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Energy efficiency, sustainability of interventions and efficient management of the conservation process are three increasingly important features of the restoration and regeneration of urban historic fabrics. Several studies identify in the Heritage-BIM the most suitable instrument for the integration and management of knowledge produced during the conservation process, with ongoing experiments that, from the field of representation and geometric survey, have gone in the direction of a multidisciplinary approach. Numerical simulations are one of the most powerful tools for improving energy efficiency of the built heritage, not only for the understanding of complex phenomena and the analysis of the energy and environmental consequences of conservation interventions (also in terms of deterioration), but also because they allow innovative applications in the field of non-destructive analysis and in the reconstruction of the original passive behaviour of historic structures. An HBIM model already contains much of the information required for numerical analysis of historical structures, and interoperability can save time by reducing errors in manual steps but at the moment the process of integration between the two software environments is still complex and in an embryonic phase that requires a multidisciplinary approach and the involvement of numerous experts from different scientific fields. The article describes the methodology of integration between multidisciplinary analyses, HBIM modelling and simulation analysis adopted within the METRICS research project, where it was possible to test the limits and potentials of the currently available approaches, exploiting the digital medium of computational design to bridge the gap between BIM and simulation environments.

L'impiego di sistemi aeromobili privi di pilota a bordo (UAS/RPAS/SAPR/APR altrimenti detti "droni") come piattaforma di supporto all'acquisizione di dati sta suscitando crescente interesse in diverse comunità/ambiti/settori. Al fine di monitorare il territorio, gli UAS risultano particolarmente interessanti per via dell'elevata risoluzione spaziale e temporale delle rilevazioni, per la maggiore flessibilità operativa e per la possibilità di impiego in scenari difficilmente trattabili con strumenti più consolidati (satelliti, aeromobili, veicoli di terra, etc.). Questo articolo presenta DroneAGE, un software, in fase di sviluppo, di supporto alle missioni di telerilevamento mediante UAS, incentrato su un ambiente virtuale, in cui sono visualizzati sia lo scenario operativo sia informazioni rilevanti in forma grafica, contestualizzate nell'ambiente tridimensionale. Sebbene gli UAS comprendano di norma software per la pianificazione e il controllo della missione, lo strumento descritto verrà integrato con essi, fornendo un'interfaccia intuitiva e naturale, con funzionalità aggiuntive e ampiamente indipendente da servizi esterni. L'obiettivo dell'approccio seguito è di migliorare la "situation awareness" della componente umana coinvolta, presentando le informazioni in modo più immediato e facilmente fruibile all'operatore. Tra i benefici conseguenti all'utilizzo di un tale strumento si menzionano: il miglioramento qualitativo dei dati ottenuti e delle metodologie di acquisizione, e positive ricadute negli specifici ambiti applicativi sia di tipo economico sia di sicurezza. L'adozione di componenti open-source appositamente selezionate vuole lasciare aperta la possibilità di successive estensioni in altri contesti; sembra particolarmente interessante sotto questo aspetto la tematica della presentazione interattiva dei dati acquisiti ai fini di valutazione, interpretazione o (ri)pianificazione. La soluzione proposta è flessibile anche dal punto di vista dei dispositivi di input/output utilizzabili. Il lavoro si colloca nell'ambito del Progetto Space4Agri finanziato dall'Accordo Quadro Regione Lombardia-CNR.

Il Report descrive obiettivi e contenuti dei 12 progetti finanziati nell'ambito dell'Accordo Quadro Regione Lombardia - Consiglio Nazionale delle Ricerche, firmato nel 2012 e riferito al biennio 2013-2015. La descrizione del Progetto S4A, cui hanno collaborato tutti i WP leader/collaboratori: Pietro Alessandro Brivio, Paola Carrara, Mirco Boschetti, Alba L'Astorina, Anna Basoni, Anna Rampini, Daniela Stroppiana, Marco Sacco, Gloria Bordogna, si trova nelle pagine 83-104.

Il volume presenta in sintesi -anche attraverso l'apporto di immagini fotografiche, alcuni aspetti relativi alle vicende letterarie di Lucio Piccolo.

Il settore agricolo si trova ad affrontare oggigiorno sfide sempre più importanti per la continua pressione della domanda mondiale di cibo, e per l'aumento della concorrenza a causa della globalizzazione dei mercati. Anche a livello regionale è sempre più evidente la necessità di sviluppare un sistema di conoscenze condiviso rivolto al monitoraggio dei sistemi agricoli lombardi con particolare attenzione allo stress idrico, anche a fronte degli impatti dovuti ai cambiamenti climatici, con episodi di crisi idriche sempre più frequenti. In questo quadro e in risposta al bando previsto dall'Accordo Quadro Regione Lombardia - CNR è stato approvato il progetto Space4Agri - Sviluppo di Metodologie Aerospaziali Innovative di Osservazione della Terra a Supporto del Settore Agricolo in Lombardia. Le finalità del progetto sono di contribuire allo sviluppo di strumenti adeguati per migliorare le capacità del sistema regionale e delle principali categorie di portatori di interesse, nella pianificazione e gestione del settore agricolo lombardo coniugando in maniera innovativa le osservazioni remote da satellite, le tecnologie aeronautiche per gli UAV e le tecnologie internet 2.0 per interscambio smart di dati - informazioni.