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I ragazzi stranieri sono ormai una quota considerevole, e crescente, della popolazione giovane in Italia. Se è vero che i giovani rappresentano il futuro di un paese, una parte importante del nostro futuro sarà affidata a questi nuovi concittadini. Quali sono le loro speranze e le loro possibilità? La prima ricerca nazionale su questi temi, qui presentata, dice anzitutto che la scuola anche oggi, come ai tempi di don Milani, perpetua le differenze sociali. I giovani stranieri ottengono risultati scolastici molto peggiori rispetto ai coetanei italiani. Il rischio è che si riproponga da noi quanto già accaduto altrove: se non raggiungeranno posizioni sociali migliori di quelle dei genitori, questi giovani svilupperanno rancore e ostilità verso la società ospite. Altre paure, invece, non sono fondate. I ragazzi stranieri non frenano la modernizzazione culturale. Al contrario, hanno atteggiamenti meno tradizionali dei giovani italiani, pur provenendo da paesi dove famiglia e clan sono gli assi portanti della società. Particolarmente significative sono le opinioni delle ragazze, che hanno una visione delle donne più moderna rispetto alle coetanee italiane.

"This article is a contribution to the discussion on theories about household formation and marriage in Italy in the 1880s. Based on data [from] the 1881 census, it aims at verifying some hypotheses on the interdependence between marriage behaviour and socio-economic and environmental factors, by using some multivariate statistical techniques. The authors propose a number of indicators and analyse their correlation matrix, before reducing the variables to a few relevant factors which summarize a major part of the available information. Such factors are employed to determine homogeneous areas for marriage behaviour. Finally, they propose and measure some causal relationships between variables within two of the previously identified areas." (SUMMARY IN ENG AND FRE) excerpt