1. Sustainable management of water resources for drinking water safeguarding
- Author
-
Uricchio V.F., Massarelli C., Calabrese A., Piccinni F., Renna P. Andriulo C., Campanale C., and Brigida S.
- Subjects
Drinking water ,quality ,monitoring drinking water - Abstract
In Italia, in seguito alla presenza di una spiccata stagionalità, ci sono differenze di quantitativi d'acqua che si riflettono in differenti disponibilità della stessa nel corso dell'anno solare. Nei nostri territori il ciclo dell'acqua è sempre a rischio perché sottoposto a varie pressioni che espongono gli ecosistemi a carenze od eccessi nella risorsa acqua, questo a causa principalmente dell'uomo. I principali aspetti che alterano il normale andamento del ciclo dell'acqua, e che identificano una certa vulnerabilità della risorsa stessa, possono essere così riassunti: 1.modifiche nella destinazione d'uso del suolo (maggiore determinante); 2.estrazione; 3.pratiche agricole fortemente dipendenti dall'uso di acqua; 4.cambiamenti climatici (dal 1980, la durata media delle ondate di caldo estive è raddoppiata in Europa intensificando i fenomeni di siccità ed inondazioni). É necessario che l'uso umano di acqua non generi situazioni di vulnerabilità della risorsa rispettando i locali flussi necessari agli ecosistemi; solo migliorando l'uso dell'acqua, adeguandolo ai bisogni differenziali nel corso di un anno, si potrà garantire e mantenere un ottimo stato della risorsa negli ecosistemi (includendo anche il nostro ecosistema urbano). Le misure di gestione dell'acqua da implementare devono agire con la corretta integrazione tra governo e aree di intervento senza soluzione di continuità. L'applicazione di misure preventive può mitigare gli impatti dovuti ad inondazioni e siccità e ridurre il rischio di una qualità della risorsa troppo bassa a cui necessariamente si deve far fronte con costi troppo alti a causa della gestione in emergenza del danno creatosi. Le politiche Comunitarie europee indicano con estrema importanza la cross compliance: al momento con è stato ancora possibile trarre pienamente vantaggio dalla sua applicazione che prevede una sinergia tra la politica dell'acqua e quella agricola al punto che ora sono in fase di discussione delle proposte che mirano a fornire benefits per gli agricoltori che operano in linea con la Water Framework Directive. La corretta attuazione di questa politica può indurre un significativo decremento delle pressioni in campo agricolo causate dall'eccessiva estrazione d'acqua. Inoltre bisognerebbe implementare anche una corretta applicazione di politiche a livello regionale - compresa la politica più ampia di coesione dell'UE - basata sull'integrazione di buone prassi di gestione dell'acqua al fine di influenzare le decisioni future in materia di destinazioni d'uso del suolo che ad oggi rappresentano la principale causa della vulnerabilità della risorsa idrica. Le politiche a livello regionale possono favorire cambiamenti d'uso del suolo in connubio con l'introduzione di misure per incrementare la naturale ritenzione d'acqua da parte degli ecosistemi (NWRMs) al fine di salvaguardare la capacità di ripristino dei corpi idrici naturali. Ad esempio le politiche NWRMs comprendono il ripristino delle zone umide, aumenti di copertura forestale e miglioramenti delle caratteristiche naturali di pianure alluvionali. Nelle città, le NWRMs possono essere attuate realizzando superfici con materiali permeabili o aree in cui l'acqua può penetrare in profondità. Molte di queste sono già convenienti soprattutto se paragonate ai costi delle gestioni emergenziali per inondazioni o siccità. In quest'ottica ogni possibile scenario futuro renderà ancora più conveniente, oggi, l'applicazione di queste pratiche [ ].
- Published
- 2015