1. Componenti e Sistemi Hardware
- Author
-
Di Natale, Giorgio, Prinetto, Paolo, Conception et Test de Systèmes MICroélectroniques (SysMIC), Laboratoire d'Informatique de Robotique et de Microélectronique de Montpellier (LIRMM), Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS)-Université de Montpellier (UM)-Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS)-Université de Montpellier (UM), and Politecnico di Torino = Polytechnic of Turin (Polito)
- Subjects
[SPI.NANO]Engineering Sciences [physics]/Micro and nanotechnologies/Microelectronics - Abstract
National audience; Internet sta rivoluzionando la nostra società e la nostra economia, favorendo l’interazione, lo scambio di idee, la condivisione delle informazioni, creando nuove modalità di coinvolgimento politico e sociale e di scambio economico e commerciale. Spazio cibernetico (Cyberspace) è il termine convenzionalmente usato per riferirsi all’ambiente all’interno del quale avvengono le operazioni che fanno uso di Internet. La riduzione dei costi di accesso alla rete e lo sviluppo del- la banda larga comporteranno un’ulteriore crescita del cyberspace, rendendolo un fattore sempre più cruciale per la crescita economica e sociale.L’aumento della dipendenza dal cyberspace, da un lato offre nuove opportunità, dall’altro introduce nuove minacce. Il cyberspace rende possibili mercati nazionali e transnazionali più aperti; tale apertura rende però i sistemi informatici su cui esso si basa più vulnerabili agli attacchi di quanti (criminali, hacker, terroristi) intendono comprometterli, danneggiarli o sfruttarli per ottenere, in modo fraudolento, informazioni personali o commerciali. Va anche considerato che questi eventi malevoli possono accadere in modo quasi istantaneo a livello planetario e avere origini in luoghi fisicamente lontani o comunque esterni al- le organizzazioni colpite; reati come la frode e il furto di segreti industriali oggi possono essere commessi a distanza e su larga scala in pochi secondi.Quanto appena detto fa capire che sviluppare nuove capacità e nuovi strumenti per migliorare la sicurezza cyber del sistema Paese rappresenta una sfida nazionale della massima importanza per la crescita e per il benessere e la sicurezza dei cittadini. La correlazione tra prosperità economica di una nazione e la qualità delle sue infrastrutture cyber sarà sempre più stretta e un paese, per sta- re nel gruppo delle nazioni più sviluppate, dovrà migliorare la sicurezza cyber nella società, nel sistema industriale e nella pubblica amministrazione.Il miglioramento delle difese del cyberspace sarà pertanto uno dei requisiti che guiderà gli investimenti da parte di operatori internazionali, i quali non sono interessati a insediamenti industriali in assenza di un’adeguata organizzazione e capacità difensiva cyber. Ma tale miglioramento contribuirà anche ad assicurare una maggiore protezione della privacy dei cittadini e delle infra- strutture critiche che sempre più dipendono da strumenti informatici. Proprio per questa ragione, molti paesi avanzati stanno progettando e realizzando pia- ni strategici nazionali che coinvolgono pubblico, privato e ricerca e puntano a rafforzare la difesa delle infrastrutture critiche nazionali, delle organizzazioni governative, delle aziende e dei singoli cittadini dagli attacchi cibernetici.A partire da queste considerazioni, il Laboratorio Nazionale di Cyber Security del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) ha coin- volto numerosi esperti accademici per la redazione di un documento che, a due anni dalla pubblicazione del Quadro Strategico Nazionale per la Sicurezza dello Spazio Cibernetico, mira a evidenziare le sfide che l’Italia dovrà affrontare nei prossimi anni per aumentare, a tutti i livelli, la consapevolezza della minaccia cyber e le capacità difensive del nostro Paese. Le sfide proposte sono poi accompagnate da una serie di raccomandazioni agli organi preposti per rispondere ad esse in modo adeguato, migliorando nel contempo la politica digitale del paese.Nel volume, il capitolo 1 fornisce una breve introduzione alle problematiche di sicurezza, mentre nel capitolo 2 vengono analizzati l’evoluzione del cyber crime, gli scenari di alcuni stati e la situazione italiana, con particolare attenzione al panorama normativo in materia di cyber security. I capitoli 3 e 4 contengono rispettivamente le sfide e le raccomandazioni. L’Appendice presenta una panoramica delle politiche di cyber security adottate da alcuni stati nazionali.In conclusione, ringraziamo tutti i colleghi che hanno contribuito a questo libro bianco: un gruppo unico per numerosità, eccellenza e multidisciplinarità, che rappresenta il meglio della ricerca in Italia nel settore della cyber security. Un grazie speciale va ad Alberto Marchetti-Spaccamela e a Paolo Prinetto, che hanno contribuito alla revisione finale del manoscritto. Tra i ringraziamenti dobbiamo aggiungere anche il supporto ottenuto dai membri dei progetti TE- NACE e CINA, finanziati dal MIUR. In ultimo, diciamo che il nostro lavoro editoriale ha comportato la rielaborazione di parte dei testi che i colleghi ci hanno fornito, questa rielaborazione potrebbe aver travisato in parte il loro messaggio o ignorato qualche aspetto importante, ce ne scusiamo in anticipo.
- Published
- 2015