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Il percorso fenomenologico, ermeneutico e antropologico del filosofo francese Paul Ricoeur può costituire un valido punto di riferimento per ricostruire i presupposti filosofici della giustizia riparativa. L'attenzione alla vittima, alla relazione tra vittima e reo e la necessità di una presa di distanza dall'evento criminoso sia per il colpevole che per la vittima sono al centro della sua riflessione e sono validi termini di riferimento della pratica riparativa. Partendo dal rapporto tra amore e giustizia, Ricoeur riconosce alla giustizia la capacità di riparare le relazioni ferite e di contribuire efficacemente alla vita sociale quando è in grado di attuare il suo ideale originario, offrendo al reo la possibilità di pensarsi e farsi riconoscere anche per altro e oltre il crimine commesso. [ABSTRACT FROM AUTHOR]