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Il primo Rapporto di Valutazione del Mediterraneo (MAR1), preparato dalla rete indipendente di esperti mediterranei sui cambiamenti climatici e ambientali (MedECC) è stato pubblicato nel novembre 2020. MAR1 valuta le migliori conoscenze scientifiche sui cambiamenti climatici e ambientali e sui rischi associati nella regione del Mediterraneo, al fine di renderle disponibili ai responsabili politici, agli stakeholder e ai cittadini. Il rapporto comprende una Sintesi per i decisori politici (SPM) che coglie i messaggi chiave del MAR1, originariamente pubblicato in inglese e qui nella sua versione italiana. Il rapporto è stato redatto da 190 scienziati di 25 Paesi, che hanno contribuito individualmente e senza alcun compenso finanziario. L'UNEP/MAP - Segretariato della Convenzione di Barcellona, attraverso il suo Centro di attività regionale Plan Bleu, e il Segretariato dell'Unione per il Mediterraneo, lavoranno in partenariato per sostenere MedECC e contribuire alla creazione di un processo di valutazione scientifica solido e trasparente., Preferred Citation: Sintesi per i Decisori Politici come: Sintesi per i Decisori Politici. MedECC 2020 Summary for Policymakers. In: Climate and Environmental Change in the Mediterranean Basin - Current Situation and Risks for the Future. First Mediterranean Assessment Report [Cramer W, Guiot J, Marini K (ed.)] Unione per il Mediterraneo, Plan Bleu, UNEP/MAP, Marsiglia, Francia, pp 11-40, doi: 10.5281/zenodo.7515876.

The musical chapel of the Cathedral of Malta, located in the old city of Mdina had close relations with Sicily in the seventeenth century. In fact, the historical documents reveal that from Sicily came the masters of the chapel, the voices and the music. But in the eighteenth century the Maltese chapel reached a certain autonomy, employing more local musicians, who, however, having formed in Naples from where they returned skilled masters and composers in the Neapolitan tradition, showed a strong Neapolitan inspiration. The situation was somewhat different in the organ sector because the chapter of the cathedral from the sixteenth century turned to Naples to buy the organs and used Sicilians, often residents in Malta, for their restoration. However, the parish churches and convents, as well as the conventual church of the Order of St. John, always turned to Sicily for both purchase and restoration., N/A

Il saggio presenta una selezione delle principali croci di Malta emblema - gioiello in musei e collezioni private d'Europa con particolare riferimento alle opere di produzione siciliana

Il contributo studia il culto e la devozione nei confronti della Madonna di Trapani a Malta tra XVII e XVIII secolo