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Moneta e Credito, V. 8, N. 29-30 (1955)

Moneta e Credito, V. 12, N. 46 (1959)

The article examines the ups and downs of the Italian stock market from the end of the war to the present period, relating them to the general economic developments, of which the stock market is a part, and in the long run, a measure. The author divides this period into two sub-periods: the immediate post-war years and the subsequent period that followed. In the first of these sub-periods the stock market was subjected to extremely violent forces from opposite directions, and in consequence oscillated violently in both directions. In the second sub-period the market returned to normal, first consolidating its position at the new post-devaluation levels and subsequently resuming its upward movement parallel with the expansion of the economy. The author concludes the analysis by providing some prospects for the future. JEL: G10, N14, O11, O16, PSL Quarterly Review, V. 12, N. 50 (1959)

The article discusses the structure of the Italian equity market, in terms of the composition of the stock exchange list and of a brief review of the most representative items in it. A detailed breakdown of the ten Italian stock exchanges and the major financial groups, public and private, is provided. JEL: G10, G20, PSL Quarterly Review, V. 13, N. 53 (1960)

Il lavoro prevede che l'indebitamento internazionale, così come il governo nazionale e l'indebitamento delle imprese , tendono a degenerare , e poi diventano auto-alimentatw , quando gli interessi non possono essere pagati dal rendimento sul capitale investito , ma sono pagati da nuovi finanziamenti . Inoltre , una tale degenerazione può essere tanto maggiore quando l'intermediazione bancaria è in impieghi a medio e lungo termine e quanto più pienamente il sistema bancario è integrato . L'autore conclude che l'esito di questo processo deve essere l'inflazione , che non può essere superato attraverso alti tassi di interesse in quanto si nutrono maggiore indebitamento .. The work establishes that international indebtedness, as well as domestic government and corporate indebtedness, tend to degenerate, and then become self-feeding, when interests cannot be paid out of the return on the capital employed but are paid out of new borrowings. Furthermore, such a degeneration can be the farther extended, the greater the bank intermediation in medium and long term lending and the more fully the banking system is integrated. The author concludes that the outcome of this process must be inflation, which cannot be overcome through high interest rates since they feed higher indebtedness. JEL: F34, E31, E43, Moneta e Credito, V. 35, N. 137 (1982)

The work establishes that international indebtedness, as well as domestic government and corporate indebtedness, tend to degenerate, and then become self-feeding, when interests cannot be paid out of the return on the capital employed but are paid out of new borrowings. Furthermore, such a degeneration can be the farther extended, the greater the bank intermediation in medium and long term lending and the more fully the banking system is integrated. The author concludes that the outcome of this process must be inflation, which cannot be overcome through high interest rates since they feed higher indebtedness. JEL: F34, E31, E43, PSL Quarterly Review, V. 35, N. 140 (1982)

Il contributo commenta analiticamente l’istituto della destinazione patrimoniale societaria, che rappresenta un’assoluta novità del diritto societario riformato ed una specificità del diritto italiano. Sono analizzate diffusamente le due varianti del modello industriale e finanziario sia dal punto di vista storico-sistematico, rispetto a fenomeni di separazione patrimoniale noti all’ordinamento, sia dal punto di vista strutturale e funzionale, anche mediante il confronto con le soluzioni segregative presenti in ordinamenti stranieri.

ASSOCIAZIONI E FONDAZIONI: Procedimento per l'acquisto della personalità giuridica

trust e loro riconoscimento

associazioni e fondazioni

L’inciso contenuto nella parte iniziale dell’art. 768-bis c.c., che richiede che il trasferimento dell’azienda mediante il contratto contemplato da questo articolo sia compatibile con la disciplina dell’impresa familiare, postula l’individuazione delle norme dell’art. 230-bis c.c. che devono essere rispettate allorché l’imprenditore intenda cedere l’azienda, in tutto o in parte, attraverso un patto di famiglia.

Il trust rappresenta sotto molteplici aspetti uno strumento innovativo e, al tempo stesso, attuale di pianificazione del patrimonio familiare imprenditoriale, applicabile ad una serie indefinita di situazioni giuridiche che, fino ad oggi, hanno trovato solo in parte soddisfazione attraverso gli strumenti civilistici tradizionali propri dell’ordinamento nazionale. Nell’ambito del c.d. “passaggio generazionale” possono essere individuate alcune fattispecie giuridiche che già risultano regolamentate con istituti tipici del codice civile, quali, a titolo esemplicativo, l’esecutore testamentario, il fondo patrimoniale, la fondazione, la donazione modale, l’amministrazione di sostegno, ed i recentisissimi patti di famiglia, ma che attraverso lo strumento del trust potrebbero essere soddisfatte in modo più efficace ed altre fattispecie che non trovano, invece, riscontro nella normativa esistente e che, al contrario, potrebbero essere pienamente tutelate attraverso il ricorso alla disciplina del trust. Il contributo compie un'analisi dell'utilizzo del trust nel c.d. "passaggio generazionale".

TRUST, OBBLIGAZIONI