Negli ultimi 3 anni sono stati sviluppati presso l'INSEAN due codici per la tenuta al mare di navi. Entrambi si basano sullo stesso modello matematico, il primo è stato sviluppato nel dominio della frequenza (FreDOM) mentre il secondo nel dominio del tempo (TiDOM). Gli argomenti che motivano lo sviluppo di due codici basati sullo stesso modello matematico ma espressi in due domini differenti, sono elencati nei rapporti tecnici precedenti relativi al Programma Ricerche INSEAN 1997-1999. In questi rapporti tecnici sono inoltre riportati dei test su alcune semplici geometrie di carene che mostrano come entrambi i codici forniscano risultati soddisfacenti. Tuttavia malgrado i due algoritmi siano basati sulla medesima modellazione matematica, le diverse procedure numeriche portano a importanti differenze. In particolare l'attuale algoritmo numerico del codice TiDOM consente di utilizzare reticoli di calcolo per la superficie libera non struttarati permettendo di poter aumentare la risoluzione locale nelle zone di interesse, operazione necessaria per le applicazioni a carene di complessa geometria. In questo lavoro verranno indicate alcune possibili tecniche per poter superare le limitazioni dell'algoritmo numerico utilizzato nel codice FreDOM, in modo da poter gestire reticoli di superficie libera non strutturati anche con questo codice.Negli ultimi 3 anni sono stati sviluppati presso l'INSEAN due codici per la tenuta al mare di navi. Entrambi si basano sullo stesso modello matematico, il primo è stato sviluppato nel dominio della frequenza (FreDOM) mentre il secondo nel dominio del tempo (TiDOM). Gli argomenti che motivano lo sviluppo di due codici basati sullo stesso modello matematico ma espressi in due domini differenti, sono elencati nei rapporti tecnici precedenti relativi al Programma Ricerche INSEAN 1997-1999. In questi rapporti tecnici sono inoltre riportati dei test su alcune semplici geometrie di carene che mostrano come entrambi i codici forniscano risultati soddisfacenti. Tuttavia malgrado i due algoritmi siano basati sulla medesima modellazione matematica, le diverse procedure numeriche portano a importanti differenze. In particolare l'attuale algoritmo numerico del codice TiDOM consente di utilizzare reticoli di calcolo per la superficie libera non struttarati permettendo di poter aumentare la risoluzione locale nelle zone di interesse, operazione necessaria per le applicazioni a carene di complessa geometria. In questo lavoro verranno indicate alcune possibili tecniche per poter superare le limitazioni dell'algoritmo numerico utilizzato nel codice FreDOM, in modo da poter gestire reticoli di superficie libera non strutturati anche con questo codice.