L’uscita della tratta a scopo di sfruttamento sessuale è un tema poco esplorato nella letteratura internazionale e nazionale. A tal proposito occorre sottolineare come negli ultimi anni stia crescendo l’interesse verso coloro che, allontanatisi dalla rete criminale, scelgono di diventare parte attiva dei movimenti anti-tratta per contrastare lo stesso fenomeno attraverso il loro impegno in organizzazioni. Nonostante l’attenzione verso questo tipo di traiettoria sembri star maturando, scarsa è la letteratura scientifica che cerca di problematizzarla e analizzarla. Proprio per questo si è scelto di focalizzare la nostra attenzione su questo particolare (s)oggetto di ricerca. Nello specifico, le domande che hanno guidato il percorso di ricerca sono state le seguenti: 1. Quali sono gli snodi nella carriera di vita che portano le donne uscite dallo sfruttamento sessuale a impegnarsi nelle organizzazioni che operano per contrastare il sex trafficking? 2. Secondo quale processo riflessivo tali donne arrivano a occupare un ruolo sociale attivo nel contrastare la tratta sessuale? Gli obiettivi dello studio sono stati duplici: in primo luogo analizzare le contingenze di carriera che hanno portato le donne, in precedenza vittime di tratta a impegnarsi in enti anti-tratta e, in seconda battuta, esplorare eventuali cambiamenti nell’organizzazione dei propri ultimate concern definiti dalla pratica riflessiva (Archer, 2007). Per la realizzazione della ricerca sono state condotte, trascritte e analizzate (attraverso l’ausilio del Software NVivo 12) 10 intervite semi-strutturate con operatori impiegati negli enti anti-tratta presenti sul territorio nazionale; 25 racconti di vita con persone uscite dalla tratta sessuale, attualmente impegnate a contrastare il fenomeno negli stessi enti anti trafficking., The exit of trafficking for the purpose of sexual exploitation is a little explored topic in international and national literature. In this regard, it should be emphasized that in recent years there has been growing interest in those who, having moved away from the criminal network, choose to become an active part of anti-trafficking movements to combat the same phenomenon through their commitment to organizations. Although attention to this type of trajectory seems to be maturing, there is little scientific literature that tries to problematize and analyze it. Precisely for this reason we have chosen to focus our attention on this particular research’s objects. Specifically, the questions that guided the research path were the following 1. What are the milestones in the life career that lead women who have come out of sexual exploitation to engage in organizations that work to combat sex trafficking? 2. 2. According to what reflective process do such women come to occupy an active social role in countering sexual trafficking? The objectives of the study were twofold: firstly, to analyze career contingencies that led previously trafficked women to engage in anti-trafficking bodies and, secondly, to explore possible changes in the organization of their ultimate concerns. defined by reflective practice (Archer, 2007). 10 semi-structured interviews were conducted, transcribed and analyzed (with the help of the NVivo 12 software) with operators employed in anti-trafficking bodies present on the national territory; 25 stories of life with people who have come out of sexual trafficking, currently engaged in combating the phenomenon in the same anti-trafficking bodies.