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La comunicazione del rischio ha un ruolo cruciale nella fase di preparazione e gestione degli eventi calamitosi come anche nella costruzione della fiducia tra cittadini e istituzioni. Le calamità naturali possono innescare processi di abbandono dei territori o indebolire ulteriormente comunità già fragili. La preparazione e la capacità di ripresa e adattamento delle comunità di fronte ad eventi come frane, alluvioni, o terremoti dipendono da una serie variabili, quali: percezione diffusa dei rischi, reciprocità e fiducia tra cittadini e tra cittadini e istituzioni, risorse disponibili (umane e materiali), preparazione e applicazione collettiva di comportamenti funzionali. L’obiettivo della ricerca qui presentata, parte del progetto MITIGO, è stato di raccogliere elementi utili a definire modelli di comunicazione e di auto-protezione in grado di aumentare la resilienza di comunità. Per raccogliere elementi riguardo questi processi è stato definito un questionario, somministrato in quattro piccoli comuni della Basilicata. Il questionario ha permesso non solo di trovare alcune risposte alle domande di ricerca ma anche di porne di nuove; ad esempio, ha permesso di identificare alcuni aspetti cruciali, quali: la variabilità del numero di abitanti effettivamente nel proprio comune tra giorni festivi e giorni lavorativi e tra diverse fasce orarie, il diverso livello di fiducia nella amministrazione comunale e nelle istituzioni in generale, il diverso grado di conoscenza dei rischi e dei comportamenti da attuare in caso di emergenza. Anche la reciprocità tra abitanti si è rivelata diversa. Le comunità di territori fragili hanno differenze ricorrenti; queste differenze se riconosciute possono guidare più efficaci programmi di comunicazione del rischio e di supporto alla resilienza di comunità. Dopo una panoramica sulle teorie e sui modelli di comunicazione del rischio si presentano alcuni suggerimenti utili a impostare progetti di comunicazione del rischio specifici per le comunità esplorate e per analoghe aree interne della Basilicata e per le aree montane in generale.