Search

Sono esaminate le caratteristiche da assegnare ai dispositivi installati nei nodi di regolazione al fine di soddisfare le più diverse condizioni di funzionamento da prevedere nell'esercizio di una rete idrica in pressione.

In 31 campi dei principali areali di coltivazione italiani sono stati valutati 38 genotipi, di cui 12 al primo anno di prova. La cultivar mediamente più produttiva è ri sultata LG anubis, al primo anno, con indice 108 e medie superate in 25 prove su 31 totali (81% dei campi), caratterizzata da peso ettolitrico e tenore proteico leggermente inferiori alle medie (-0,1 e -0,4 punti, rispettivamente).

Objective: The aim of our study was to perform a survey of Italian graduate students (medical doctors) attending Public Health Schools, in order to assess the importance and training needs concerning Health Technology Assessment (HTA) during their public health postgraduate education. Methods: In July 2010, we sent by e-mail a questionnaire to all graduate medical students attending Public Health Schools from four Italian Regions (representing Northern, Center and Southern Italy). The questionnaire included two sections: 1) knowledge on HTA; 2) assessment of the importance of HTA training during academic public health education. Main results: Eighty-two Public Health graduate students from every course year answered the survey (94%): the level of knowledge on HTA features (89%) and HTA field applications (93,9%) was high. Knowledge and learning degree on HTA varied widely: 15.4% of fourth-year students gave a misdescription or an incomplete HTA definition vs 10.7% of first-year students; wide heterogeneity resulted in HTA training and learning (p < 0.001): only 7.7% of fourth-year students declared that an integrated HTA course was offered vs 35.7% of those attending first-year (42.9% and 25.0% of students attending second- and third-year, respectively); a HTA teaching program was completely lacking according to 26.8% of students from all years, whilst 42.7% declared not to be informed about provision of an educational HTA program. Wide heterogeneity in HTA educational programs was shown between the four Regions (p < 0.001). 100% of responders assigned a rating of good or great importance to a structured HTA teaching during a public health course; 100% of the sample rated as ‘very important’ (59.7%) or ‘extremely important’ (40.2%) the presence of a HTA Unit for healthcare governance (ASL/Hospital). Conclusion: According to our survey results, HTA is a tool of great value. Given its huge impact in every aspect of public health and its dissemination at all political levels for decision-making, it should be integrated into public health postgraduate educational programs, consistent with the new (2 years ago) organization of postgraduate schools. Our results support HTA teachers’ efforts, as public health students express the need for HTA learning and training, being aware of the emphasis given worldwide to this issue.

FUMO, STUDENTI, FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA, PALERMO

Obiettivi: lo scopo dello studio è stato quello di rilevare la ”customer satisfaction” nella ristorazione ospedaliera di pazienti ricoverati in due strutture pubbliche (Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico e Presidio Ospedaliero Asl 6) ed in un Presidio Ospedaliero privato di Palermo, valutandone le differenze anche in relazione alla diversa tipologia di preparazione dei pasti, con “cucina centralizzata”, nel pubblico, ed “in loco”, nel privato. Metodi: l’indagine è stata realizzata con questionario a risposta multipla mediante intervista diretta, somministrato a 207 pazienti, su 227 presenti, che hanno collaborato all’inchiesta. Risultati: Giudizi favorevoli sono stati espressi soprattutto dagli utenti del P.O. Privato per la percezione della qualità del cibo. Percentuali di soddisfazione superiori all’80% si registrano tra questi degenti contro quella più bassa riscontrata tra i pazienti dei due presidi pubblici. Maggiori apprezzamenti sulla modalità di distribuzione del cibo sono stati anche espressi da pazienti ricoverati nel presidio privato. Inoltre, questi ultimi sono quelli che meno frequentemente si fanno portare cibo dai familiari (solo il 3% contro il 7,9% ed il 30% dei due presidi pubblici rispettivamente) e dichiarano di godere di un’ampia disponibilità e collaborazione da parte del personale sanitario (il 79% contro il 55% in media nelle due strutture pubbliche). Nessuna differenza invece è stata colta nei giudizi espressi da tutti gli intervistati, per quanto riguarda le caratteristiche igienico-sanitarie dei pasti. Conclusioni: questa indagine ha permesso di confrontare le esigenze degli utenti con il servizio proposto dalle strutture ospedaliere. La maggiore preferenza dei pasti forniti dal servizio di mensa interno rispetto a quello di ristorazione esterna è da attribuire, probabilmente, al diverso assetto gestionale ed organizzativo delle due ristorazioni. Alla luce dei nostri dati emerge l’esigenza di apportare cambiamenti nella gestione del servizio di ristorazione, in particolare dell’A.O.U.P, la struttura più interessata dalle criticità. The aim of the study was to evaluate patients' customer satisfaction with the hospital catering services of two public hospitals and one private sector hospital in the city of Palermo (Italy). A multiple choice questionnaire was administered by face-to-face interview to 207 of 227 hospitalized patients. Positive responses regarding the perceived quality of food were given especially by patients of the private sector hospital, 80% of which reported being satisfied with the catering service. A higher percentage of patients in the private sector hospital were satisfied with the food distribution modalities with respect to the two public hospitals. Only 3% of patients in the private sector hospital required their families to bring food from home, with respect to 7.9% and 30% respectively in the two public hospitals. Private sector patients also reported appreciating the wide availability of food and the help given by health care workers (79% vs a mean of 55% in the two public hospitals). No differences were found amongst hospitals with regards to the hygienic characteristics of meals. The results of this study indicate the need to make changes in the management of the catering service of one of the involved public hospitals especially

Introduzione Le Linee guida per la prevenzione e controllo dell'influenza, emanano Ogni anno dal Ministero della Salute, raccomandano la vaccinazione per tutti Coloro Che svolgono Funzioni lavorative di primario interesse collettivo. Il personale sanitario rappresenta, un tal Riguardo, un obiettivo strategico della campagna da vaccino antinfluenzale SIA per la possibile trasmissione dell'influenza aviaria Pazienti SIA Perchè l'eventuale assenteismo Potrebbe inficiare la qualità e la Capacità dell'Assistenza erogata. La trasmissione dell'influenza ad un Paziente è sicuramente un importante Rischio nosocomiale in Quanto l'Infezione virale PUÒ portare ad un aggravamento dello stato di salute del Paziente, SE NON ADDIRITTURA al Suo decesso. Per Ridurre QUESTI Rischi, il metodo di prevenzione più efficace è la vaccinazione. Tenuto Conto del trend decisamente in calo dell'adesione da parte dei dipendenti dell'AOUP registrato negli anni 2005/2008, si è sperimentata una nuova Strategia da vaccino per la stagione 2008/2009. Si è posta in Essere una proposta da vaccino sul posto di lavoro Che ha portato i nostri medici vaccinatori in giro per i singoli reparti dell'AOUP al fine di Ottenere un'adesione più ampia. Contenuti Obiettivo principale del presente studio è Stata L'analisi della correlazione tra l'adesione alla campagna da vaccino e la diversa Metodica adottata Nelle stagioni 2005/2008 e 2008/2009. E'stata valutata la Percentuale di operatori sanitari per Che Ogni stagione ha Aderito all'iniziativa, nella Relazione di annunci Alcune variabili socio-demografiche e alla ragione Che ne ha motivato la scelta. I dati socio-demografici analizzati Hanno riguardato i media l'età, il sesso, la residenza, l'Unità Operativa di appartenenza ed in particolare la mansione lavorativa, al fine di evidenziare un'eventuale differenza di adesione tra il personale Che presta o meno assistenza ai Pazienti. Dall'analisi dei dati è emersa una Riduzione dell'età media dei Soggetti vaccinati Nella stagione 2008/2009 (48,3) rispetto agli anni 2005/2008 (49,4). Il rapporto uomo-donna è stato: 62,9% M 37,1% nel F 2005 / 6; 58,1% M 41,9% nel F 2006 / 7; 57,2% M 42,8% nel 2007 F / 8; 59,1% M 40,9% nel F 2008 / 9. Il rapporto in termini percentuali di residenti in provincia di Palermo e non è stato: R 81,7% 18,3% nel 2005 NR / 6; R 85,1% 14,9% nel 2006 NR / 7; 84,2% R NR 15,8% nel 2007 / 8; R 94,2% 5,8% nel 2008 NR / 9. Il rapporto in termini percentuali di vaccinati Che si occupano di assistenza ai Pazienti Rispetto a Coloro i Quali lavorano in altri Ambiti è stato: nel 66,3% A 33,7% NA 2005 / 6%, 68,8% A 31,2 NA% nel 2006 / 7; 68,8% A 31,2 NA% nel 2007 / 8; 51,5% A 48,5 NA% nel 2008 / 9. Conclusioni L'analisi dei dati mostra come a fronte di un trend di adesione in calo, pressochè costante, nel triennio 2005-2008 (14,7% 2005 / 6; 10,8% 2006 / 7; 8,24% 2007 / 8) Con la Modalità di Somministrazione del vaccino presso il nostro Dipartimento, nell'ultima campagna SI SIA ottenuto un rialzo, verosimilmente, legato al nuovo metodo di vaccinazione adottato, come la Somministrazione presso le sedi lavorative (11,28% 2008 / 9). Questi risultati incoraggiano uno Proseguire nell'azione di promozione dell'adesione alla vaccinazione tra il personale operante Nelle Strutture Sanitarie Attraverso interventi MIRATI, formazione Nella Che abbiano ed informazione del personale e dei degenti il punto di forza, migliorandone la proposta da vaccino.

Scientific evidence confirms that unhealthy life habits play an important role in the development of many disorders in all age groups. This study evaluated the lifestyles of 445 first-year medical students in Palermo and Caltanissetta (Italy) by using an anonymous self-administered multiple choice questionnaire Approximately 97% of participants believe that a healthy diet is either "very important" or "extremely important" but only 44% follow a healthy diet. Fifty eight percent frequently perform sports/physical activities while eight percent report being sedentary. A peak in alcohol consumption was found to generally occur in one single day of the week. Twelve percent of those interviewed report smoking regularly (14% males vs 11% females) and 23% report using or having made use of cannabinoids (32%males vs 16% females). The percentage of regular smokers who use cannabinoids was found to be 68%. A higher percentage of males with respect to females reports having had occasional sex (29% vs 5%). According to 69% of interviewed students, AIDS is the most frequent sexually transmitted infection (STD). Only 1.6% believe that genital warts are the most frequent STD. These results suggest that implementing pre-university courses regarding lifestyles and how these affect health may positively influence students' life habits and lead them to healthier life styles