1. Ágnes Heller (1929-2019)
- Author
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Franco, Vittoria
- Subjects
Heller ,scelta esistenziale ,etica ,bisogni radicali ,Marxismo critico ,personalità - Abstract
Ágnes Heller (Budapest 12 maggio 1929 – Balatonalmádi 19 luglio 2019) è stata un’interprete importante della storia e del pensiero occidentali, oltre che una protagonista e testimone del ’900, di cui ha vissuto in prima persona gli eventi più tragici, dal nazismo allo stalinismo. Di famiglia ebrea, anche se non osservante, fu perseguitata dai nazisti. Aveva 15 anni quando nel ’44 fu rinchiusa nel ghetto di Budapest insieme con la madre e vide suo padre – che per lei divenne un modello di vita - deportato ad Auschwitz dove fu ucciso. Si salvò «per caso» grazie all’arrivo dell’Armata rossa, ma tanti dei suoi amici e parenti restarono vittime della furia nazista. Un’esperienza traumatica che segnò anche il suo pensiero. Anche il regime comunista che fu instaurato in Ungheria nel dopoguerra non le risparmiò persecuzioni in quanto marxista dissidente. In più, nel 1956 parteggiò per la rivoluzione ungherese e nel 1968, insieme ad altri intellettuali europei, protestò contro l’invasione sovietica della Cecoslovacchia. Atteggiamenti che le costarono sempre nuove restrizioni della sua attività, tanto che a un certo punto le fu impedito di pubblicare e di insegnare nelle università ungheresi e nel 1977 fu costretta ad emigrare con la famiglia1, prima in Australia (La Trobe University) e poi (1986) negli USA, alla New School for Social Research. Ritornerà a Budapest dopo la fine dell’URSS. Il suo percorso di studi era iniziato come allieva del filosofo ungherese più noto e importante, György Lukács, del quale divenne allieva prediletta. Insieme ad altri discepoli più vicini al maestro, negli anni ’60 fu tra i fondatori della Scuola di Budapest2 che si proponeva un rinnovamento del marxismo rispetto alle interpretazioni sovietiche ufficiali che costituivano l’“ortodossia”. È stata infatti interprete, sia pure critica, del marxismo nel suo periodo ungherese, una marxista ribelle, con un approccio non economicistico, ma antropologico, umanistico.
- Published
- 2023