71 results on '"Sbacchi, M"'
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2. Prefazione
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Sbacchi, M.
- Subjects
Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana ,Guerra ,Prima Guerra Mondiale ,infrastrutture belliche - Published
- 2017
3. Qualità della figura professionale/qualità dell'architettura
- Author
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Sbacchi, M. and Sbacchi, M.
- Subjects
Qualità ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana ,Formazione ,Professione - Abstract
L'intervento è relativo al coordinamento della sessione 3 del Forum pro_Arch Per la Qualità della Formazione in architettura.La sessione in cui Sbacchi ha svolto il ruolo di coordinatore affrontava il tema Qualità della figura professionale/qualità dell’architettura. Lo scritto riprende i temi trattati e cita alcune posizioni di particolare interesse.
- Published
- 2016
4. Vista e visione dell'architetto
- Author
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Sbacchi, M, Savio, A, and Sbacchi, M
- Subjects
vista, visione, Jacques Derrida, Design Thinking, Visual thinking, Rudolph Arnheim, Merleau-Ponty ,vision, sight, Jacques Derrida, Design Thinking, Visual thinking, Rudolph Arnheim, Merleau-Ponty ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana - Abstract
Il paper affronta il tema del'atto del vedere dell'architetto in chiave fenomenolgica ma anche affrontando l'intreccio tra cecità e vista a partire dalle riflessioni di Derrida. Il concetto di Design Thinking viene proposto, con riferimento al noto Visual Thinking di Rudolf Arnheim. Si può ipotizzare un modo di vedere specifico degli architetti nel quale immaginazione e visione di fondono e sovrappongono a partire dalla memoria. Lo schematismo di Kant, ripreso con riferimento all'arte e all'architettura, da Cesare Brandi costituisce la teoria-chiave per la quale visione e immaginazione possono essere concepite come risvolti del medesimo concetto. La cecità, intesa come luogo altro della visione, nelle teorie di Merleau-Ponty e Derrida, ritorna utile per comprendere questa interpretazione. The issue of architects' sight is focused mainly considering Derrida's theory of blindness. The connection of vision and immagination is also dealt with in the paper. For this purpose the concept of Design Thinking is proposed as a development of the well known "Visual thinking" of Rudolf Arnheim. Vision is considered as a phenomelogical act. Architect see and imagine things with a strong personal bias, it encopasses vision's corporeal status. Kant's schematism is considered as the key concept of this overlapping of vision and immagination.
- Published
- 2015
5. Progettare biblioteche nel mondo di Google
- Author
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Sbacchi, M. and Sbacchi, M
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library building, Google ,progettazione biblioteche ,Libraries ,library design ,architectural design ,Biblioteche ,progettazione architettonica, Google ,Librarie ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana - Abstract
"The world has been Googled. We don't search for information, we Google it" Così Ken Auletta, columnist del New York Times, definisce l’accesso all’informazione contemporaneo. Però nel "mondo di Google" paradossalmente la costruzione di nuove biblioteche si è incrementata in modo esponenziale. Ma anche sul piano qualitativo la biblioteca ha subito una radicale trasformazione: da mero deposito a luogo di lettura e di studio oggi la biblioteca è imperativamente luogo di socializzazione e quindi anche anche “luogo di transito” ed elemento urbano. Il testo, scritto da un architetto, analizza il fenomeno nello specifico della progettazione architettonica analizzando l’evoluzione che questa tipologia architettonica ha subito. Nel testo, inoltre, viene delineata la innovativa biblioteca generalista di media dimensione, una biblioteca moderna, flessibile che non è né biblioteca di quartiere né biblioteca centrale. "The world has been Googled. We don't search for information, we Google it" Auletta's statement might imply once again the death of libraries. Yet in the digital age, paradoxically, the construction of new libraries is booming. Library buildings have also undergone a radical change: from deposit to workplaces, but also urban elements. This book focuses on this topic as far as architectural design is concerned. 11 case studies are described and projects for a medium-size innovative library are also proposed. In the first part the role of reading, the randomness of discovery and other issues are focused as guidelines for the design of modern libraries.
- Published
- 2015
6. Laboratorio I di Progettazione Architettonica
- Author
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Cuccia, G., Marsala, G., Panzarella, M., Sbacchi, M., Sciascia, A, Cuccia, G, Marsala, G, Panzarella, M, and Sbacchi, M
- Subjects
Composizione architettonica ed urbana ,Didattica del progetto di architettura I anno, Dipartimento di Architettura ,Corso di Laurea in Architettura, Palermo ,Laboratorio I di Progettazione Architettonica ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana - Abstract
Il breve saggio definisce le linee guida della didattica della progettazione architettonica del I anno specificandone gli obbiettivi, i contenuti e le finalità.
- Published
- 2014
7. Architettura e paesaggio
- Author
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Leone, B, Prestinenza Puglisi, L, Carrubba, L, Fiore, V, Graffeo, F, Sbacchi, M, Tusa, S, Baldi, EM, Vesco, MI, Sessa, E, Lombardo, LD, Alletto, G, Cilona, T, Fiaccabrino, P, Mazzotta, G, Arcidiacono, G, Brunetto, C, Scuto, S, Drago, C, Licata, I, Geraci, S, SARRO, Adriana, Leone, B, Prestinenza Puglisi, L, Carrubba, L, Fiore, V, Graffeo, F, Sbacchi, M, Tusa, S, Baldi, EM, Vesco, MI, Sessa, E, Lombardo, LD, Alletto, G, Cilona, T, Fiaccabrino, P, Mazzotta, G, Arcidiacono, G, Brunetto, C, Scuto, S, Drago, C, Licata, I, Geraci, S, and Sarro, A
- Subjects
architettura ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana ,paesaggio - Abstract
Il rapporto tra paesaggio e architettura è certamente oggi oggetto di attenzione e riflessione. La consapevolezza di un incessante trasformazione continua dell’azione dell’uomo ci fa leggere il paesaggio come il luogo della trasformazione odierna. Architettura e natura, artificio e natura, nel loro integrarsi, sono i principali territori dell’immagine del paesaggio che, se osservati, svelano sistemi e regole necessarie al lavoro del progettista. Il paesaggio in quanto immagine, presuppone il vedere da un punto di vista da cui è osservato. Come dice Augustin Berque, “il paesaggio è un punto di vista, lo sguardo che noi riponiamo su di esso. La realtà con cui ci confrontiamo è un’interpretazione e ciò che percepiamo come paesaggio dipende dal nostro punto di vista e dal contesto culturale che lo guida alla selezione della realtà”
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- 2009
8. Le condizioni attuali
- Author
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Palazzotto, E, Sbacchi, M, Sciascia, A, Palazzotto, E, Sbacchi, M, and Sciascia, A
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Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana ,Mondello, progetto, lungomare, riqualificazione, inquadramento territoriale, Mediterraneo - Abstract
Il volume dà conto dei risultati di un complesso lavoro di studio e di ricerca derivante dall'incarico attribuito dal Comune di Palermo al Dipartimento di Storia e Progetto nell'Architettura e svolto dal gruppo di lavoro composto dai curatori. Il lavoro prende le mosse dall'elaborazione di uno "Studio di inquadramento territoriale per interventi di riqualificazione a Mondello" che costituisce il cardine tra la pianificazione sulla borgata di Mondello, vigente e di futura attuazione, e tutto l'insieme di ipotesi e aspettative che si è inteso promulgare attraverso la definizione di un bando per un Concorso Internazionale di idee e le riflessioni successive sugli esiti che da questo sono derivati. Il volume intende porsi come sintesi critica e fonte di suggerimenti per le future decisioni che l'amministrazione comunale di Palermo dovrà mettere in atto nel prossimo futuro. Il contributo, "Le condizioni attuali", in particolare costituisce lo studio di inquadramento territoriale per gli interventi di riqualificazione a Mondello.
- Published
- 2009
9. Palermo e il suo mare
- Author
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SARRO, Adriana, MILONE, A, AJROLDI, C, POLIZZI, V, HELG, R, SBACCHI, M, BELFIORE, A, LIMA, AJ, PALAZZOTTO, E, SCIASCIA, A, AGNELLO, A, FERLENGA, A, PURINI, F, CROISET, PA, AMARA, F, BRANCIAMORE, S., SCIASCIA, A, PALAZZOTTO, M, SBACCHI, M, SARRO, A, MILONE, A, AJROLDI, C, POLIZZI, V, HELG, R, BELFIORE, A, LIMA, AJ, PALAZZOTTO, E, AGNELLO, A, FERLENGA, A, PURINI, F, CROISET, PA, AMARA, F, and BRANCIAMORE, S
- Subjects
CONCORSO ,ARCHITETTURA ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana ,MONDELLO - Abstract
L’articolo descrive un progetto per il concorso di “Riqualificazione urbana di Mondello”, luogo di balneazione nella città di Palermo. Il progetto di riqualificazione che nasce dall’idea che il waterfront possa costituire un punto d’incontro tra città e mare, articola diversi spazi della città, dall’isolato di Valdesi alla passeggiata a mare fino alla piazza di Mondello. L’intervento progettuale, che stabilisce un corretto rapporto tra architettura e preesistenza, si basa su un profondo senso della misura, intendendo con questo termine la capacità di dosare il gesto architettonico rispetto alle condizioni di contorno che sono assunte come prioritarie nell’intervento.
- Published
- 2009
10. Il percorso didattico e la ricerca
- Author
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AJROLDI, C, APRILE, M, CANNONE, F, CARACCIOLO, L, CASTAGNETTI, F, CUCCIA, Gaetano, DE SIMONE, F, GIORGIANNI, M, LICATA, G, PALAZZOTTO, E, SBACCHI, M, SCIASCIA, A, STURIANO, A, TRIPODO, G, VESCO, MI, SARRO, Adriana, C. AJROLDI, M. APRILE, A. SCIASCIA, AJROLDI, C, APRILE, M, CANNONE, F, CARACCIOLO, L, CASTAGNETTI, F, CUCCIA, G, DE SIMONE, F, GIORGIANNI, M, LICATA, G, PALAZZOTTO, E, SARRO, A, SBACCHI, M, SCIASCIA, A, STURIANO, A, TRIPODO, G, and VESCO, MI
- Subjects
palermo ,didattica ,architettura ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana - Abstract
L’articolo evidenzia il senso e il valore del metodo dell’attività svolta attraverso le numerose esperienze di didattica e di ricerca. Le esperienze partono da una continua osservazione della realtà e dall’ascolto dei luoghi. Dalla realtà sono scaturiti temi e questioni che hanno costituito il materiale dei corsi universitari e di altre attività che insieme alla ricerca scientifica costituiscono parte integrante. Il percorso didattico descrive la presenza nei laboratori di quarto anno e di sintesi finale con l’obiettivo di addestrare al progetto. Viene precisata, inoltre, l’importanza di analizzare il presente, attraverso tutte le forme di descrizione indispensabili per l’osservare. Il percorso di ricerca e didattica ha ruotato attorno al tema dell’abitare con una particolare attenzione alle città del Mediterraneo, evidenziata nelle numerose tesi di laurea e workshop.
- Published
- 2008
11. Quale idea di Laboratorio ... e di Università
- Author
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Ajroldi C, Aprile M, Cannone F, Caracciolo L, Castagnetti F, CUCCIA, Gaetano, De Simone F, Giorgianni M, Palazzotto E, Sarro A, Sbacchi M, Sciascia A, Sturiano A, Tripodo G, Vesco MI, LICATA, Gaetano, Ajroldi C, Aprile M, Sciascia A, Cannone F, Caracciolo L, Castagnetti F, Cuccia G, De Simone F, Giorgianni M, Licata G, Palazzotto E, Sarro A, Sbacchi M, Sturiano A, Tripodo G, and Vesco MI
- Subjects
Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana ,architettura, progetto, didattica, università - Abstract
Articolo sulla didattica del Laboratorio di progetto e corrispondenze con una nuova idea di Università
- Published
- 2008
12. Vicinanze abissali. Ascoltare il presente - riscrivere il passato
- Author
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Amoroso, L., Andina, T., Bollino, F., Calì, C., Campione, F. P., Carmagnola, F., Catucci, S., Cervini, A., Chiodo, S., Cometa, M., Crescimanno, E., D'Angelo, P., De Luca, P., Desideri, F., Di Giacomo, G., Di Liberti, G., Diodato, R., Di Stefano, E., Ferraris, M., Ferretti, S., Fimiani, F., Franzini, E., Fubini, E., Gatti, A., Goldoni, D., Griffero, T., Guastini, D., Kobau, P., Lombardo, G., Matteucci, G., Mazzocut Mis, M., Meo, O., Messori, R., Montani, P., Moretti, G., Ophaelders, Markus Georg, Patella, G., Perullo, N., Pinna, G., Pinotti, A., Ponti, M. B., Pucci, G., Saint Girons, B., Sbacchi, M., Scalvini, M. L., Scaramuzza, G., Sertoli, G., Solitario, F., Somaini, A., Svorova, D., Tavani, E., Tedesco, S., Tomasi, G., Trione, A., Troncon, R., Vargiu, L., Velotti, S., Venturi Ferriolo, M., and Vercellone, F.
- Subjects
contemporaneità ,critica ,critica della cultura ,Tradizione ,musica - Published
- 2013
13. Distruzione e costruzione
- Author
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SBACCHI, Michele, Cometa M, Sbacchi M, Cedrini R, Clemenza G, Sassano F, and Sbacchi, M
- Subjects
distruzione costruzione decostruzione ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana - Abstract
Una riflessione sul concetto di costruzione e distruzione a partire dalle foto di edifici diruti
- Published
- 2011
14. Motivazioni progettuali e verifica degli standard
- Author
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PALAZZOTTO, Emanuele, SBACCHI, Michele, SCIASCIA, Andrea, Palazzotto E., Sbacchi M., Sciascia A., Palazzotto, E, Sbacchi, M, and Sciascia, A
- Subjects
Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana ,Mondello, lungomare, riqualificazione, inquadramento territoriale, Mediterraneo, standard, progetto - Abstract
Il volume dà conto dei risultati di un complesso lavoro di studio e di ricerca derivante dall'incarico attribuito dal Comune di Palermo al Dipartimento di Storia e Progetto nell'Architettura e svolto dal gruppo di lavoro composto dai curatori. Il lavoro prende le mosse dall'elaborazione di uno "Studio di inquadramento territoriale per interventi di riqualificazione a Mondello" che costituisce il cardine tra la pianificazione sulla borgata di Mondello, vigente e di futura attuazione, e tutto l'insieme di ipotesi e aspettative che si è inteso promulgare attraverso la definizione di un bando per un Concorso Internazionale di idee e le riflessioni successive sugli esiti che da questo sono derivati. Il volume intende porsi come sintesi critica e fonte di suggerimenti per le future decisioni che l'amministrazione comunale di Palermo dovrà mettere in atto nel prossimo futuro.
- Published
- 2009
15. Mondello: un progetto, un concorso, un piano
- Author
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SBACCHI, Michele, Palazzotto M., Sbacchi M., Sciascia A., and Sbacchi, M
- Subjects
Mondello concorso Progetto ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana - Published
- 2009
16. Una sorprendente maturità progettuale
- Author
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Croset, PA, SBACCHI, Michele, Palazzotto E., Sbacchi M., Sciascia A., Croset, PA, and Sbacchi, M
- Subjects
Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana ,Mondello progetto concorso - Published
- 2009
17. Introduzione alla ricerca
- Author
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SBACCHI, Michele, SBACCHI M., CONTIN A., and SBACCHI M
- Published
- 2007
18. Margine/non margine, Introduzione ai progetti del corso di Agrigento
- Author
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SBACCHI, Michele, SBACCHI M., CONTIN A., and SBACCHI M
- Published
- 2007
19. Agricoltura/architettura, L'unità agro-urbana
- Author
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SBACCHI, Michele, SBACCHI M., CONTIN A., and SBACCHI M
- Published
- 2007
20. Dallo chignon ai capelli sciolti. Stereotipie delle bibliotecarie tra primo e secondo Novecento
- Author
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Schembri Gennaro, Di Stefano, E, Marchese, RR, Torre, A, Carta, A, Inserra, S, Schembri, G, Tedesco, S, Viola, V, Ciccarello, D, Margagliotta, A, Failla, L, Calì, C, Sbacchi, M, and Schembri Gennaro
- Subjects
Settore L-ART/06 - Cinema, Fotografia E Televisione ,Stereotype, Librarian, Chignon, American classic cinema, Eyeglasses, Movie, Hairstyle - Abstract
The essay focuses on the main stereotypes that have characterized the way of representing the figure of the librarian starting from classic American cinema. Hair gathered in a chignon, shirt buttoned at the neck, glasses, are elements that make the surly, solitary, shy and rude librarians easily recognizable who find their climax in the figure of Miss Anderson in Citizen Kane. In the second half of the twentieth century, however, a radical change took place in the stereotypical representation of this figure and the chignon was replaced by loose hair and the character of the harsh woman gave way to that of the sexy icon.
- Published
- 2021
21. Tra bisogni individuali e fruizione collettiva. Spazi delle biblioteche e pratiche di lettura in una prospettiva diacronica
- Author
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Ciccarello, Domenico, Di Stefano, E, Calì, C, Carta, A, Ciccarello, D, Failla, L, Inserra, S, Marchese, RR, Margagliotta, A, Sbacchi, M, Schembri, G, Tedesco, S, Torre, A, Viola, V, and Ciccarello, Domenico
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Settore M-STO/08 - Archivistica, Bibliografia E Biblioteconomia ,Library spaces, Library architecture, History of libraries, Reading communities - Abstract
Over the centuries, libraries have profoundly transformed their spaces, their physical appearance, their organization, but they have always remained faithful to their dual mission: a) to support lifelong learning and individual creativity, and b) to foster community development, that is, the growth of all social groups and age groups. The evolution of libraries has seen a steady acceleration especially since the mid-19th century, when the industrial processes of book production definitely expanded the availability and accessibility of content for a largest audience. The improved socio-economic conditions were best suited to the birth and development of public libraries, acting as democratic institutions serving the whole community. Library architecture has therefore been satisfying (sometimes even paving the way to) different and innovative visions, giving its contribution to a deep renovation of library services at all levels, which undoubtedly has strengthened both the libraries' identity facet and its inclusive nature. This development is still ongoing, with the aim of keeping the organization of libraries up to present and future challenges in our digital information age, in which the dialectic 'mediation vs. disintermediation' of knowledge takes on a leading role. Finally, the perception of the library value proves particularly important where/when the living space of books and information is threatened with subtraction due to wars, censorship, totalitarian regimes; some significant cases are presented.
- Published
- 2021
22. Dimorare con le voci degli antichi. La biblioteca nel Malpiglio secondo di Torquato Tasso
- Author
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CARTA, Di Stefano, E, Marchese, R.R, Torre, A, Carta, A, Inserra, S, Schembri, G, Tedesco, S, DI Stefano, E, Viola, V, Ciccarello, D, Margagliotta, A, Failla, L, Calì, C, Sbacchi, M, and CARTA
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Settore L-FIL-LET/10 - Letteratura Italiana ,LIBRARY, TASSO, DIALOGUE, BOOKS - Abstract
In the dialogue Il Malpiglio secondo overo del fuggir la moltitudine, Tasso stages the dialogue between Forestiero Napolitano and Giovanlorenzo Malpiglio, son of Vincenzo Malpiglio, a gentleman of the court of Ferrara. The dialogue focuses on the function of the oratories, poets and of philosophers. The library of the young Malpiglio, located at the highest point of the house, in the most central place of the city, in fact it is not only the emblematic space of the identity recognition of the courteous gentleman and of his erudite education; it becomes the space of an uninterrupted dialogue with the voices of the authors, with which the reader entertains himself, appreciating order and vagueness and immersing himself in the passions and sensations they arouse. In this way, the library is not a particular variation of locus amoenus, source for the wise tranquility of the soul; on the contrary, in it the reader, overwhelmed by controversies and conflicts of thought, involved in the confrontation with the other, lives the passions of heroes and heroines, each time undertaking a new journey to unknown lands. Reading, then, is no longer an idle recovery of peace and quiet, but research and desire to experience a multiplicity of experiences, to dialogue with a multitude of voices, to mobilize thought following the imagination which, as we read in the Malpiglio, is 'internal sense'.
- Published
- 2021
23. Libri, spazi, atmosfere tra immaginazione e realtà
- Author
-
E. Di Stefano, Di Stefano, E., Calì, C., Carta, A., Ciccarello, D., Failla, L., Inserra, S., Marchese, R.R., Margagliotta, A., Sbacchi, M., Schembri, G., Tedesco, S. Torre, A, Viola, V, and E. Di Stefano
- Subjects
book ,libri ,Gernot Böhme ,aesthetics ,Settore M-FIL/04 - Estetica ,estetica delle atmosfere ,theory of sensibility ,spazio ,estetica ,space ,aesthetics of atmosphere ,teoria della sensibilità - Abstract
Il saggio intreccia finzione narrativa e biblioteche reali. Prendendo come spunto occasionale due romanzi, La bibliothèque des amants di André Miquel e Firmino di Sam Savage, analizza gli elementi architettonici e relazionali che in una biblioteca generano atmosfere respingenti o accoglienti, alla luce dell’estetica delle atmosfere del filosofo Gernot Böhme. The essay focuses on libraries, weaving fiction and reality. Taking two novels as an occasional cue, La bibliothèque des amants by André Miquel and Firmino by Sam Savage, the paper analyzes the architectural and relational elements that in a library generate repelling or welcoming atmospheres, in the light of the aesthetics of the atmospheres of the philosopher Gernot Böhme.
- Published
- 2021
24. Il ritratto più importante. Libri, biblioteche, lettori nella poesia dall'esilio di Ovidio
- Author
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Marchese Rosa, Di Stefano, E, Calì, C, Carta, A, Ciccarello, D, Failla, L, Inserra S, Marchese, RR, Margagliotta, A, Sbacchi, M, Schembri, G, Tedesco, S, Torre, A, Viola, V, and Marchese Rosa
- Subjects
Ovidio, esilio, ritratto, memoria, libri, lettori, biblioteche ,Settore L-FIL-LET/04 - Lingua E Letteratura Latina - Abstract
Nell’elegia 1.7 dei "Tristia", la prima raccolta di versi che Ovidio mette insieme dopo la condanna alla relegazione a Tomi, sul mar Nero, il poeta istituisce una relazione speciale e molto significativa tra la sua "imago", il ritratto, i suoi libri, e i luoghi in cui le opere letterarie sono ospitate, le biblioteche. In un certo senso, invita a riflettere sulla funzione dei "volumina", sulle opere ovidiane che i “libri” contengono e mettono in circolo come spazio della memoria e di dialogo con gli autori. L’elegia di Ovidio esule ha il pregio di mettere sotto la lente tutti questi fenomeni, e di farli interagire con un elemento che crea una tensione interessante nel rapporto con tutti gli altri: il ritratto dell’autore.
- Published
- 2021
25. CONFINI E PROGETTO PER LO SPAZIO PUBBLICO A TREVISO
- Author
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LEONE, Manfredi, PIAZZESE, Cristina, Dalzero, S, Iorio, A, Longo, O, Pirina, C, Rugino, S, Sigurtà, D, Albrecht, A, Albrighettoni, J, Battaino, C, Battaino, V, Camerin, F, Cavalieri, C, Cervieri, G, Condello, A, Coricelli, F, Da Boit, C, Saviane, G, De Curtis, A, Fabris, LMF, Ferlenga, A, Ferrari, M, Fossati, P, Gaeta, L, Ingersoll, R, Leone, M, Martinelli, E, Minuta, U, Morpurgo, G, Nunes, J, Occelli, CLM, Palma, R, Pappalardo, S, Passamani, I, Peghin, G, Pintacuda, L, Quendolo, A, Rispoli, M, Rubio-Garrido, A, Ruzzon, D, Sbacchi, M, Zecchin, L, LEONE, Manfredi, and PIAZZESE, Cristina
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Settore ICAR/15 - Architettura Del Paesaggio ,landscape, boundaries, design, territory, architecture, public space ,paesaggio, confini, progetto, territorio, architettura, spazio pubblico - Abstract
In questa prima parte del Ventunesimo secolo assistiamo alla presenza nelle comunità urbane di attori non istituzionali, soggetti non canonici che, in qualche modo, si presentano sulla scena del governo urbano per sopperire alla mancanza di quelle azioni amministrative che sarebbe invece il dovere naturale degli amministratori della città. Un filo conduttore collega Palermo e Treviso dal 2018, un parallelismo che riunisce rispettivamente l’esperienza di Parco Uditore e Prato della Fiera. Due realtà diverse per storia, geografia, dimensioni, struttura, ma con alcune somiglianze nell’azione svolta da parti delle loro comunità, in uno scenario di riappropriazione e partecipazione attiva, proprio di quei rappresentanti della cittadinanza che non smettono mai di osservare il territorio e hanno proposto per la sua sopravvivenza azioni concrete di sviluppo, protezione, valorizzazione. In questo breve saggio vogliamo parlare di un’esperienza di spazio In this first part of the 21st century we witness the presence in the urban communities of non-institutional actors, non-canonical subjects that, in some way, do they present on the urban government scene to make up for the lack of those actions administrative which would instead be the natural duty of city administrators. A wire conductor connects Palermo and Treviso since 2018, a parallelism that brings together respectively the experience of Parco Auditore and Prato della Fiera. Two realities different in history, geography, dimensions, structure, but with some similarities in the action carried out by parts of them community, in a scenario of reappropriation and active participation, just of those citizenship representatives who never stop observing the area and have proposed for its survival concrete actions of development, protection, enhancement. In this short essay we want to talk about a rediscovered public space experience, a place of possible expectations, a scenario of possible future.
- Published
- 2020
26. Le giuste operazioni
- Author
-
Michele SBACCHI and Sbacchi, M
- Subjects
conceptual art, abstract art, process, architectural composition ,arte concettuale, arte astratta, composizione architettonica, processualità, notazione, Eisenmann ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana - Abstract
The relationship between abstract art and architecture is briefly commented as against the research work of Lorenzo Degli Esposti's book Operazioni in arte ed in architettura. especially the conceptual work of Sol LeWitt, and Smythson is focused commenting upon its use in architectural design and namely in compositional methods.
- Published
- 2019
27. Il tema del paesaggio nel design per la valorizzazione del territorio
- Author
-
TRAPANI, Vita Maria, Bonura, V, Badami, A, Colajanni, S, Margagliotta, A, Picone, M, Trapani, V, Sbacchi, M, and TRAPANI, Vita Maria
- Subjects
Paesaggio, territorio, valorizzazione, comunicazione, design ,Settore ICAR/13 - Disegno Industriale - Abstract
L’obiettivo della valorizzazione e fruizione delle risorse territoriali connesse al patrimonio, alle attività, agli insediamenti, ai valori identitari delle comunità e delle persone, non può non prendere le mosse dalla peculiarità del paesaggio, un “palinsesto” ricchissimo di implicazioni culturali che intrecciano agli aspetti geografici e naturalistici, i processi produttivi, le forme e le materie degli insediamenti, i saperi e le storie condivise dalle comunità. Si tratta per il design di un campo di sperimentazione progettuale vastissimo, coni diversi aspetti tematici e metodologici, esemplificati in alcuni studi progettuali sviluppati come elaborazioni di laurea in Design.
- Published
- 2019
28. CULOTTA E LEONE. ARCHITETTURA CIVILE A PALMA DI MONTECHIARO
- Author
-
SBACCHI, Michele, Rugino, S, and Sbacchi, M
- Subjects
urbanity ,Bibi Leone ,progetto urbano ,contratto di quartiere ,Palma di Montechiaro (AG) ,Culotta e Leone ,Pasquale Culotta ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana ,urban project ,abusivismo edilizio ,illegal housing ,urban design - Abstract
Il saggio descrive l'intervento di Pasquale Culotta e Bibi Leone a Palma di Montechiaro nel Quartiere Calvario Pizzillo. Si tratta di un opera poco nota degli architetti siciliani. Il saggio quindi mira a colmare una lacuna nella documentazione. Ma il saggio ha lo scopo principale di analizzare questa opera per le sue peculiarità. Per fare ciò affronta alcuni temi generali che vengono puntualmente messi in opera nel complesso intervento di Culotta e Leone: il progetto urbano, il valore civile dell'intervento architettonico, il "nuovo realismo" progettuale, i rapporti con l'edilizia illegale, le possibilità di un'architettura "low budget". La realtà di Palma di Montechiaro è infatti tragicamente segnata dall'essere uno dei centri del Mezzogiorno dove l'edilizia abusiva è più presente. Il saggio delinea lo scenario politico-sociale di Palma di Montechiaro a partire dal Dopoguerra; illustra i caratteri dell'insediamento; descrive l'intervento composto da 5 edifici, ne analizza la strategia nelle sue articolazioni. The urban project of Pasquale Culotta and Bibi Leone in Palma di Montechiaro in the area Calvario Pizzillo dates 2005-8. It is a rather misknown, yet remarkable, work by the 2 Sicilian architects. It a somewhat extended urban project, encopassing as many as 5 buildings and several external public spaces, including a parking area, a garden and a stairway system. Michele Sbacchi's essay not only fills an historiographic gap. It also clarifies the implications and the general attitude of the design. Palma di Montechiaro, and more particularly the area of construction, is a mostly illegal centre. Culotta and Leone propose an innovative realistic attitude that manages by means of a very low budget to make use existing conditions.
- Published
- 2018
29. Costruzioni semplici : nove case nella campagna siciliana
- Author
-
SBACCHI, Michele and Sbacchi, M
- Subjects
casa , campagna ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana ,countryside, rural, single family house - Abstract
Il libro descrive nove case progettate da Michele Sbacchi nella campagna di Menfi. sono descritti il Il metodo e lo sviluppo dei progetti, nonchè alcune nozioni alla base di essi quali quelle di "costruzione" e "semplicità", nonchè un analisi dei luoghi. Si tratta della costa meridionale della Sicilia, tra Selinunte ed Agrigento, una campagna di grande fascino, quasi tutta coltivata con vigneti e uliveti. È quello che rimane del feudo dei Pignatelli Aragona Cortes, oggi territorio agricolo di prestigio internazionale. I progetti affrontano il rapporto tra il mosaico agrario e gli edifici, proponendo un’architettura che sia semplice nel metodo e nei rapporti tra le singole parti. Il concetto di costruzione mentale - è alla base del sistema progettuale di Sbacchi. Nine houses designed by architect Michele Sbacchi. (7 built). In the book Sbacchi explains his general method and design development for each project. In the introduction Vincenzo Latina comments the work of Michele Sbacchi.
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- 2017
30. Prefazione
- Author
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Sbacchi, Michele, Sigurtà, D, and Sbacchi, M.
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Prima Guerra Mondiale ,infrastrutture belliche ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana ,Guerra - Abstract
Si tratta della introduzione al La Grande Guerra, il volume di Davide Sigurtà che riporta parte del lavoro gruppo di ricerca diretto da Olivia Longo “Progetto Grande guerra 2014-18. Analisi, recupero e progetto nelle aree del fronte lombardo della Prima guerra mondiale dal passo dello Stelvio al lago di Garda”. Più specificatamente esso prende le mosse da un iniziale indagine condotta 15 anni fa in ambito didattico a cui ha fatto seguito più di un decennio di attenzioni e approfondimenti. Ciò permette di comprendere le ragioni della vasta estensione dell’indagine nonché della sua meticolosità. In questa introduzione viene messa in evidenza come il trema sia stato sottovalutato e in parte rimosso. Sbacchi evidenzia inoltre come l’indagine di Sigurtà sia attenta e assolutamente priva di pregiudizi: la trasformazione del territorio che egli si propone di documentare è “morrisianamente” onnicomprensiva. È così che agli ovvi edifici bellici come trincee, forti e bunker si affiancano le strade, ma anche baracche, mulattiere, muri di contenimento, canaline di scolo. Senza pregiudizi architettonici qualunque opera di trasformazione del territorio è catalogata secondo l’idea dei “modi di occupazione del territorio”, così come dalle sue stesse parole.
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- 2017
31. Progetto di architettura e ricerca
- Author
-
PALAZZOTTO, Emanuele, Melluso, V, Palazzotto, E, Sbacchi, M, and Tuzzolino, GF
- Subjects
Progetto di architettura, prodotto scientifico, ricerca ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana - Abstract
Il saggio è un contributo nell'ambito del V Forum del coordinamento nazionale dei docenti di progettazione architettonica ICAR14-15-16, svoltosi a Palermo il 13-14 novembre 2015 e dal titolo Per la qualità della formazione in Architettura. Il saggio puntualizza i temi principali e gli obiettivi fondamentali trattati nella seconda sessione del forum 2015, dedicata al Progetto come prodotto scientifico e di ricerca. The essay is a contribution under the Fifth Forum of the national coordination of the teachers of architectural design ICAR14-15-16, held in Palermo on 13-14 November 2015 and entitled For the quality of formation in Architecture. The essay points out the main themes and objectives addressed in the session 2 of the forum, The project as a scientific and research product.
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- 2016
32. Distruzione/costruzione/decostruzione. Il flusso continuo dell'architettura contemporanea
- Author
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SBACCHI, Michele and Sbacchi, M
- Subjects
Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana ,destruction, construction, deconstruction ,distruzione, costruzione, decostruzione - Abstract
Lo spazio dell’architettura contemporanea, nella sua duplice scala costruttiva e urbanistica, è caratterizzato dalla distruzione. Una condizione che è al tempo stesso reale (le discontinuità, i vuoti, le demolizioni) e simbolica. Alcuni artisti percorrono all’inverso il processo creativo, e partono dalla distruzione intesa come procedura artistica. Tra essi Gordon Matta-Clark, che riporta a un modello architettonico le operazioni distruttive di Burri, o Gustav Metzger nella cui opera la distruzione si converte in atto creativo. La nozione di rovina in Derrida è quindi utilizzata. The essay is focused on the relevance of destruction for architecture. Destruction, is intended as an act, as a notion, as a procedure as an idea. Distruction is view firstly with its being a mere circumstance, an ordinary happening ina broad sense. Its presence in contemporary culture is also scrutinized. Secondly it is viewed as an aesthetic category, that has appeared in many moments in art. Piranesi, the many 17th "ruinists" as well as modern artist such as Burri, Metzer, Matta-Clark are looked at. In the second part the essay considers the compelling relation/opposition that undermines every architectural act: destruction/construction.
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- 2014
33. Regole per costruire in campagna
- Author
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SBACCHI, Michele, Sciascia, A, and Sbacchi, M
- Subjects
casa unifamiliare, didattica primo anno architettura ,single-family house, first-year design studio ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana - Abstract
Il saggio illustra l'esperienza didattica di un Laboratorio di Progettazione di primo anno del Corso di Laurea in Architettura della Università di Palermo il cui docente è Michele Sbacchi. Il tema affrontato è il progetto di una casa unifamiliare nella campagna. La didattica è sviluppata in modo da fare scaturire il progetto come un ragionamento a partire dalla osservazione del contesto, nella presupposizione di uno scopo. La didattica è quindi improntata a indurre a una procedura corretta piuttosto che al confezionamento di un prodotto. I progetti svolti individualmente, mettono in scena rigore compositivo e completa derivazione dal contesto. Description of first-year architectural design course at the University of Palermo, run by Michele Sbacchi. The brief is a single-family house and swimming pool in the midst of the Sicilian countryside, in a large estate, partly occupied by a olive grove. Correct procedures as against successful product have been stressed as the aim of the teaching. Design proposals, made individually by students, consistently represent rigour in composition and a careful reading of the context. The essay is part of a lenghty book that has been produced in occasion of a National Conference on the Teaching of Architectural Design.
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- 2014
34. Nomi propri. Deleuze e le arti
- Author
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CARMAGNOLA, REMIGIO PIERO FULVIO, Amoroso, L, Andina, T, Bolino, F, Cali, C, Campione, FP, Carmagnola, F, Catucci, S, Cervini, A, Chiodo, S, Cometa, M, Crescimanno, E, d'Angelo, P, De Luca, P, Desideri, F, Di Giacomo, G, Di Liberti, G, Diodato, R, Di Stefano, E, Ferraris, M, Ferretti, S, Fimiani, F, Franzini, E, Fubini, E, Gatti, A, Goldoni, D, Griffero, T, Kobau, P, Lombardo, G, Matteucci, G, Mazzocut-Mis, M, Meo, O, Messori, R, Montani, P, Moretti, G, Ophaelfers, M, Patella, G, Perullo, N, Pinna, G, Pinotti, A, Ponti, MB, Pucci, G, Saint Girons, B, Sbacchi, M, Scalvini, ML, Scaramuzza, G, Sertoli, G, Solitario, G, Somaini, A, Svorova, D, Tavani, E, Tedesco, S, Tomasi, G, Trione, A, Troncon, R, Vargu, L, Velotti, S, Venturi Ferriolo, M, Vercellone, F, D'Angelo, P, and Carmagnola, R
- Subjects
Bacon, Beckett, immanenza, ontologia, arte contemporanea, figura ,M-FIL/04 - ESTETICA - Abstract
Una ricognizione del contributo di Deleuze alla riflessione stetica contemporanea
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- 2013
35. La Kasbah organizzata
- Author
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SBACCHI, Michele, Sarro, A, and Sbacchi, M
- Subjects
Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana ,Kasbah, TEAM X, ABAT, Allison Smithson, Candilis, Plan Obus, Le Corbusier, Algeri, Marocco ,Kasbah, Mat Building, TEAM X, ABAT, Smithson - Abstract
A partire dai '50 gli architetti hanno prestato attenzione alla kasbah delle città islamiche. Alcuni edifici molto recenti danno prova che questo interesse è tutt'altro che esaurito. Il museo a Leon di Mansila & Tunón così come alcuni edifici della Sejima e di OMA sono in realtà ulteriori esercizi sul tema – legato alla kasbah - affrontato dall'Ospedale di Venezia di Le Corbusier e dall'Unità di abitazione orizzontale di Libera e i progetti e gli edifici del Team X. Sin dalle prime fasi del Movimento Moderno la kasbah costituì una presenza scomoda. L'ortodossia razionale del MM non poteva sposare principi quali la crescita per duplicazione di cellule, lo sviluppo orizzontale, le relazione complesse tra spazi vuoti e spazi "riempiti" la commistione tra spazio pubblico e privato. Il percorso di Le Corbusier è sintomatico: la kasbah come perfetto esempio di pianificazione urbana, così perfetto da essere intoccabile. Questo atteggiamento emerge chiaramente con il Plan Obus dove un lungo edificio a nastro circonda la antica città islamica di Algeri. Il modello della Kasbah verrà poi assorbito come uno dei principi fondamentali dell’architettura di LC e diventerà il modello per l’ospedale di Venezia. In quel progetto Le Corbusier porta al suo ultimo stadio una ricerca incessante sulla procedura di ripetizione delle celle voltate e la generazione di spazi complessi nell’alternanza di queste celle. Ne sono prova i numerosi progetti con volte catalane: Roq e Rob, la casa De Mandrot, la fattoria Cherchell fino alle case Jaoul. Eppure il riferimento alla casbah era anche intriso di valenze costruttive ed ergonomiche. La ripetizione delle celle si sposava con una produzione edilizia standardizzata e prefabbricata. A quei tempi un edificio spiccava come l’epitome di questi due principi: La Freie Universitat di Berlino di Candilis, Josic e Woods: “matrimonio felice tra casbah e meccano”. Candilis aveva lavorato in Marocco con Le Corbusier nell’esperienza dell’ABAT, relative infatti alla standardizzazione edilizia. In quegli anni Alison Smithson diede luogo all’idea del mat building che condensava queste idee. Since the Fifties architects have played a continuous attention to the spaces in the casbahs of Islamic cities. Furthermore, some recent buildings give evidence that speculation on this theme is far from ended. The museum in Leon by Mansila and Tunón as well as buildings by Sejima and OMA- just to quote some - are actually further exercises on the same theme of Le Corbusier’s Venice hospital, the “Horizontal unitè d’abitation” by Libera and projects and buildings by Team X. It is important to note that, since the early stage of Modern Movement, the casbah constituted a disturbing cultural presence. The rational orthodoxy of Modern Movement did not match the basic principles of Islamic cities such as growth by cells’ duplication, horizontal development, complexity of relationship of empty and filled spaces, the mix of public and private space. The path followed by Le Corbusier is symptomatic: for him the casbah was a perfect example of urban planning – so perfect to be untouchable. This attitude is quite clear in the Plan Obus where the ribbon-like architecture, discreetly encircles the historic Islamic city. Yet the casbah’s model will be later fully absorbed in its basic principles by Le Corbusier and it will become the pattern of the project for Venice hospital. In that project Le Corbusier brings to its ultimate stage an endless research on the procedure of repetition of vaulted cells and on the generation of complex spaces in the alternation of these cells. Evidences of this path are the several realizations with Catalan vaults: Roq and Rob projects, the maison de Mandrot, the Cherchell farmhouse up to the maisons Jaoul. Yet the reference to the casbah was neither for Le Corbusier nor for the others a “pure” one. A constructional and ergonomic stance was also implied in this twofold attitude. Generating the building from repetition of simple elements meant to fulfill the contemporary urge for a standardized prebuilt construction. Islamic city was therefore a model that could articulate public spaces and buildings in a complex way but it could also lead to a building economy. At that time a building more than any other stood out as the best embodiment of these two issues: Freie Universitat in Berlin by Candilis, Josic e Woods: “successful marriage between casbah and meccano”. Candilis had worked with Le Corbusier in Marocco, sharing therefore the ABAT experience, being this latter just an attempt to rationalized building procedures based exactly to the principles above mentioned. Yet Candilis, Josic and Woods had, before Berlin, developed a famous project for Frankfurt, where they suggested to fill an empty area with an horizontal building, “pierced” with small courtyards. In those years Alison Smithson gave birth to a peculiar idea: the mat building. She envisioned a building form, generated by a warp in plan according to which various elements are located. According to this principle, the Islamic component could match a rational building procedure. So an historic model could support modern construction.
- Published
- 2013
36. L'Urban Village riconsiderato
- Author
-
SBACCHI, Michele and Sbacchi, M
- Subjects
Urban Village, Geddes ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana ,Villaggio, Geddes - Abstract
La città contemporanea è sempre di più un collage di parti pianificate e parti a crescita spontanea, preesistenti o contemporanee. Il confronto è spesso stridente e costituisce una sfida per il progetto urbano Contemporary cities is increasingly becoming a collage of planned parts and spontaneous unplanned settlements, The joining if these two patterns is often striking and is one of the primary challenges for urban design.
- Published
- 2013
37. Restauro come progetto. La chiesa di S. maria del Gesù a Modica
- Author
-
SBACCHI, Michele and Sbacchi M.
- Subjects
restauro, progetto, Modica ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana - Abstract
Un intervento che dimostra la unità del progetto di architettura e la sua impossibile distinzione dalla categoria del restauro
- Published
- 2013
38. Le diverse forme del paesaggio
- Author
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GUERRERA, Giuseppe, Guerrera, G, Palazzotto, E, Panzarella, M, Sarro, A, Sbacchi, M, and Tuzzolino, G
- Subjects
Architettura, paesaggio, progetto ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana - Abstract
Il tema del paesaggio ha assunto nella cultura contemporanea un ruolo centrale. Moltissime discipline si occupano di paesaggio a diverso titolo: tra questi filosofia, geografia, urbanistica e pianificazione, architettura dei giardini e del paesaggio, ambiente, natura, etc.. Ognuno di queste discipline e gli studiosi cui fanno capo, dal proprio punto di vista, hanno sviluppato un approccio di studio del paesaggio individuando temi, sviluppando studi analitici, soluzioni alle diverse scale. Ma per un architetto che cos’è il paesaggio? E soprattutto, che cos’è il progetto di paesaggio? Il volume raccoglie una serie di saggi di docenti di Progettazione della Facoltà di Architettura di Palermo che da diversi punti di vista tentano di dare una risposta.
- Published
- 2013
39. Dire estetica, fare estetica con l'architettura
- Author
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SBACCHI, Michele, D'angelo P, Franzini E, Lombardo G, Tedesco S, and Sbacchi, M
- Subjects
estetica, architettura, costruzione, funzione ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana ,aesthetics, architecture, function - Abstract
Il saggio affronta il tema del'"estetica realizzata" focalizzandosi sulla maniera peculiare del "fare estetica" nel caso specifico dell'architettura. "Frammenti" della disciplina dell'estetica ricorrono randomicamente nel "discorso" sull'architettura: sia che si tratti di una organica trattazione teorica, sia che si tratti della didattica della progettazione architettonica sia che si tratti dell'interlocuzione tra architetto e cliente. Il progetto infatti si costruisce spesso attraverso un dialogo tra architetto "madre" e cliente "padre" (Filarete, Wright). A tal riguardo l'autore propone originalmente la definizione di progetto di architettura come "atto estetologico diffuso". Successivamente viene stigmatizzata la differenza tra arte e architettura, evidenziandone la rilevanza rispetto al tema dell'estetica realizzata. L'architettura è infatti legata indissolubilmente al "fare" essendo avverabile solo nella circostanzialità della realtà. La definizione di Loos di architetto come "muratore che sa il latino" è, nel saggio, riletta in questa ottica. Viene inoltre preso in considerazione il ruolo della funzione come elemento del fare estetico. A partire dalle critiche di Rossi e di Rykwert si propone la funzione come perscorso tortuoso verso l'essere dell'opera architettonica; in opposizione quindi al "form follows function". A questo proposito vengono citate le teorie dei protorazionalisti (Lodoli). A tal fine viene fatto riferimento a Gadamer. Infine il saggio delinea le attuali condizioni dello status dell'architettura alla luce della lettura di Husserl, che notoriamente ha delineato "la crisi delle scienze europee". A questo riguardo viene fatto riferimento alle elaborazioni di Dalibor Vesely che ha densamente descritto lo status estetico dell'architettura all'interno del passaggio da un universo metaforico a una condizione strumentale. This essay deals with the theme of "realized aesthetics", focusing on the peculiar way by which it takes place in the case of architecture. Actual "fragments" of the discipline of Aesthetics randomly crop up in the "discourse" on architecture: either as proper theory or as teaching or as client/architect relationship. Architectural design indeed quite often is born by means of a dialogue between "mother" architect and "father" client (Filarete, Wright). To this respect the author propose the definition of architectural design as "aesthetological diffuse act". In the following part of the essay the difference between art and architecture is stressed in order to better define the architecture as realized aesthetics theme. Architecture is in fact strictly tied to "making" being it possible only under the circumstantiality of reality. Loos's definition of architect as "mason who knows Latin" is reassessed under this light. The notion of function is also treated discussing its role as an element in the making of aesthetics, using Rossi's and Rykwert's critique of a simple idea of "form follows function". Lodoli's ideas as well as Dalibor Vesely's husserlian reading of architecture are discussed il the last part.
- Published
- 2013
40. Città e campagna: contaminazioni
- Author
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SBACCHI, Michele, Guerrera, G, and Sbacchi, M
- Subjects
Città, Campagna, Paesaggio ,Town, Countryside, Landscape ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana - Abstract
Il saggio affronta il questione del rapporto tra la città e campagna sia dal punto concettuale che operativo. La questione è quindi analizzata a partire da fonti letterarie e artistiche, oltre che considerando progetti di architettura. In apertura viene definita la differenza tra campagna e natura, nozioni spesso non chiaramente distinte. A partire dalla notazione del carattere eminente artificiale dell'intervento agricolo, il saggio considera anche le assonanze tra architettura e agricoltura. Nella seconda parte si affronta il tema del rapporto fisico effettivo della città e della campagna. Vengono pertanto chiamate in causa le diverse forme, spesso molte diverse tra loro, attraverso le quali questa 2contaminazione avviene". Naturalmente la fascia periurbana è quella maggiormente investita ma viene posta la distinzione tra i modi come questo avvenga in relazione alla dimensione del centro urbano (metropoli, città, quartiere). Utilizzando alcune nozioni già elaborate in occasione di una ricerca Progresdec condotta dallo stesso autore, viene proposta la cosiddetta Unità Agro urbana cioè quell'entità di piccolo centro+ porzione di campagna limitrofa che "architettonicamente abitata" in maniera indistinta. Le altre forme di "inclusione della campagna nella città (orti urbani, parchi agricoli, frammenti, tracce) vengono anch'essi riesaminati secondo l'ottica della contaminazione e se ne evidenziano le peculiarità. Tra gli autori citati Cicerone, Laugier, Le Corbusier, Laszlo Moholy-Nagy, Pierre Donadieu Gilles Clèment, Marc Lavergne, Lucius Burchkardt, Vittorio Gregotti, oltre che il fotografo Alex MacLean e il pittore Cosimo Jodi. Il tema di fondo che permea tutto lo scritto è quello della contaminazione, fenomeno che si presenta sia a livello concettuale che fisico tra città e campagna. L'ttenzione è pertanto posta non tanto sulla distinzione ma sulle forme ibride tra città e campagna cogliendone le valenze per la progettazione architettonica contemporanea. The conflict city/countryside is focused both in a theoretical perspective and in its practical outcome. Accordingly both artistic/literary sources and architectural projects are considered. Firstly the difference between the notion of nature and that of countryside is clarified. A second step is devoted to clarify the difference between agricolture and nature and an effort is made to outline similarities between agricolture and architecture. The second part of the essay treats the actual physical conditions in the encounter of city and countryside. This is described mainly as an act of contamination. The several ways by which this mixing takes place are analyzed. Using some previuous studies by the author (Progresdec European project) the peculiar mixed use of the external part of small centers is considered as an uprising phenomenon. Various authors are considered: Cicero, Laugier, Le Corbusier, Laszlo Moholy-Nagy, Pierre Donadieu Gilles Clèment, Marc Lavergne, Lucius Burchkardt, Vittorio Gregotti, as well as the photographer Alex MacLean and the painter Cosimo Jodi. On the whole this essay is aimed at considering the architectural relevance of ibrid forms of city/countryside.
- Published
- 2013
41. Architettura: vestito estremo
- Author
-
SBACCHI, Michele and Sbacchi M.
- Subjects
dressing, body ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana ,vestito, tessile - Abstract
Il testo tratta dell'architettura come vestito. La natura tessile dell'architettura viene indagata a partire dalle terorizzazioni di Semper e di Wright. Si considera anche il rapporto tra corpo ed extracorpo e conseguentemente dell'architettura come protesi The essay deals with the notion of architecture as dressing. The textile nature of architecture is discussed (Semper, Wright). It also deals with the relationship between body and extrabody. Consistently the prosthetic status of architecture is focused.
- Published
- 2012
42. Casbah + meccano
- Author
-
SBACCHI, Michele and Sbacchi, M
- Subjects
Casbah ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana ,Mat Building, Team X, Smythson, kasbah, islamic city ,Meccano ,architettura islamica - Abstract
Viene analizzato l'iter del principio progettuale del cosiddetto mat-building che riuniva la componibilità dell'edilizia industrializzata con la crescita per cellule giustapposte della architettura islamica mediterranea. Gli esempi noti elaborati dagli architetti del Team X così come in alcuni casi da La Corbusier sono analizzati e comparati con altri edifici contemporanei dove questo principio progettuale è emerso con chiarezza (Morphosis, SANAA, Mansila e Tunon). Il percorso di questa idea è tracciato a partire dagli esempi canonici di Le Corbusier , Kahn, Libera ma soprattutto attraverso le elaborazioni del Team X in connessione con lo sviluppo dell'antropologia culturale di Levi Strauss. In quegli anni ed in quel contesto il termine mat building fu coniato da Alison Smithson. The so-called mat-building is studied and analyzed. Canonical examples of this kind of building are seen in comparison with recent buildings and projects in which this idea has cropped up again. Le Corbusier's Hospital of Venice's project, Kimbell Museum by Louis Kahn or the Unità di abitazione orizzontale by Libera are the main examples. The idea is taken up again mainly by the architects of the Team X (Candilis, van Eyck, Hertzberger and mainly Alison and Peter Smythson who also theorized this idea and indeed coined the term mat-building). Recent examples are Morphosis, SANAA Mansila and Tunon. The root of this idea is traced back in the connection between Levi-Strauss anthropology and Aldo van Eyck tehories (mainly expressed within the magazine Forum). It is an important connection between Eastern and Western culture in the field of architecture.
- Published
- 2012
43. La casa-ponte
- Author
-
SBACCHI, Michele, Siviero E., Giani Esther, Sbacchi M., and Siviero E.
- Subjects
casa, ponte ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana - Abstract
Progetti di case-ponte elaborati nel Workshop tenuto all'IUAV nel 2009
- Published
- 2010
44. Progettare l'architettura della città-paesaggio
- Author
-
SBACCHI, Michele and Sbacchi M.
- Subjects
città, paesaggio, progetto ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana - Published
- 2010
45. Il lungomare di Mondello. Tra sabbia e città
- Author
-
PALAZZOTTO, Emanuele, SCIASCIA, Andrea, Palazzotto, E, Sbacchi, M, and Sciascia, A
- Subjects
Mondello, lungomare, riqualificazione, inquadramento territoriale, Mediterraneo ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana - Abstract
Il volume dà conto dei risultati di un complesso lavoro di studio e di ricerca derivante dall'incarico attribuito dal Comune di Palermo al Dipartimento di Storia e Progetto nell'Architettura e svolto dal gruppo di lavoro composto dai curatori. Il lavoro prende le mosse dall'elaborazione di uno "Studio di inquadramento territoriale per interventi di riqualificazione a Mondello" che costituisce il cardine tra la pianificazione sulla borgata di Mondello, vigente e di futura attuazione, e tutto l'insieme di ipotesi e aspettative che si è inteso promulgare attraverso la definizione di un bando per un Concorso Internazionale di idee e le riflessioni successive sugli esiti che da questo sono derivati. Il volume intende porsi come sintesi critica e fonte di suggerimenti per le future decisioni che l'amministrazione comunale di Palermo dovrà mettere in atto nel prossimo futuro.
- Published
- 2009
46. Ponti abitati, tipologie complesse - Intervista a Michele Sbacchi
- Author
-
SBACCHI, Michele and Sbacchi, M
- Subjects
Casa-ponte ponte progetto ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana - Abstract
Si tratta di una intervista a Michele Sbacchi, docente del Workshop La casa ponte, uno dei 30 workshop estivi organizzati dalla Università IUAV nel 2009. Sbacchi spiega i suoi interessi di ricerca ed il suo lavoro di architetto, che lo vede impegnato nella costa sud della Sicilia. Nella seconda parte si descrive il tema del workshop e le motivazioni che hanno spinto a questa tema.
- Published
- 2009
47. L’isolato di via Teti e la piazza Mondello. Identità, viabilità e paesaggio
- Author
-
PALAZZOTTO, Emanuele, PALAZZOTTO E, SBACCHI M, SCIASCIA A, and PALAZZOTTO, E
- Subjects
Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana ,Identità ,viabilità ,paesaggio - Published
- 2009
48. Costruire in montagna ?
- Author
-
SBACCHI, Michele and Sbacchi, M
- Subjects
natura costruzione architettura ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana - Published
- 2009
49. Un progetto per Mondello
- Author
-
Agnello, A, PALAZZOTTO, Emanuele, SBACCHI, Michele, SCIASCIA, Andrea, Palazzotto, E, Sbacchi, M, Sciascia, A, and Agnello, A
- Subjects
Mondello, lungomare, riqualificazione, inquadramento territoriale, Mediterraneo, Piano, progetto architettonico ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana - Abstract
Il volume dà conto dei risultati di un complesso lavoro di studio e di ricerca derivante dall'incarico attribuito dal Comune di Palermo al Dipartimento di Storia e Progetto nell'Architettura e svolto dal gruppo di lavoro composto dai curatori. Il lavoro prende le mosse dall'elaborazione di uno "Studio di inquadramento territoriale per interventi di riqualificazione a Mondello" che costituisce il cardine tra la pianificazione sulla borgata di Mondello, vigente e di futura attuazione, e tutto l'insieme di ipotesi e aspettative che si è inteso promulgare attraverso la definizione di un bando per un Concorso Internazionale di idee e le riflessioni successive sugli esiti che da questo sono derivati. Il volume intende porsi come sintesi critica e fonte di suggerimenti per le future decisioni che l'amministrazione comunale di Palermo dovrà mettere in atto nel prossimo futuro.
- Published
- 2009
50. L'isolato di Valdesi. Tra superfici e profondità
- Author
-
Sciascia, A, Palazzotto, E, Sbacchi, M, and Sciascia, A
- Subjects
Mondello, Valdesi, lungomare, riqualificazione, inquadramento territoriale, Mediterraneo ,Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana - Abstract
Il volume dà conto dei risultati di un complesso lavoro di studio e di ricerca derivante dall'incarico attribuito dal Comune di Palermo al Dipartimento di Storia e Progetto nell'Architettura e svolto dal gruppo di lavoro composto dai curatori. Il lavoro prende le mosse dall'elaborazione di uno "Studio di inquadramento territoriale per interventi di riqualificazione a Mondello" che costituisce il cardine tra la pianificazione sulla borgata di Mondello, vigente e di futura attuazione, e tutto l'insieme di ipotesi e aspettative che si è inteso promulgare attraverso la definizione di un bando per un Concorso Internazionale di idee e le riflessioni successive sugli esiti che da questo sono derivati. Il volume intende porsi come sintesi critica e fonte di suggerimenti per le future decisioni che l'amministrazione comunale di Palermo dovrà mettere in atto nel prossimo futuro.
- Published
- 2009
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