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Commento alle sentenze della Corte di Cassazione, 1 dicembre 2016 n. 24545 e 3 gennaio 2017, n. 24

2013/2014 A partire dallo studio della nascita e dello sviluppo delle riflessioni intorno alle questioni ambientali, nell’ambito del presente lavoro sono stati affrontati i temi relativi alla sostenibilità nel settore dell’edilizia introducendo l’approccio life cycle thinking e in particolare la metodologia life cycle assessment LCA. Dopo aver studiato la metodologia LCA a partire dalle sue origini e sviluppo fino alla sua codificazione, sono state illustrate le principali applicazioni di tale strumento. La parte successiva ha riguardato l’applicazione della metodologia ad un caso di studio rappresentato dai pannelli Cross Laminated Timber CLT prodotti dall’azienda Diemme Legno snc di Pontebba. In seguito all’applicazione della metodologia LCA al caso di studio è stata condotta un’analisi critica che ha permesso una migliore individuazione di pregi e criticità della stessa, soprattutto in riferimento al relativo utilizzo nell’ambito di materiali, prodotti e organismi edilizi. Quindi, sono stati analizzati passo passo tutti gli aspetti principali legati ad ogni fase della metodologia e dagli esiti di questa analisi è stato possibile individuare dei possibili ambiti di sviluppo della stessa. In particolare, essendo l’interpretazione dei potenziali impatti ambientali possibile solo attraverso la comparazione, è stata avanzata una proposta volta alla definizione di un sistema utile per poter definire dei livelli prestazionali, o benchmark, che permetta una contestualizzazione dei risultati degli studi LCA. Tali benchmark sono definiti per prodotto edilizio e in virtù del sistema proposto, sono continuamente aggiornati in funzione dell’evolversi del contesto tecnologico e ambientale. Tramite l’utilizzo dei benchmark inoltre, i progettisti potranno interpretare in modo più chiaro i risultati di studi LCA e quindi effettuare scelte ecologicamente consapevoli. XXVII Ciclo 1988

Il rapporto di ricerca ha lo scopo di fornire linee guida per lo svolgimento dell'analisi critica dei risultati ottenuti dall'applicazione delle procedure di diagnosi di I, II e III livello. Le procedure per l'analisi critica vengono strutturate su tre livelli di approfondimento, rispecchiando la struttura della diagnosi: il primo livello prevede un'analisi limitata alle prestazioni in termini di consumo energetico dell'edificio, il secondo contiene anche un'analisi approfondita del comfort termoigrometrico, mentre il terzo livello aggiunge ai precedenti anche la valutazione del benessere indoor dal punto di vista visivo e di qualità dell'aria.

2009 - 2010, Research aims to analyze the operating performance of companies in the water services sector in the various Italian regions, to locate the position, in terms of overall profitability, of the Acquedotto Lucano Spa, a public company owned by the municipalities of the Region of Basilicata, which manages the integrated water service. Research was based on a sample where the database was constructed from data collected with the help of CNEL and the Osservatorio dei Servizi Pubblici Locali. It was, then, identified a set of indicators of financial statements that give an account of the economic structure and financial position of the various companies that manage the SII on the national territory. Through the use of appropriate techniques of clustering, we determined the distances between the statistical units in our sample and identified, finally, the positioning of the Region of Basilicata compared to other companies in the sample, obtaining, therefore, homogeneous groupings of companies that exhibit similar levels of economic, financial and equity indicators. Since we did not have data on the effectiveness of a particular clustering methodology compared to the other, we have followed different approaches to cluster analysis, thereby being able to measure how much each category of algorithms was appropriate to the study of such samples of data. Hierarchical methods have provided only general indications, a signal that the sample data are extremely cohesive and compact. a feature that has made problematic even the application of density methods, as it also determines a little variation in density between the data. Using k-means algorithm, we obtained important information about the number of clusters in which to split the sample, however, the values of the performance indicators we were not convinced of the complete reliability of the cluster boundaries identified. In order to obtain a more precise profile of the individual regions of homogeneity we have used a genetic algorithm, suitably calibrated, which has provided the cluster with surfaces of complex shape and non-linear, allowing a better interpretation of the results... [edited by author], IX n.s.

Per la prima volta in Italia, si cerca di realizzare un’ipotesi di standardizzazione delle metodologie di valutazione dei costi dei veicoli della raccolta fondi. La standardizzazione consente di verificare il successo delle campagne di raccolta fondi, di comparare i risultati realizzati con quelli degli anni precedenti, di fare un benchmark con altre organizzazioni nonprofit e migliorare, dunque, l’efficienza e l’efficacia delle politiche di fundraising. Lo sviluppo di parametri, intesi come unità di misura standard, potrà inoltre permettere ai fundraiser di dimostrare i risultati realizzati in modo oggettivo. L'articolo si concentra, dunque, sull’utilità della standardizzazione dei parametri di valutazione delle attività di fundraising.

Il lavoro esamina il tema delle modalità di utilizzo del benchmark nelle decisioni d'investimento da parte dei portfolio manager

The SIMMAN 2008 workshop was held in Copenhagen, Denmark in April 2008. The purpose of the workshop was to benchmark the prediction capabilities of different ship maneuvering simulation methods including systems- and CFD-based methods through systematic quantitative comparisons and validation against EFD data for tanker (KVLCC), container ship (KCS), and surface combatant (5415) hull form test cases. For the KVLCC test case, two stern shape variants named KVLCC1 and KVLCC2 giving different instability loops were included. Free model test data was compared with systems-based methods and CFD for specified free maneuvers. Some of the systems-based methods used provided PMM and CMT data, and two used CFD instead. CFD-based methods were used to simulate forced motions and were compared with PMM/CMT model test data. The submissions were blind in the sense that the benchmark model test data was not provided prior to the workshop, unless data was required as input to the simulation method. A total of 64 submissions were received for the free maneuver simulations, which included a wide range of the state-of-the-art methods in use today, such as PMM- and CMT-based methods, CFD based methods, system identification, neural network tools and various empirical methods. For the forced motion simulations a total of 16 submissions were received, comprising different CFD-based methods such as RANS, URANS, and DES. This paper gives an overview of hulls, model tests, test cases, submissions, comparison results as well as the most important observations and conclusions.

Questo lavoro è il resoconto della attività di benchmarking, simulativa e sperimentale, realizzata congiuntamente fra le Università di Bologna e di Dortmund in occasione della prima conferenza “Extrusion Workshop 2007” svoltasi a Bologna nel settembre 2007 (diemtech.ing.unibo.it/extrusion07/it/index. html). I risultati relativi alle previsioni fornite dai software, sia riguardo alle lunghezze dei profili, che ai tempi di calcolo, che alle modalità utilizzate per il calcolo, sono visibili in dettaglio sugli atti della conferenza che è possibile acquistare sul sito. Il benchmark è stato realizzato su profilati estrusi di alluminio sulla lega AA6082. Sono stati realizzati diversi esperimenti per ottenere processi ripetibili a 2 differenti velocità del pistone. Allo scopo di ottenere risultati accurati per consentire alle simulazioni di essere verificate, le misure di temperature sono state prese in diverse punti della pressa, sul sistema matrice e sui profili attraverso tutta la procedura di preparazione e la corsa di processo. In particolare si è trovato che: – a basse velocità i profili più spessi fluiscono più velocemente di quelli sottili; la tasca inclinata determina una riduzione di velocità di circa il 10% rispetto a quella a gradini (sul profilo di 3 mm di spessore). La tasca simmetrica è risultata in un flusso di materiale il 30% più veloce di quello con la tasca asimmetrica (su profilo di 2 mm di spessore). – Ad alte velocità (evidenziate nella tab. 1 ma che non discutiamo, rimandando agli atti per una discussione approfondita), le velocità di uscita dei profili più spessi e più sottili si riducono considerevolmente fino a quasi scomparire; in particolare, la tasca conica aumenta il suo effetto di rallentamento sino al punto che il profilo con 2 mm di spessore con tasca rettilinea corre più veloce di quello di 3 mm di spessore e tasca conica. Questo momento di confronto ha portato a disporre di informazioni utili per verificare, mediante casi concreti, la bontà delle previsioni dei software. In questo modo si è ricavata una base informativa per confrontare tra loro i diversi codici di simulazione utilizzati. Al di là dei risultati della competizione, intesi come comparazione e valutazione dei codici di simulazione, le indicazioni riportate nell’articolo possono essere comodamente utilizzate per giudicare con rigore un qualsiasi codice già presente in azienda oppure in fase di acquisto.