Scopo di questo lavoro è porre in evidenza la rilevanza concettuale del capitale umano nella interpretazione della competitività delle imprese e quindi, a monte, di vari aspetti del mercato del lavoro e, a valle, dei processi di sviluppo territoriale. Se è vero che il progresso economico e sociale dipende sempre più da una adeguata formazione di capitale umano, occorre riconoscere a maggior ragione che un'adeguata qualificazione del fattore lavoro è elemento cruciale per il successo delle attività delle imprese, nelle loro svariate tipologie, anche in relazione ad aspetti quali il "decision-making" e la pianificazione strategica. In primo luogo si passa in rassegna il ruolo della conoscenza nella competitività e nello sviluppo di lungo termine delle imprese. Nel resto dell'articolo si considera la catena causale istruzione - qualità del lavoro - produttività - competitività. A livello teorico, un primo aspetto esaminato concerne le determinanti della domanda d'istruzione, e quindi della offerta di lavoro qualificato. Successivamente, le diverse tipologie d'offerta d'istruzione e di qualificazione del fattore lavoro saranno analizzate, sempre a livello teorico. Inoltre, le determinanti della domanda di lavoro qualificato implicano un esame dei legami tra livello di istruzione, guadagni e produttività del lavoro. Infine, si allarga lo sguardo all'intero territorio, come effetto e come causa del comportamento aggregato delle imprese. Da un lato si considerano gli effetti dello sviluppo e della diffusione delle conoscenze, mentre dall'altro si osservano le modalità della divisione spaziale del lavoro e le loro implicazioni gerarchiche.