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Partendo da un confronto con la lista 2020 Critical Raw Materials emanata dall'Unione Europea, lo studio propone un'analisi ragionata del fabbisogno di materie prime strategiche non energetiche in Italia, tenendo in considerazione i cicli produttivi in cui esse vengono impiegate e le potenzialità di sviluppo industriale. Nell’analizzare le importazioni a livello nazionale di materie prime strategiche nel periodo 2015-2020 si evidenzia una sostanziale discrepanza tra quanto ritenuto critico a livello europeo e quanto osservato come strategico per il funzionamento dell’industria nazionale. Le considerazioni esposte ed i risultati illustrati sottolineano la necessità di focalizzarsi sugli scenari di gestione delle materie prime critiche, sia per quanto riguarda la produzione di materiali, elettronica di consumo e infrastrutture richiesti dalla transizione energetica, sia con riferimento alla componente di rischio emergente, affinché una corretta pianificazione a livello politico ed economico possa trasformare tali materie in una determinante di valore, anziché in un’ipoteca sulla tanto auspicata ripresa.

Obiettivi. Il lavoro sottolinea i principali divari che influenzano la competitività del sistema imprenditoriale meridionale, provando a suggerire possibili strategie di recupero. Metodologia. Partendo dall’analisi della letteratura si valuta il comportamento delle PMI meridionali, alla luce delle più recenti performance, evidenziandone caratteri strutturali e funzionali. Risultati. L’eliminazione della divaricazione possibile del potere cognitivo digital transformation può essere ottenuta solo con una svolta culturale dell’impresa radicata. Limiti della ricerca. La discussione si focalizza sull’universo delle PMI meridionali in generale, tralasciando un approfondimento dettagliato sui diversi settori produttivi. Implicazioni pratiche. Si individuano specifici elementi su cui agire per la riduzione della forbice competitiva delle organizzazioni operanti nel Sud e nel Nord del Paese. Originalità del lavoro. La riflessione critica evidenzia una interessante interconnessione tra ritardo tecnologico delle PMI meridionali e possibile riduzione dell’apertura all’internazionalizzazione.

La ricomposizione della filiera distributiva, ormai da diverso tempo in atto, prescrive con urgenza al retail farmaceutico e, in primis, alla farmacia la ricerca di una nuova rotta per la gestione, in grado di esaltarne le caratteristiche imprenditoriali. Come in ogni buona navigazione, la direzione giusta può essere perseguita se la bussola per orientarsi è ben tarata e in grado di puntare con precisione all’obiettivo. Così è per la farmacia, il cui capitano, il farmacista, ormai non può prescindere dal padroneggiare quelle capacità/competenze gestionali che rappresentano la necessaria integrazione alla sua expertise professionale, per una consapevole e informata amministrazione della sua impresa. Le conoscenze patrimoniali e finanziarie, dei fattori produttivi e di marketing dell’impresa-farmacia, come del mercato, rappresentano, dunque, i punti cardinali della bussola delle performance, per mantenere la barra dritta anche quando infuria, come sembrano essere i cambiamenti in avvicendamento, una (apparentemente) ingovernabile burrasca e riportare, così, il vento in poppa.

Il saggio è inteso ad analizzare una struttura retorica frequente nell'opera letteraria antica, e, in particolare, in quella ovidiana: il topos dell'elenco. Contestualmente,viene analizzato il motivo del bosco composito (X, vv. 86-108), il cui modello è offerto da Virgilio (Georgiche, II vv. 440-453).

Le organizzazioni imprenditoriali, lungi dall’essere per così dire gender blind o gender neutral, sono state per lungo tempo luoghi che riflettevano i valori maschili e le norme create dagli stessi uomini al comando. Oggi, invece, si impone un profondo ripensamento intorno alle dinamiche ed al rapporto tra genere maschile e femminile in azienda. In tale ottica il presente studio propone una riflessione sull’attuale situazione del female work, evidenziando, attraverso un’analisi descrittiva, le condizioni di parità/disparità di genere nelle organizzazioni imprenditoriali in quattro regioni del Sud Italia. Come sottolineato dall’analisi empirica, è ancora evidente nelle zone di interesse della ricerca una profonda disparità di genere, non solo in termini di partecipazione al mondo del lavoro, quanto soprattutto di progressione di carriera ed ascesa delle donne in posizioni apicali, con grave rallentamento della crescita economica e sociale.

L’attenzione alla sostenibilita ed al rispetto dell’ambiente sono ormai tematiche ricorrenti nelle attivita di comunicazione definite di tipo green. Tuttavia, pur all’interno di un condiviso orientamento valoriale, non sempre le posizioni dei diversi attori partecipanti al processo raggiungono un equo e soddisfacente punto di equilibrio. Il presente paper, di natura concettuale, illustra, all’interno dell’attuale cornice normativa, l’articolazione del vettore comunicazionale in un’ottica di responsabilita ambientale di tipo multilaterale e simmetrico. Stante una evidente lacuna in letteratura in grado di comporre ad unita l’ottica legislativa, dell’impresa e dei consumatori nell’affrontare le problematiche di green communication, l’articolo rappresenta un primo tentativo di sollecitare una piu puntuale riflessione su questo aspetto peculiare, all’interno di una tematica di grande attualita.

Nel contesto di un convegno internazionale sulla musica di primo Novecento, l'intervento ha inteso focalizzare l'attenzione su un aspetto poco indagato del rapporto fra le arti attraverso l'analisi della produzione e del pensiero dello scultore Raffaele Uccella attivo in Campania nel primo ventennio del XX secolo. Rilevanti le aperture di carattere internazionale nella cultura figurativa e nelle teorie dello scultore come anche nella critica coeva.

L'articolo analizza il corpus delle composizioni di Giacinto Scelsi (in particolar modo i Quartetti) confrontandolo con le categorie dello statuto dell'opera d'arte musicale, così come si è consolidato nella musica europea degli ultimi secoli.

L'articolo, attraverso l'analisi di alcuni punti salienti del Quartetto n.2, indaga i principi costitutivi del linguaggio musicale di Scelsi e li contestualizza nell'ambito dei problemi compositivi degli anni '50 e '60.

Lo scritto inquadra i nodi centrali della ricerca sul corpus compositivo di Giacinto Scelsi inserendoli in una dialettica tra scrittura ed improvvisazione, cultura occidentale e cultura orientale, autonomia dell'opera d'arte e dimensione rituale.

Attraverso una serie di cinque lettere indirizzate da Franco Nonnis ad Antonino Titone, il testo ricostruisce la genesi della rivista "Ordini" e la fase progettuale della prima Settimana Internazionale Nuova Musica di Palermo (1960).