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Il testo presenta una ricerca qualitativa, narrativa e trans-generazionale che ha coinvolto 10 famiglie e un campione di giovani donne e uomini adulti, per indagare sui processi formativi che portano a costituire un'identità sessuata. L'ipotesi di lavoro si basava sulla potenza della narrativa famigliare nel generare miti, copioni e aspettative di ruolo. La scarsa coscienza della differenza sessuale, oggi comune tra molti giovani, sembra legata alle strategie che le famiglie mettono in atto rispetto alla presenza di uomini e donne, di almeno 3 generazioni, e al modo di raccontare o non raccontare il percorso formativo delle generazioni precedenti. La relazione con i nonni, in particolare, sembra marcare in modo interessante la consapevolezza delle giovani generazioni, come si evince anche dall'intervista che Laura Formenti fa a Fulvio Scaparro, in chiusura del volume.