I sistemi di controllo, quando sono capaci di innovazione e adattamento, possono garantire efficacia di indirizzo al governo dellŐimpresa e guidare il cambiamento organizzativo, contribuendo alla sostenibilit dellŐazienda nel tempo. Se tuttavia il controllo assicura allŐorganizzazione il raggiungimento delle sue finalit, il problema come esercitarlo in modo efficace e a costi accettabili. La sfida complessa perch il controllo ha contenuti multidisciplinari; pu essere attuato sul piano organizzativo, strategico, operativo; pu esercitarsi sulle azioni, sulle persone, sui risultati; pu far perno sulle diverse componenti del sistema: la pianificazione, i controlli cibernetici, le ricompense e gli incentivi, i controlli amministrativi, la cultura. Accanto alle regole e alla loro condivisione, il fattore di successo risiede per sempre nel comportamento degli individui: sono infatti le persone che, agendo giorno per giorno, assicurano che i controlli vengano implementati e siano efficaci. Questo rende il controllo una funzione particolarmente difficile e scarsamente standardizzabile. Gli autori affrontano il tema dellŐinnovazione dei sistemi di controllo (contesto di riferimento, progettazione, implementazione e istituzionalizzazione) prendendone in considerazione tre aspetti: la trasformazione in presenza di alcuni fattori strategici di cambiamento, come lŐintroduzione di un sistema ERP o unŐoperazione di finanza straordinaria; il ruolo loro affidato in momenti di profonda crisi e di svolta strategica; la funzione di supporto alla crescita aziendale. Le lezioni che si possono trarre dai tre importanti casi presentati (Fiat Group Automobiles, Beiersdorf Italia, MTS Group ora Ariston Thermo Group), pur se riferiti ad aziende di grandi dimensioni, rappresentano framework concettuali di cambiamento/innovazione applicabili anche a realt di dimensioni medie e piccole.