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Cholangiography with indocyanine green fluorescence (ICG) is increasingly used to visualize the bile duct anatomy during laparoscopic cholecystectomy. Biliary leaks are rare complications after laparoscopic cholecystectomy, result could be lethal. Lesion's site is not always visible. We present an interesting case of a patient with biloma due to an iatrogenic lesion of the biliary tract, treated in urgency using ICG fluorescence. To our knowledge, this is the only case in the literature.A 62-years-old patient after 7 days from laparoscopic cholecystectomy presented abdominal pain and fever. Blood tests showed an increase of inflammation indexes. Abdominal US and abdominal CT revealed a conspicuous right sub-hepatic fluid. We performed a laparoscopy using ICG fluorescence to find the biliary leak. Operative time of surgery was 60 min. There were no complications during this procedure.ICG is a safe and effective procedure that enables real-time visualization of the biliary system. In some cases, it can also be used in urgent surgery, where the biliary anatomy is much more complex.Biloma, Indocyanine green fluorescence, Iatrogenic biliary leaks, Urgent surgery.Le lesioni iatrogene delle vie biliari rappresentano una rara ma temibile complicanza della colecistectomia laparoscopica. In questo lavoro, presentato durante il 39° congresso nazionale ACOI e selezionato per un premio, riportiamo il caso di un paziente con un voluminoso biloma insorto dopo colecistectomia laparoscopica, trattato chirurgicamente con l’ausilio del verde di indocianina. Il paziente si presentava presso la nostra struttura sette giorni dall’intervento con nausea, dolore addominale e febbre. L’ecografia e la TC addominali mostravano una voluminosa raccolta in loggia colecistica. Durante una laparoscopia esplorativa eseguita in urgenza, il leak sul letto epatico è stato evidenziato e riparato dopo la somministrazione del verde di indocianina. Il decorso postoperatorio è stato regolare e il paziente dimesso in decima giornata. In conclusione, l’ICG, già utilizzato in chirurgia epatica per prevenire e identificare lesioni biliari, potrebbe costituire un valido supporto anche nella gestione di tali complicanze insorte tardivamente post-colecistectomia.

Gastrointestinal stromal tumors (GISTs) are the most common mesenchymal tumors of the gastrointestinal tract. They are 1% of all gastrointestinal cancer and 60% of them affects the stomach. Up to 10% to 30% of GISTs are malignant. They occur in people over the age of 50 in both sexes. The most common symptoms of gastric GIST are bleeding, dyspepsia, vague abdominal pain or discomfort, and mass palpation. Some are asymptomatic and diagnosed incidentally. The first choice of treatment for primary localized gastric GISTs is surgery. The most suitable type of resection is not yet clear and it depends on size and location of tumor, especially for difficult localizations, such as subcardial, posterior wall and less curvature GISTs.We report a rare case of a patient with subcardial gastric GIST treated with laparoscopic atypical quadrangular resection guided by intraoperative endoscopy. Furthermore, we performed a review of the literature about this topic.Despite the difficult localization an atypical resection of the gastric GIST was performed without breaking the lesion but preserving the lumen of the esofagogastrich junction.An atypical quadrangular resection for subcardial gastric GISTs, located along the posterior wall and lesser curvature, can be a safe and reliable alternative technique. However, we believe that it should be performed by an experienced surgeon and endoscopist to decrease the risk of mass's break and the narrowing of the cardial region's lumen. In our literature's knowledge there aren't cases treated with this technique.Gastric GIST, Gastrointestinal stromal tumors, Intraoperative endoscopy, Laparoscopic resection, Minimally invasive surgery.I tumori stromali gastrointestinali (GIST) sono i tumori mesenchimali più comuni del tratto gastrointestinale, il 60% dei GIST interessa lo stomaco. La prima scelta di trattamento per i GIST gastrici primari localizzati è la chirurgia. La resezione laparoscopica del GIST gastrico rispetto alla chirurgia a cielo aperto ha migliorato i risultati a breve termine con risultati simili a lungo termine. Tuttavia, non ci sono indicazioni assolute sul tipo di resezione in base alle dimensioni e alla posizione del tumore. Riportiamo un raro caso di un paziente di 53 anni con un GIST gastrico localizzato in una posizione sfavorevole (sottocardiale, lungo la parete posteriore della piccola curvatura dello stomaco) trattato con resezione laparoscopica atipica supportata da un’endoscopia intraoperatoria. La TC addominale nel giugno 2021 mostrava una grossa massa (59x35x39 mm) che occupava parte del lume, il fondo e il corpo gastrico a partenza dalla componente muscolare della piccola curvatura. La gastroscopia, tuttavia non era diagnostica per GIST ma rilevava solo papule erose in sede antrale e prepilorica, come da gastrite cronica. Ad agosto un’acoendoscopia (US) con biopsia ha diagnosticato un GIST gastrico sottocardiale lungo la piccola curva di circa 5 cm di diametro. Dopo una valutazione multidisciplinare il paziente è stato sottoposto ad intervento chirurgico di resezione laparoscopica del GIST gastrico. La visione laparoscopica iniziale non è stata in grado di identificare la massa tranne che per una leggera impronta sulla parete anteriore dello stomaco nella regione sottocardiale, che si estendeva lungo la piccola curva. Pertanto, è stata eseguita una gastroscopia intraoperatoria che ha mostrato inaspettatamente una massa di circa 5cm ulcerata, sulla parete posteriore dello stomaco, sotto il cardias, lungo la piccola curva. La lesione è stata visualizzata endoscopicamente grazie alla compressione ab-estrinseco laparoscopica sulla parete posteriore dello stomaco e la crescita intraluminale probabilmente era dovuta al tempo intercorso tra la gastroscopia preoperatoria e quella intraoperatoria. Grazie alla visione laparoscopica ed endoscopica combinata mediante l’utilizzo di due monitor, il chirurgo è stato in grado di comprendere i margini superiore, inferiore e laterale della lesione. È stata eseguita una resezione atipica che ha consentito l’asportazione della lesione nonostante la difficile localizzazione. È stata realizzata un’asportazione quadrangolare utilizzando una suturatrice lineare su tre lati: la prima sutura sul margine caudale della lesione, la seconda sul margine laterale verso l’alto. Le prime due suture hanno consentito una maggiore mobilizzazione dello stomaco recuperando il range di movimento per l’ultima sutura, che è stata eseguita sul margine prossimale della massa con l’endoscopio posizionato in modo tale da preservare il lume della giunzione esofagogastrica. La visione endoscopica ha permesso di rimuovere la parte di stomaco che conteneva l’intera lesione senza romperla e contemporaneamente di preservare il lume della giunzione esofagogastrica lasciando libero il passaggio tra esofago e stomaco. Nonostante la differenza tra le indagini preoperatorie e la reale visione intraoperatoria del GIST, la difficile localizzazione del tumore e l’utilizzo di una tecnica non standardizzata, l’intervento non ha avuto complicanze ed è durato 120 minuti. La resezione quadrangolare atipica laparoscopica per GIST gastrici sottocardiali, situata lungo la parete posteriore e la piccola curvatura, può essere considerata una tecnica sicura, fattibile e riproducibile. Questo approccio potrebbe essere considerato una scelta chirurgica alternativa alla gastrectomia totale o parziale per questo tipo di tumori. Tuttavia, esso richiede sale operatorie integrate con attività endoscopica e dovrebbe essere eseguita da chirurgo ed endoscopista esperti per ridurre il rischio di rottura della massa e il restringimento del lume della regione cardiaca. In base alle nostre conoscenze non ci sono in letteratura casi trattati con questa tecnica. Pertanto, questo ne rappresenta il primo caso.

Inguinal hernia formation is a common event in patients with Ehlers-Danlos syndrome. Minimally invasive surgical technique for inguinal hernia repair is the same used in patients without EDS but it is related to more intraoperative and postoperative complications.Inour study, we present a case of inguinal hernia in a EDS patient successfully treated with a robotic transabdominal preperitoneal procedure (TAPP procedure).We decided to perform a robotic TAPP with the DaVinci Xi® platform (Intuitive Surgical, Sunnyvale, USA) under general anaesthesia. A robotic docking was performed and three arms were positioned in the abdomen. Total operative timing was 45 mins.During the robotic procedure no intraoperative complications were recorded and no drains were applied. The postoperative period was uneventful and the patient was discharged in the first postoperative day.Inguinal hernia occurs more frequently in patients with EDS, mainly men. Many surgeons believe that EDS may have a negative effect on the clinical outcome of hernioplasty because of postoperative complication and recurrence rates. Our strategy has been robotic technology to facilitate the surgical approach.Robotic technology is feasible and associated with a shorted recovery and better cosmetic results. The endowrist movement of the robotic arms allows wide instrument articulation in a confined space, bypassing the limitis of laparoscopic instruments. In this way, it is possible to realize an accurate dissection of important elements, to reduce operative timing and intraoperative and postoperative complications.Ehlers-Danlos syndrome, Inguinal hernia, TAPP.

Gastric cancer represents the fourth most common form of cancer and the second most common cause of death in the world. It is also one of the most common cancers leading to mortality in Italy. Therefore, this study aimed to determine the survival rate of patients with advanced gastric cancer and its affecting factors in our experience at AOU Federico II.26 patients with late-stage T4N2M0 and T4N2M1 gastric cancer that were diagnosed and registered during 2008 to 2018 in Federico II Surgical department, were studied. All patients were followed to the end of 2019. Kaplan-Meier method was used to draw survival curves and to determine the effective factors on the survival rate of surveyed patients. Moreover, Log-rank test was used to evaluate whether or not survival curves for different patients, related to residual tumor, are statistically equivalent (p0.05).The mean age of the study population was 49±29, and most of them were males (57,8% (15 patients). After diagnosis, the survival rates for 1, 2, 3 and 4 years, were 26,9%, 11,5 %, 3,8%, 19,2 %; 11,5% of patients with residual tumors survived 6 months respectively. Overall average survival was of 20.61 sd 17.52 months with a median of 12. No statistical difference was detected in terms of survival among M0 and M1 sub-groups.Based on the findings of the present study, T4 gastric cancer has a poor prognosis. Survival rate was decreased over time after diagnosis. Tumoral stage at the time of diagnosis is the most important factor affecting the survival of surveyed patients. This shows that there is a crucial need to diagnose the gastric cancer in early stages.Advanced gastric cancer, Surgical techniques, Therapy.Il cancro gastrico (CG) è la quarta causa principale di morte per cancro in tutto il mondo, anche se negli ultimi decenni è stato osservato un calo della sua incidenza e del tasso di mortalità. I casi di tumore avanzato sono difficilmente gestibili in elezione per la presenza di complicanze che impongono spesso un trattamento in urgenza. Lo studio si propone di esaminare 26 casi di cancro gastrico avanzato, trattati tra il 2008 e il 2018 presso il dipartimento di chirurgia generale “Federico II” e sottoposti a follow up fino alla fine del 2019. Le curve di sopravvivenza sono state costruite usando il metodo di Kaplan-Meier. Inoltre il test di Log-rank è stato utilizzato per valutare se le relative curve di sopravvivenza per pazienti con residuo tumorale e non, fossero statisticamente equivalenti. Si è registrata una sopravvivenza media di circa 20.61 sd 17.52 mesi con una mediana di 12. Non sono state evidenziate differenze significative tra pazienti M0 ed M1, in termini di sopravvivenza. Pertanto, alla luce dei dati raccolti, si evidenzia come la diagnosi precoce di tumore gastrico, rappresenti uno dei principali fattori per migliorare la prognosi e la sopravvivenza dei pazienti.

The recent Sars-CoV2 pandemic has dramatically slowed patients' access to our clinic for vascular pathology when the contagion curve peaked. The need to restore the assistance activity has led us to adopt new individual prophylaxis and hygiene measures.Doctors and staff must wear dedicated clothes. Mask and gloves are mandatory for patients. A visit is scheduled every 60 minutes to allow the sanitation of the rooms. The day before the visit patients are contacted by telephone for the Covid-19 risk triage. In the presence of symptoms the visit is postponed. In the presence of other risk factors a IgG/IgM Rapid Test for Covid-19 is performed on admission to the clinic. In the presence of fever, if an extraordinary rapid test cannot be performed, the visit must be postponed. Rapid test positive patients cannot be visited: they are placed in solitary confinement at their home waiting for a nasopharyngeal swab for Covid-19. When the rapid test is positive, immediate room sanitation also occurs. The rooms dedicated to the outpatient clinic as well as medical and not medical instruments are disinfected.The one adopted can be a useful management model for any type of care activity in order to guarantee the safety of patients and all the staff.COVID-19, Management, vascular, Outpatient clinic.La recente pandemia da SARS-CoV2 ha complicato l’accesso dei pazienti presso il nostro Ambulatorio di Patologia Vascolare, specialmente durante i giorni in cui la curva di contagio raggiungeva il picco. La necessità di fornire un’adeguata attività assistenziale ci ha spinti ad adottare una serie di misure igieniche e di profilassi che riteniamo possano essere d’esempio nella gestione di qualsiasi tipo di ambulatorio durante un pandemia. I medici ed il personale devono indossare abiti dedicati e dispositivi di protezione individuali. Mascherina chirurgica e guanti sono obbligatori anche per i pazienti. All’ingresso viene misurata la temperatura a tutti i soggetti che accedono presso la struttura. Sono previsti percorsi differenti. Vi è una zona-filtro con la sala d’attesa ed altre stanze, ed una via specifica che conduce agli ambulatori. Sono disposti numerosi erogatori di gel idro-alcolico per la disinfezione delle mani. Una visita è programmata ogni 60 minuti per consentire la sanificazione degli ambienti. Il giorno prima della visita i pazienti vengono contattati telefonicamente per la valutazione del rischio Covid-19. Esiste una scheda di triage dedicata. In presenza di sintomi la visita viene rimandata. Se esistono altri fattori di rischio viene eseguito un test rapido IgG/IgM per Covid-19 al momento dell’accesso. In presenza di febbre, se non è possibile eseguire un test rapido straordinario, la visita deve essere rimandata. I pazienti positivi al test rapido non possono essere visitati: sono posti in isolamento in domiciliare in attesa di un tampone nasofaringeo per Covid-19. Quando il test rapido è positivo avviene la sanificazione immediata delle stanze in cui è sostato il paziente. Gli ambienti dedicati all’ambulatorio e gli strumenti vengono disinfettati tra una visita e l’altra. L’adozione rigorosa di tutte queste misure riteniamo sia la chiave per garantire un’adeguata assistenza sanitaria evitando che i pazienti ed il personale siano esposti al rischio di contagio.

To summarize and compare the most recent data from the literature to clarify the management of male breast cancer.A review article.Diagnosis and Treatment of Male Breast Cancer have been derivative for years. Nowadays MBC is a nosological entity in its own right with biological, molecular and clinical features that require a multidisciplinary approach and the involvement of specific skills. Multimodal treatment involves surgery, radiotherapy and chemotherapy. It is evident that the outcome of the MBC is worse than the female one. MBC is often diagnosed in advanced stages. Screening programs in the male population need to be strengthened to obtain an earlier diagnosis. It is necessary to know even more in depth the endocrine-metabolic and behavioral risk factors related to the neoplasm. Finally in the coming years it is reasonable to expect an improvement in multigenic tests: the sensitivity of these methods could predict the risk of recurrence even more precisely. This could lead to substantial changes in the choice and duration of treatment with results that could be surprising.Male breast cancer, Management, Review, Update.Le strategie di diagnosi e trattamento del carcinoma mammario maschile sono derivative da anni: in assenza di studi di controllo randomizzati si applicavano le evidenze scientifiche ricavate sulla popolazione femminile. In particolare il comportamento biologico del tumore della mammella maschile veniva paragonato alla controparte femminile dell’eta postmenopausale. Negli ultimi venti anni questa convinzione e stata progressivamente accantonata. Oggi la neoplasia mammaria del sesso maschile è considerata un’entità nosologica a sé stante, con caratteristiche biologiche, molecolari e cliniche che richiedono un approccio multidisciplinare e il coinvolgimento di competenze specifiche. Il trattamento multimodale prevede terapia chirurgica, radioterapica e chemioterapica proprio come avviene per il carcinoma mammario femminile, con la differenza che nel maschio la diagnosi avviene quasi sempre ad uno stadio più avanzato. L’assenza di un programma di screening paragonabile a quello esistente per le donne rivela delle sostanziali differenze prognostiche tra i due sessi. Pertanto il nostro studio si propone di raccogliere e confrontare tra loro i dati più recenti della letteratura al fine di facilitare la gestione dei pazienti con carcinoma mammario maschile.

Laparoscopic adjustable gastric band complications like oesophageal dilatation, intractable nausea and vomiting, band migration, late slippages, and port problems with a cumulative rate of 19.2%. Rarely, LAGB complications may be related to the connection tube system and in this case the clinical presentation and the effects of the problem can generate difficulties in diagnosis.A 47 years old woman who had a LAGB placed 2 years before the symptoms was admitted in our centre with nausea, vomit, leukocytosis and distended abdomen with a generalized tenderness. Computed tomography images showed an anomalous course of banding tube and a contemporary compression of a small bowel tract secondary to the traction exerted by an adipose tissue band attracted by the tube.A laparoscopic exploration of the abdominal cavity showed a tight loop of LAGB tubing causing a small bowel obstruction with an ischemic damage, so surgeons provided to LAGB removal and a 50 cm ileum resection CONCLUSIONS: Small bowel obstruction resulting from LAGB tubing is an uncommon complication which was reported in few cases. Although bariatric surgery currently represents the best treatment option for morbid obesity and its related- diseases, peri- and post-operative complications have always to be taken into account.Adjustable gastric band complications, Bariatric surgery, Bowel obstruction, CT scan, LAGB tube.Al giorno d’oggi, il bendaggio gastrico regolabile laparoscopico (LAGB) sta assistendo ad un progressivo declino nella maggior parte dei centri di chirurgia bariatrica; questo è principalmente dovuto ai suoi scarsi risultati, nel follow-up a lungo termine, in termini di riduzione dell’Indice di massa corporea (IMC) e all’ampio spettro delle sue complicanze. Quello che viene presentato è un raro caso di complicanza da LAGB correlata al suo tubo di collegamento con il port di regolazione esterno; nel dettaglio, il decorso anomalo del catetere del dispositivo ha determinato una compressione di un’ansa digiunale per trazione esercitata da una banda di tessuto adiposo attratta dal catetere stesso. La presentazione clinica e gli effetti delle complicanze legate al bendaggio gastrico possono generare difficoltà nella diagnosi e nel trattamento; per tali motivi risulta fondamentale, quando le condizioni cliniche lo permettano e la diagnosi non sia chiara, richiedere l’intervento di uno specialista in chirurgia bariatrica.