45 results
Search Results
2. Focus On Michael Ryan : Drawings
- Author
-
Nova Benway, Serena Trizzino, Nova Benway, and Serena Trizzino
- Abstract
“La memoria è un processo creativo. Più ricordi hai e più inventi”. Cresciuto nel suo quartiere di Chicago Sud sulla scia dello sconvolgimento culturale – l'afflusso di lavoratori e famiglie di origine messicana, afroamericana e dell'est europeo nei primi del novecento, e la successiva ‘fuga di bianchi'nei decenni a seguire – Ryan ha sempre sentito una costante presenza degli eventi che hanno preceduto la sua nascita. Questa è forse la ragione per cui i suoi disegni imponenti, costruiti su strati di fogli di carta impiegando semplici strumenti quali grafite, inchiostro e gesso, sono permeati di un senso del passato che ci sembra familiare ed estraneo allo stesso tempo. “Memory is a creative process. The more you remember, the more you invent.” Raised in the wake of cultural upheaval in his South Chicago neighborhood – the influx of Mexican, African American and Eastern European workers and families in the early twentieth century, and the subsequent White Flight in the following decades – Ryan felt the constant presence of events that took place before he was born. This is perhaps why his massive drawings, constructed on layered sheets of paper using the simple tools of graphite, ink and gesso, are imbued with a sense of a past that is familiar and alien at the same time.
- Published
- 2015
3. Nuove scenografie del collezionismo europeo tra Seicento e Ottocento : Attori, pratiche, riflessioni di metodo
- Author
-
Cecilia Mazzetti di Pietralata, Sebastian Schütze, Cecilia Mazzetti di Pietralata, and Sebastian Schütze
- Abstract
Die Sammlungsgeschichte der Frühen Neuzeit ist von einer zunehmenden Differenzierung der Sammlungsinteressen, von einer Internationalisierung des Kunstmarktes und einer Professionalisierung der beteiligten Akteure gekennzeichnet. Im Zentrum der Beiträge des vorliegenden Bandes stehen wichtige, bisher wenig behandelte Sammler, darunter Adlige, Kaufleute, Gelehrte und Musiker, aber auch Agenten, Kunstkenner und Kunsthändler aus Italien, Österreich, Spanien und Frankreich. Die systematische Erschließung dokumentarischer Quellen (Inventare, Korrespondenzen, Rechnungsbücher) wird dabei mit methodischen Fragen verknüpft, um neue Perspektiven auf Intentionen und Praktiken des Sammelns zu entwickeln.
- Published
- 2022
4. Napoleone ultimo atto. L'esilio, la morte, la memoria : Roma, Museo Napoleonico 5 maggio 2021-9 gennaio 2022
- Author
-
Elena Camilli Giammei and Elena Camilli Giammei
- Abstract
Il catalogo della mostra (Roma, Museo Napoleonico, 5 maggio 2021 - 9 gennaio 2022) allestita per il bicentenario della morte di Bonaparte, intende offrire uno strumento per approfondire temi e immagini legate alla vicenda dell'esilio e della fine dell'ex imperatore a Sant'Elena e a quella del ritorno delle sue spoglie a Parigi nel 1840. Il rilevante corpus di oggetti posseduti da Napoleone a Sant'Elena appartenente al Museo Napoleonico è presentato nella sua interezza. Il filone delle rappresentazioni visive connesse ai momenti estremi dell'epopea di Bonaparte, meno indagato nell'ambito degli studi dedicati all'iconografia napoleonica, viene analizzato in relazione alle sue molteplici valenze – in primis testimoniali e di propaganda politica – e posto in rapporto alle fonti letterarie e ai documenti.
- Published
- 2022
5. Storie della Biennale di Venezia
- Author
-
Stefania Portinari, Nico Stringa, Stefania Portinari, and Nico Stringa
- Subjects
- Art, Modern--20th century--Exhibitions--History, Art, Modern--21st century--Exhibitions--History
- Abstract
Atlante delle biennali intende essere un portolano per attraversare la storia e il presente di mostre che diventano epicentri di incontro e confronto anche tra nazioni e identità, che come mappe complesse e mesmerizzanti segnalano molteplici prospettive e punti cardinali. Uno sguardo widestream sul sistema dell'arte inizia puntando il periscopio su delle nuove Storie della Biennale di Venezia: rivelando altri intrecci di questa istituzione, ma interpretando pure le sorprendenti rotte che percorrono i padiglioni, in un gioco combinatorio che conduce verso avventure curatoriali e sorprendenti immaginari.
- Published
- 2020
6. Claudio imperatore : Messalina, Agrippina e le ombre di una dinastia Mostra Museo dell’Ara Pacis 6 aprile - 27 ottobre 2019
- Author
-
A.a.V.v and A.a.V.v
- Abstract
La figura di Tiberio Claudio Druso, rimasto per anni nell'ombra rispetto ai numerosi studi su altri imperatori, è stata riscoperta soltanto negli ultimi decenni. Si è dovuto prima fare i conti con alcune importanti testimonianze archeologiche, che hanno reso evidente la portata delle sue scelte politiche e l'incidenza elle sue riforme amministrative, spingendo anche a una rilettura critica delle fonti della storiografia di matrice senatoria, a lui troppo spesso ostili. Per comprendere fino in fondo il regno del discusso imperatore, occorre metterne in luce la personalità, l'operato politico e amministrativo, il legame con Augusto e con il celebre fratello Germanico, nonché il tragico rapporto con le mogli Messalina e Agrippina, sullo sfondo della corte imperiale romana e delle controverse vicende della dinastia giulio-claudia. Importante è il legame con la figura di Augusto, al quale chiaramente Claudio sempre guardò con il suo riformismo di stampo formalmente tradizionalista, che emerge non solo dalle decisioni politiche, ma anche dalla comunicazione per immagini della produzione artistica e della scultura di epoca claudia.
- Published
- 2019
7. Franco Mello tra arti e design
- Author
-
AA. VV, Giovanna Cassese, AA. VV, and Giovanna Cassese
- Abstract
Franco Mello è autore totale, trasversale, indipendente, irriverente, complesso e camaleontico: designer, grafico, editore e creatore di libri d'artista, porta al centro della sua cinquantennale attività la questione tutta contemporanea della riproducibilità dell'arte e una riflessione critica sulla τέχνη, nel senso greco del termine, del saper fare e saper pensare e progettare, di incontro tra cultura materiale e teorizzazione. È un protagonista che simboleggia quanto possa essere fecondo il dialogo tra arti e design e quanto su questo dialogo si debba ancora riflettere per promuovere la vera identità del made in Italy e per prefigurare scenari futuri. La sua è una produzione varia e complessa, che spazia dal design alla fotografia, dalla grafica all'editoria e che lo vede ricoprire i ruoli e le funzioni di artista, docente, creatore di gioielli e ideatore di allestimenti e d'installazioni complesse e multimateriche, giochi per bambini e trasmissioni televisive. Autore colto di icone del nostro tempo, come il famosissimo Cactus firmato nel 1972 con Guido Drocco per la Gufram, tutta la sua attività, dalla fi ne degli anni Sessanta ad oggi, è paradigmatica di una particolare koinè culturale della Torino tra gli anni Sessanta e Settanta tra radical e pop con aperture minimal e concettuali: una vasta produzione di Multipli tra libri, oggetti, riviste, gioielli: limited editon per un pubblico consapevole. Questo volume, pubblicato in occasione della grande mostra organizzata dalla Fondazione Plart a Napoli nella primavera del 2017, nell'ambito di Progetto XXI della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, è la prima monografia sull'autore e ne ripercorre tutta l'attività, caratterizzata da sperimentazioni e provocazioni nonché da corrispondenze di tematiche e poetiche nel sistema delle arti, frutto di rilevanti rapporti con l'industria, ma soprattutto di amicizia e profonda conoscenza degli artisti, dei critici, dei galleristi, degli editori e dei curatori attivi sulla scena del contemporaneo.
- Published
- 2018
8. Elvio Chiricozzi : Carichi di chiaro in notte acre
- Author
-
Claudio Libero Pisano and Claudio Libero Pisano
- Abstract
Collana ANNAMARRA CONTEMPORANEA Catalogo della mostra presso la galleria AnnaMarraContemporanea dal 22 novembre 2017 al 30 gennaio 2018 Elvio Chiricozzi è un artista meticoloso che ha stretto un patto con il Tempo, nei suoi lavori esso scorre fuori da binari consueti. Non c'è un limite definito per pensare, progettare, mettere mani e concludere un progetto. La sua ricerca ogni volta trova tempi diversi, nuovi. E di rimando, non c'è un tempo preciso per entrare nelle sue opere. Chi si avvicina a un suo lavoro è consapevole di questo, è necessario non aver fretta ed è consigliato non consultare l'orologio. Negli ultimi anni l'artista si è dedicato a progetti imponenti, che prevedevano una preparazione senza limiti. L'indagine sulla figura umana, quella sui volatili, sono ricordate per l'immensa massa di lavorazione necessaria alla loro ultimazione, anche se poi i suoi lavori sembrano non dover finire mai. Elvio Chiricozzi is a meticulous artist who has reached an agreement with Time, in his works it flows outside its normal path. There is no definite limit to thinking out, planning, working on and terminating a project. Every time his research finds new and different times. On the other hand there is no precise time to enter into his works. Those who approach his work are aware of this, it is important not to be in a hurry and I suggest you not look at your watch. In recent years the artist has mostly worked on large imposing projects that needed unlimited preparation. His investigation of the human figure, the work on birds are mentioned for the immense amount of work needed to finish them, though it seems his works never finish. Nato a Viterbo nel 1965, inizia la sua attività espositiva nel 1989. Partecipa a numerose mostre in spazi sia pubblici che privati, tra le quali ricordiamo: Museo Laboratorio dell'Università La Sapienza, Roma (1994); XII Quadriennale d'Arte, Roma (1996); Museo Risorgimento, Roma (1999); Fori Imperiali, Roma (1999); Museo d'Arte Moderna di Ostenda-Belgio (2001); Vasby Konsthall, Stoccolma (2001); Parlamento Europeo, Bruxelles (2003); Ministero degli Affari Esteri italiano, Roma (2004); X Biennale di Architettura, Venezia (2006); Fondazione Volume!, Roma (2010); Casa delle letterature, Roma (2010); Castello di Rivara (2011); Muséè D'art Moderne et Contemporain, Saint Etienne (2015). Il suo lavoro fa parte della collezione permanente delle Nazioni Unite a Ginevra e dell'Ospedale Axena di Salonicco. Nel 2013 realizza un'installazione ambientale permanente per il Castello di Rivara, con la cura di Franz Paludetto. Vive e lavora a Roma. Born in Viterbo in 1965, he started exhibiting in 1989. He participated in many exhibitions in both public and private spaces, among which: Museo Laboratorio dell'Università La Sapienza, Roma (1994); XII Quadriennale d'Arte, Roma (1996); Museo Risorgimento, Roma (1999); Fori Imperiali, Roma (1999); Museo d'Arte Moderna di Ostenda-Belgio (2001); Vasby Konsthall, Stoccolma (2001); Parlamento Europeo, Bruxelles (2003); Ministero degli Affari Esteri italiano, Roma (2004); X Biennale di Architettura, Venezia (2006); Fondazione Volume!, Roma (2010); Casa delle letterature, Roma (2010); Castello di Rivara (2011); Muséè D'art Moderne et Contemporain, Saint Etienne (2015). His work is part of the permanent collection of the United Nations in Geneva, and of the Axena Hospital in Salonicco. In 2013 he realized a permanent site-specific installation for the Castello di Rivara, curated by Franz Paludetto. He lives and works in Rome.
- Published
- 2018
9. La collezione Cavallini Sgarbi
- Author
-
AA.VV and AA.VV
- Abstract
'Quanto assomiglia una collezione a chi l'ha costituita? Se ripenso alle origini dell'impresa, fatico a credere che mi sia stato consentito, nell'arco di nemmeno quarant'anni di trovare le opere degli autori che hanno vissuto con me che mi hanno accompagnato in un ritmo vertiginoso. Noi siamo quelli che eravamo quando iniziammo questo cammino, o siamo diventati altri? Tutto ciò che ho desiderato ho trovato, con una soddisfazione che la ricchezza non può dare: convivere con gli spiriti di artisti che parlano e respirano con me, anime sensibili e corpi viventi.'(Vittorio Sgarbi)
- Published
- 2018
10. Nanotecnologie e restauro : Dalla ricerca al cantiere
- Author
-
AA. VV and AA. VV
- Abstract
I termini nanoscienze e nanotecnologie si riferiscono a tutte quelle discipline scientifiche, ingegneristiche e tecnologiche che si occupano dello studio e delle applicazioni di materiali su scala estremamente piccola, aventi dimensioni comprese tra 1 e 100 nanometri.Anche nel settore della scienza della conservazione dei beni culturali, l'impiego di soluzioni nanotecnologiche si è, in maniera sempre maggiore, andato ad affermare negli ultimi venti anni, determinando un significativo ampliamento della gamma di soluzioni a disposizione dei restauratori che possono disporre di strumenti semplici ed affidabili nati nell'ambito della scienza dei colloidi e dei materiali. Ad esempio, silici colloidali, nanoparticelle inorganiche e alcossisilani sono stati proposti per la conservazione di opere lapidee e lignee. In questo ambito, il contributo del Consorzio per lo Sviluppo dei Sistemi a Grande Interfase (CSGI) e Dipartimento di Chimica dell'Università di Firenze è stato senza dubbio pioneristico: come si potrà leggere nel libro, nanoparticelle alcaline, microemulsioni e soluzioni micellari, e gel, possono offrire una risposta a particolari problemi conservativi difficilmente affrontabili con i tradizionali metodi di restauro.
- Published
- 2017
11. Giovanni Mancini. Una vita per l'arte
- Author
-
AA. VV, Giovanna Cassese, AA. VV, and Giovanna Cassese
- Abstract
Il volume a cura di Giovanna Cassese è la prima monografia su Giovanni Mancini artista poliedrico, che partecipò alla rivoluzione estetica dei suoi anni e pur rimase fedele alla tradizione e alla sua complessa cultura. Mancini (Guardia Sanframondi/BN 1953 - 2016) è stato essenzialmente uno scultore, ma anche un esperto restauratore, un grafico, un pittore un collezionista e un conoscitore. La ricerca di una forma innovativa, equilibrata, sensibile, sinteticamente lirica ed eticamente significativa, tradotta in una materia scelta sempre ad hoc è stata il leitmotiv di una vita. Segno e materia scrutati nei meandri con lo spirito di chi sa bene che per innovare ci vuole non solo creatività, ma anche conoscenza. Giovanni Mancini è stato, poi, un profondo conoscitore delle tecniche e dei materiali e un Maestro nelle Accademie di Belle Arti di Catanzaro, Roma, Frosinone e Napoli. This volume edited by Giovanna Cassese is the first monograph dedicated to the multifaceted artist Giovanni Mancini, a participant in the aesthetic revolution of his era who remained true to tradition and his complex culture. Mancini (Guardia Sanframondi/BN 1953 - 2016) was essentially a sculptor, but also an expert restorer, a graphic artist, painter, collector and connoisseur. The search for an innovative, balanced and sensitive form, synthetically lyrical and aesthetically significant, translated into the selection of ad hoc materials was the leitmotiv of his life. Sign and material were scrutinised in their meanderings with the sprit of one well aware that innovation requires not only creativity, but also understanding. Giovanni Mancini was also an unrivalled expert in techniques and materials and a Master at the Fine Arts Academies in Catanzaro, Rome, Frosinone and Naples.
- Published
- 2017
12. Claudia Peill
- Author
-
AA. VV, Mario de Candia, AA. VV, and Mario de Candia
- Abstract
Catalogo di 166 opere dell'artista, tutte illustrate interamente a colori. Catalogue of 166 works by the artist, All of them illustrated in full color. Claudia Peill nasce a Genova nel 1963, ma già nella prima infanzia si trasferisce a Roma dove, dopo la maturità classica, si diploma all'Accademia di Belle Arti. Nel 1993 la sua prima mostra personale, Quattro Tempi, alla Galleria Stefania Miscetti a Roma. Negli anni successivi l'artista affronta da subito la reciprocità tra pittura e fotografia, introducendo l'impiego della resina, al posto della paraffina utilizzata nelle prime opere, e anche l'uso esclusivo del bianco e nero. Nel 1998 la mostra personale Il senso del tempo al Photographic Center Peri di Turku in Finlandia, anticipa molte altre esperienze di spessore all'estero. Tra il 1999 e il 2000 consegue una importante borsa di studio presso l'Höherweg Studio di Düsseldorf. Nel 2001 nella mostra Skin Forms Map la Peill reintroduce con vigore l'uso del colore. Nel 2002 è di nuovo in Germania, presso l'Istituto Italiano di Cultura di Colonia, con Claudia Peill, messa in onda, e ancora, nel 2003, un ritorno a Düsseldorf con la personale alla Galerie Andreas Brüning a cui segue Waves all'Italian Cultural Institute of London. Nel 2004 Caduta Libera viene presentata presso la Galleria Pack di Milano e successivamente presso la Galleria Martano a Torino. Nella primavera 2012 l'artista abbandona l'uso della resina e delle cornici in ferro per utilizzare la pittura acrilica su tela, ma ancora una volta al centro dell'opera c'è l'efficace combinazione di due media così diversi come pittura e fotografia, e l'ambiguità tra astrazione e figurazione. Nel marzo 2017 presenta il lavoro più recente presso la Galleria Anna Marra Contemporanea a Roma nella mostra personale In ogni dove. Oltre alle numerose mostre l'artista ha realizzato diverse opere pubbliche. Claudia Peill was born in Genoa in 1963 but moved to Rome as a very young child. Following high school, she studied at the city's Academy of Fine Arts, graduating in 1986. In 1993 she had her first solo exhibition, Quattro Tempi, at the Galleria Stefania Miscetti in Rome. The next few years she addressed the reciprocal responses of painting to photography and photography to painting, introducing first paraffin wax – in her earliest works – and then resin, as well as beginning to work exclusively in black and white. In 1998 Il senso del tempo at the Photographic Center Peri in Turku, Finland, would be the first of many important international experiences. In 1999/2000 she was awarded a prestigious residency at the Höherweg Studio in Düsseldorf. In 2001 in exhibition Skin Forms Map he reintroduced a vigorous use of colour in work. In 2002 she was back in Germany, at the Italian Cultural Institute in Cologne, with Claudia Peill, messa in onda, and then, in 2003, back in Düsseldorf for the solo exhibition at the Galerie Andreas Brüning. The same year also saw Claudia Peill, Waves at the Italian Cultural Institute in London. In 2004 Claudia Peill, Caduta Libera was presented at the Galleria Pack in Milan and then at the Galleria Martano in Turin. in 2012 the artist abandoned the use of resin and iron frames in favour of acrylics on canvas, but at the heart of her work there remained the powerful combination of two very different media – photography and paint – and an ambiguous relationship between the abstract and the figurative. In March 2017 she exhibited her most recent works at the Galleria Anna Marra Contemporanea in Rome, in the solo show In ogni dove. In addition to her numerous exhibitions the artist has also created diverse works for public spaces.
- Published
- 2017
13. Abitare a Roma in periferia / Living in Rome in the suburbs : Fotografie di Rodrigo Pais / Photographs by Rodrigo Pais
- Author
-
Stefano D'Amico, Franco Ferrarotti, Francesco Sirleto, Glenda Furini, Guido Gambetta, Stefano D'Amico, Franco Ferrarotti, Francesco Sirleto, Glenda Furini, and Guido Gambetta
- Abstract
È una breve storia delle periferie di Roma nella seconda metà del novecento, affrontata in due sezioni dove i testi di Stefano D'Amico e Francesco Sirleto sono accompagnati dalle fotografie di Rodrigo Pais. La prima sezione è dedicata allo sviluppo edilizio che, in particolare negli anni'60 e'70, ha permesso tra l'altro a migliaia di persone l'abbandono delle baracche dove vivevano in condizioni disastrose. L'arrivo nelle nuove abitazioni non è stato però un processo indolore, ma il frutto di anni di lotte per il diritto alla casa che vengono raccontate nella seconda sezione. In una terza sezione è invece il testo di Franco Ferrarotti che accompagna le fotografie di Pais che illustrano le condizioni di vita nelle borgate e nei borghetti dove il sociologo svolse le sue prime ricerche sulla povertà e dove lui stesso era presente con la macchina fotografica. It is a brief history of the suburbs of Rome during the second half of the twentieth century, addressed in two sections, where the texts of Stefano d'Amico and Francesco Sirleto are accompanied by photographs of Rodrigo Pais. The first section is dedicated to the building development, particularly in the 60's and 70's, which allowed, among other things, to thousands of people abandoning the barracks where they lived in very dreadful conditions. Obtain this new housing was definitely not a painless process, but the fruit of years of struggle for the housing right, that are told in the second section. In a third section the text of Franco Ferrarotti accompanies the photographs of Rodrigo Pais, which illustrate the living conditions in the townships and hamlets, where the sociologist conducted his early research on poverty and where he himself was present with his camera.
- Published
- 2017
14. Focus on Veronica Botticelli e Khen Shish : La distanza delle ragioni
- Author
-
AA. VV, Giorgia Calò, AA. VV, and Giorgia Calò
- Abstract
I lavori di Botticelli e Shish, benché abbiano alcune affinità, seguono due percorsi antitetici, presentando, ciascuna a suo modo, una affascinante miscela di emozioni contraddittorie, senza mai contestualizzare la loro narrativa in un luogo e tempo preciso. È una pittura densa di emozioni, dal carattere fortemente gestuale, capace di impressionare lo spettatore e sfidarlo intellettualmente, pur mantenendo un linguaggio visivo universalmente comprensibile. Botticelli's and Shish's works are on two antithetic paths, each presenting in her own way, a fascinating mixture of contradictory emotions, in narratives that never contextualize them in a precise time or place. Here is painting dense with emotion, with strong gestural characteristics, capable of making an impression on the spectator and challenging him or her intellectually, though it maintains a universally understood visual language.
- Published
- 2017
15. Made in Roma and Aquileia
- Author
-
Paola Maggi, Claudio Zaccaria, Paolo Vigliarolo, Paola Ventura, Cristiano Tiussi, José Remesal Rodríguez, Simone Pastor, Sonia Pardo Torrentes, Massimiliano Papini, Francesco Pacetti, Marta Novello, Friederike Naumann-Steckner, Marina Milella, Carla Martini, Luciana Mandruzzato, Stefano Magnani, Giuseppina Licordari, Paola Galterio, Michela Fusaschi, Luciano Frazzoni, Clotilde D'Amato, Alessandra Cerrito, Monica Ceci, Maurizio Buora, Elena Braidotti, Elisabetta Bianchi, Alessandra Balielo, Annalisa Giovannini, Lucrezia Ungaro, Claudio Parisi Presicce, Paola Maggi, Claudio Zaccaria, Paolo Vigliarolo, Paola Ventura, Cristiano Tiussi, José Remesal Rodríguez, Simone Pastor, Sonia Pardo Torrentes, Massimiliano Papini, Francesco Pacetti, Marta Novello, Friederike Naumann-Steckner, Marina Milella, Carla Martini, Luciana Mandruzzato, Stefano Magnani, Giuseppina Licordari, Paola Galterio, Michela Fusaschi, Luciano Frazzoni, Clotilde D'Amato, Alessandra Cerrito, Monica Ceci, Maurizio Buora, Elena Braidotti, Elisabetta Bianchi, Alessandra Balielo, Annalisa Giovannini, Lucrezia Ungaro, and Claudio Parisi Presicce
- Abstract
Catalogo della mostra presso Palazzo Meizlik ad Aquileia Il percorso espositivo comprende ben 125 pezzi aquileiesi oltre ai 150 provenienti dall'esposizione che si è appena chiusa con successo ai Mercati Traianei di Roma: in mostra piatti, lucerne, gemme, gioielli, vetri, strumenti medicali, materiale laterizio, anfore tutti caratterizzati da marchi, loghi, firme e i più diversi segni di proprietà e appartenenza. Ne esce il ritratto di una società in cui grazie alla pax romana si ampliò il sistema produttivo e commerciale – con botteghe, aziende, corporazioni, artigiani, trasporti, strade – e dove i simboli codificarono le identità e la volontà di appartenere ad un sistema produttivo e culturale comune. I preziosi reperti, oltre che dal Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, provengono da prestigiosi musei romani e internazionali, tra i quali, per il ruolo delle città come importanti centri di produzione nell'Impero Romano, vanno menzionati in particolare il Römisch-Germanisches Museum der Stadt Köln (Germania, Colonia), l'Arheološki muzej u Splitu (Croazia, Spalato).
- Published
- 2017
16. A.T. Anghelopoulos - Andrea Pinchi : Tra materia e anima - Tra memoria e tempo
- Author
-
Lauretta Colonnelli, Claudio Strinati, Lauretta Colonnelli, and Claudio Strinati
- Abstract
Catalogo della mostra aperta dal 12 al 25 novembre 2015 presso il Complesso del Vittoriano Dal punto di vista dello stile e dell'espressione Anghelopoulos e Pinchi non hanno molto in comune eppure vederli connessi in una mostra che li vede entrambi protagonisti rende plausibile e condivisibile l'ipotesi critica di una comunità di intenti non implicante una somiglianza esteriore ma una sintonia profonda di risultati creativi. La vicenda di Anghelopoulos è più lineare e consequenziale, quella di Pinchi apparentemente anomala e alquanto insolita, eppure altrettanto seria e determinata. Formatosi in ambito propriamente figurativo (cui non disdice certo la sua passione musicale) Anghelopoulos entra ben presto in una trafila storicamente consapevole che lo porta ai lavori attuali con coerenza e continuità di pensiero. Pinchi nasce come organaro e di altissimo livello, erede di una gloriosa tradizione familiare che sviluppa con competenza. Ma proprio da lì trae la materia del suo essere artista figurativo come se la professione acquisita e vissuta con partecipe dedizione e l'impulso alla creazione figurativa scaturissero naturalmente l'uno dall'altro tanto da spingerlo a fabbricare i suoi lavori con frammenti e prelievi dai suoi ferri del mestiere, di certo spiazzati e privati della loro funzione per diventare componenti di uno spazio immaginario che pure preserva in sé gli echi della sua professionalità primaria. Dalla presentazione di Claudio Strinati
- Published
- 2015
17. Maria Elisabetta Novello : Limen
- Author
-
AA. VV, Lorenzo Respi, AA. VV, and Lorenzo Respi
- Abstract
Catalogo della mostra presso la galleria AnnaMarraContemporanea dall'14 gennaio al 20 febbraio luglio 2016 La creatività è una condizione esistenziale che si sviluppa necessariamente nel tempo e nello spazio. Si alimenta della dialettica tra realtà e uto
- Published
- 2015
18. Focus on Saul Melman : Divenimenti
- Author
-
Melanie Kriss, Serena Trizzino, Melanie Kriss, and Serena Trizzino
- Abstract
Saul Melman vive e lavora a Brooklyn, New York. Ha conseguito il Master in Fine Arts presso il Bard College nel 2009. Il lavoro di Melman è stato esposto in gallerie e spazi istituzionali tra cui, per citarne alcuni: MoMAPS1, Whitney Museum of American Art, The Aldrich Museum of Contemporary Art, Socrates Sculpture Park, Dieu Donné Papermill, San Diego Art Institute, Thierry Goldberg Gallery e Cabinet Magazine Gallery. “Central Governor”, scultura/performance che Melman ha realizzato per la serie “Greater New York” del MoMAPS1 nel 2010, è una installazione semi-permanente del museo. Melman ha partecipato a residenze per artisti a Dieu Donné Papermill, Socrates Sculpture Park, Lower Manhattan Cultural Council, Culture Push, BoxoHouse e Joshua Tree Highlands Artist Residency. Il suo lavoro è stato recensito e commentato su: The New York Times, The Believer Magazine, The Brooklyn Rail, Culture Hall, Kunstforum.as (Oslo), The Huffington Post, ArtSlant e Whitehot Magazine. Saul Melman lives and works in Brooklyn, New York. He received an MFA from Bard College in 2009. Melman's work has been shown at public institutions and galleries including: MoMAPS1, Whitney Museum of American Art, The Aldrich Museum of Contemporary Art, Socrates Sculpture Park, Dieu Donné Papermill, San Diego Art Institute, Thierry Goldberg Gallery and Cabinet Magazine Gallery among others. Central Governor, a performance/sculpture Melman created for the 2010 MoMAPS1 Greater New York exhibition is a long-term installation at the museum. Melman has completed residencies at Dieu Donné Papermill, Socrates Sculpture Park, Lower Manhattan Cultural Council, Culture Push, BoxoHouse and the Joshua Tree Highlands Artist Residency. His work has been featured in media outlets including: The New York Times, The Believer Magazine, The Brooklyn Rail, Culture Hall, Kunstforum.as (Oslo), The Huffington Post, ArtSlant, and Whitehot Magazine.
- Published
- 2015
19. Cunauta : Sculture
- Author
-
Camilla Boemio, Nuno Ribeiro, Alessandro D'Ercole, Camilla Boemio, Nuno Ribeiro, and Alessandro D'Ercole
- Abstract
“Ogni esperienza ritorna nella vita di un artista, ma filtrata sempre più dalla sua crescita e dalla sua ricerca. Tutto questo nel lavoro e nella mostra appare chiaro a chi sappia leggere poco oltre lo sguardo, e fornisce uno spunto di riflessione: se la vita è un filo al quale siamo legati, un filo che le Parche tessono e al quale l'umanità è sottoposta, essa umanità dovrà riunire attraverso il filo che la mente umana può tessere, ogni forma, ogni apparenza, ogni simbolo, ogni realtà che sia o che non sia visibile: solo così potrà prolungare la sua evoluzione e la sua permanenza, delegando all'arte un poco della sua eternità”. “Every artwork is the result of a continual filtering of an artist's experience from birth through maturity, thus containing within it subtle references to the artist's life and search. For those who can read beyond the visible all this is clear in Pennazzi's work and in this exhibition. It also presents us with an opportunity to ponder: if life is a thread woven by the Fates – a thread by which humanity is both bound and subject – then it is through this thread that the human mind may unite every form, appearance and symbol, every visible or invisible reality. Only in this way the human mind will be able to extends its evolution and its sojourn, delegating to art just a little of its eternity”. “Cada obra de arte é o resultado de uma filtragem contínua da experiência de um artista desde o nascimento até à maioridade; contendo assim sutis referências à vida do artista e suas experiências. Para aqueles que sabem ler para além do visível tudo isso é claro na obra de Pennazzi e nesta exposição, nos apresentando uma oportunidade para reflexão: Se a vida é um fio tecido pelos Destinos – um fio ao qual a humanidade está tanto interligada com lhe está sujeita – então, é através deste fio que a mente humana pode unir toda forma, toda a aparência, todo o símbolo, cada realidade visível ou invisível, e, desta forma ampliar a sua evolução e sua permanência, delegando para a arte apenas um pouco de sua eternidade”. Alessandro D'Ercole
- Published
- 2015
20. Roma, la grande guerra
- Author
-
Claudio Strinati and Claudio Strinati
- Abstract
Catalogo della mostra aperta presso il Complesso del Vittoriano – Sala Giubileo, Roma dal 17 al 29 marzo 2015. Solveig Cogliani ha maturato un progetto espositivo in cui sono calate tutte le sue idee e le sue aspirazioni di pittrice animata da tumultuosi fervori e, nel contempo, pacate meditazioni in cui, peraltro, trapela sovente la sua testa di giurista attenta agli innumerevoli fenomeni di manomissione dell'ambiente che ci circonda e che ha continuo bisogno di un sovraccarico di cure e di dedizione e, quasi in conseguenza, di elaborazione artistica. Questa dedizione la Cogliani l'ha messa nel suo lavoro di pittrice con un entusiasmo e una creatività veramente contagiosi, tanto che l'osservazione delle sue opere procura una vera e propria avventura, intellettuale ed emotiva insieme, che in questa esposizione risulta in piena evidenza, bilanciata in un continuo rincorrersi di temi e di storie. Solveig Cogliani, di origini siciliane, nasce a Roma il 10 aprile 1967. Si forma con studi classici e giuridici, laureandosi nel 1989 presso la Sapienza. Il suo percorso è segnato dall'incontro con gli artisti Mirella Bentivoglio, Ennio Calabria, Armando Ilacqua, Sigfrido Oliva, Ruggero Savinio e Lino Tardia. Dopo una sperimentazione di differenti materiali e diverse modalità espressive (dalla scrittura al teatro), laureatasi in pittura alla RUFA di Roma, matura una consapevole scelta di ‘ritorno'alla pittura. Sensibile alle tematiche sociali e culturali, promuove molteplici iniziative con l'Associazione culturale CentrarteMediterranea.
- Published
- 2015
21. Principi immortali : Fasti dellaristocrazia etrusca a Vulci
- Author
-
AA. VV, Maria Letizia Arancio, AA. VV, and Maria Letizia Arancio
- Abstract
Catalogo della mostra presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma dal 29 aprile al 29 giugno. Una scoperta eccezionale avvenuta a Vulci nel 2013, la Tomba delle Mani d'argento, è l'occasione per presentare al pubblico gli straordinari materiali che testimoniano la ricchezza dei principes etruschi del VII secolo a.C. e le loro relazioni con le genti del Mediterraneo orientale. Oggetti esotici, gioielli, abiti cerimoniali e idoli accompagnano nel lungo viaggio verso l'Aldilà gli esponenti di spicco dell'opulenta aristocrazia vulcente come simbolo di status e anelito all'immortalità.
- Published
- 2014
22. Da Guercino a Caravaggio. From Guercino to Caravaggio : Sir Denis Mahon e l'Arte Italiana del XVII secolo Sir Denis Mahon and Italian Art in seventeenth century (Italian and English Text).
- Author
-
Mina Gregori, Anna Coliva, Sergey Androsov, Mina Gregori, Anna Coliva, and Sergey Androsov
- Abstract
Gli studi sull'arte italiana del Seicento di Sir Denis Mahon sono un patrimonio indiscusso della storiografia internazionale. Ma a quattro anni dalla sua scomparsa, le modalità e gli episodi del suo lungo lavoro sono divenuti memorie immateriali che è l'Italia a dovere riconoscere e conservare come propri beni preziosi. Dagli anni Trenta la sua frequentazione delle città italiane, dei musei, delle esposizioni d'arte, degli studiosi, collezionisti e antiquari è stata continua, interrotta solo dagli anni di guerra. Pochi storici dell'arte stranieri hanno seguito quanto lui le vicende italiane della storia dell'arte, in profondità e nel dettaglio delle loro evoluzioni, sia per quanto riguarda la ricerca che per l'amministrazione del patrimonio culturale, dei restauri, senza che il passare degli anni diminuisse la sua attenzione e capacità di informarsi, conoscere, assistere col suo consiglio. Era la conseguenza naturale della straordinaria serietà con cui Mahon affrontava il suo mestiere di storico dell'arte. Ma tale aspetto è un patrimonio italiano e la mostra vuole celebrarlo. Anzi, questa mostra è proprio una conseguenza della volontà di Mahon. Lui stesso aveva progettato, nei sui ultimi anni, una esposizione riepilogativa di casi esemplari della sua vita di studioso. Questo che oggi ha l'intento deferente e affettuoso di un omaggio, nella sua idea doveva essere una verifica ulteriore, che proseguisse il metodo che aveva guidato tutta la sua esistenza, tornare a vedere i quadri e confrontarli tra loro. Sir Denis Mahon's studies on 17th-century Italian art are an unquestionable asset for international scholarship. Four years from his passing, the nature and development of Mahon's long work survive as memories that Italy is called to acknowledge and cherish as a prized possession. From the 1930s onwards - with only a short break during the war - Mahon constantly visited cities, museums, art exhibitions, scholars, collectors and antique dealers in Italy. Few foreign art historians have followed the events related to Italian art history as closely as Mahon - from the point of view both of ongoing research and management of the country's cultural heritage, including restorations. The passing years in no way weakened his interest or ability to acquire information, explore matters and benefit others through his advice. Behind all this lies Mahon's remarkable commitment to his profession as an art historian. This aspect, however, is part of Italy's heritage and the present exhibition is designed to celebrate it. Indeed, the exhibition springs from Mahon's own plans. In the last years of his life, Mahon had been planning an exhibition to present some of the exemplary cases that had marked his career as a scholar. What has now taken the form of a respectful and heartfelt tribute was originally conceived as a further assessment, which would extend the method that Mahon had followed as a beacon throughout his life: the viewing and comparing of paintings.
- Published
- 2014
23. Rosa-rame : Salvator Rosa incisore nelle collezioni dellIstituto nazionale per la Grafica - Etchings by Salvator Rosa in the collections of the Istituto nazionale per la Grafica
- Author
-
AA. VV, Maria Rosaria Nappi, AA. VV, and Maria Rosaria Nappi
- Abstract
Catalogo della mostra presso Museo dell'Istituto nazionale per la Grafica, Roma 10 aprile – 29 giugno 2014 L'Istituto nazionale per la Grafica dedica una mostra a Salvator Rosa (1615-1673) esponendo il patrimonio di stampe, disegni e matrici dalle sue collezioni, in vista delle celebrazioni per l'anniversario dei 400 anni dalla nascita. In catalogo, oltre a saggi critici, si pubblicano importanti documenti inediti sull'attività incisoria dell'artista napoletano, che offrono una nuova interpretazione della misteriosa figura di Salvator Rosa, artista molto amato dal pubblico europeo per le sue affascinanti composizioni. In light of the celebrations for the 400th anniversary of the birth of Salvator Rosa (1615-1673), the Istituto nazionale per la Grafica has organised an exhibition of the prints, drawings and copperplates in its collections. The catalogue provides critical essays, commentaries, and important unpublished documents on the etchings of the Neapolitan artist, as well as a new interpretation of the mysterious figure of Salvator Rosa, an artist much loved by the European public for his fascinating compositions.
- Published
- 2014
24. Visione inattesa : Il patrimonio dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro
- Author
-
Sergio Abramo, Francesco Brancato, Mario Caligiuri, Simona Caramia, Wanda Ferro, Rocco Guglielmo, Luigi La Rosa, Graziano Menolascina, Anna Russo, Antonio Sgromo, Raffaele Simongini, Luca Pietro Vasta, Sergio Abramo, Francesco Brancato, Mario Caligiuri, Simona Caramia, Wanda Ferro, Rocco Guglielmo, Luigi La Rosa, Graziano Menolascina, Anna Russo, Antonio Sgromo, Raffaele Simongini, and Luca Pietro Vasta
- Abstract
Nell'ambiguità di un gioco di parole che include le opposte condizioni dell'attendere un evento e del suo inaspettato accadere, si è individuato il titolo di questo volume che supporta la raccolta di opere d'arte del Patrimonio dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Una raccolta che, sebbene comprenda anche donazioni acquisite in passato, che quindi riportano molto indietro nel tempo, solo recentemente ha assunto una cospicuità e una rilevanza inattesa. E ciò è potuto accadere grazie alla generosità di tanti artisti che, nella maggior parte dei casi, hanno operato nell'istituzione catanzarese in veste di docenti, o che, più semplicemente, sono stati vicini ad essa, talvolta con la partecipazione a conferenze, dibattiti, mostre e altre attività extradidattiche. È questo un volume, quindi, che in qualche misura restituisce e ricostruisce la storia dell'Accademia d Belle Arti di Catanzaro, nell'inevitabile eterogeneità di una raccolta che rispecchia, non soltanto la molteplicità generazionale e d'orientamento espressivo dei numerosi donatori, ma anche e soprattutto la virtuosa ricchezza e varietà delle linee di ricerca e, per estensione, dei percorsi didattici e degli spunti di riflessione critica proposti agli allievi nell'arco della sua quarantennale attività. Un periodo relativamente breve nel corso del quale l'istituzione catanzarese è riuscita a ritagliarsi un ruolo di grande prestigio, elevandosi a sicuro punto di riferimento nell'ambito dell'Alta Formazione Artistica, non soltanto per la Calabria, ma per tutto il Mezzogiorno d'ltalia. Ruolo, questo, che viene ribadito di anno in anno dalla rilevanza e dal numero delle iniziative culturali prodotte e promosse, dai frequenti riconoscimenti conseguiti dagli iscritti in tanti premi e manifestazioni nazionali e internazionali e, non da ultimo, dai non meno numerosi diplomati che al termine del percorso di studi hanno potuto intraprendere il non facile cammino della professione d'artista o si sono aggiudicati con merito incarichi di docenza un po'in tutto il Paese. Che si determini attraverso un percorso di sedimentata e complessa riflessione o che scaturisca e deflagri dalla casualità istintiva di un'azione, è difficile pensare l'arte al di fuori di quel territorio ideale, necessario e pressoché inevitabile, quella sorta di a priori dell'opera, che corrisponde alla dimensione dell'in/atteso. Una dimensione che a sua volta, più in generale, sembra poter includere e riflettere con gelida imparzialità le opposte polarità che determinano approcci e percorsi esistenziali, sempre unici e irripetibili, di ogni esperienza umana. A questa raccolta che suggella e celebra il quarantennale dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro manca, oggi, solamente una sua sede stabile per consentire la più ampia condivisione e fruizione di un patrimonio che non vuole e non può essere soltanto appannaggio dell'Istituzione, ma di tutta la collettività. Arte, quindi, In attesa, anche, di una sua definitiva e degna collocazione.
- Published
- 2014
25. Accademie & Biblioteche d'Italia 1-2/2014 : Trimestrale di cultura delle biblioteche e delle istituzioni culturali
- Author
-
AA. VV, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, AA. VV, and Ministero per i Beni e le Attività Culturali
- Abstract
Sommario EDITORIALE Rossana Rummo TEMI E PROBLEMI “Con piena stima BLM.ni”. Piccolo carteggio inedito di Giacomo Raffaelli e Pietro Miliani, Laura Biancini La Biblioteca Michelstaedter e una lettera di Saba libraio, Marco Menato Il fondo Strenne della Biblioteca Nazionale Marciana, Elisabetta Sciarra FOCUS DIRITTO D'AUTORE E SOSTEGNO ALL'EDITORIA L'anagrafe delle opere edite: il Registro Pubblico Generale delle opere protette dalla legge sul diritto d'autore, Maria Concetta Cassata La proprietà intellettuale in rete, Lucia Marchi Trattato di Marrakesh a beneficio dei lettori non vedenti o parzialmente disabili nella lettura, Alberto Pojaghi Progetti a vantaggio della diffusione del libro e della lettura e a sostegno dei giovani autori, artisti, interpreti, esecutori, Daniela Laurenti – Fulvia Pepe PREMI NAZIONALI PER LA TRADUZIONE Premi Nazionali per la Traduzione, Rossana Rummo Premi Nazionali per la Traduzione: una scelta di vita, Franco Buffoni La traduzione e la diversità, Riccardo Campa L'editoria per la promozione del dialogo tra identità, Diego Guida Tradurre per conoscere, Maria Teresa Orsi DOCUMENTI E INFORMAZIONI “A Wave of Ultra-Modern Music”. Venezia e oltre. Documenti dagli archivi musicali della Fondazione, Giorgio Cini, Paolo Dal Molin Roma nel Rinascimento. Trent'anni di ricerche e di attività editoriale, Anna Modigliani RECENSIONI E SEGNALAZIONI TESTIMONIANZE La politica dell'impegno. Anna Maria Mandillo e le biblioteche, Luca Bellingeri
- Published
- 2014
26. Abu Ghraib. Abuso di potere : Abu Ghraib. Abuse of power
- Author
-
AA. VV, Maria Elisa Tittoni, Federica Pirani, AA. VV, Maria Elisa Tittoni, and Federica Pirani
- Abstract
Susan Crile si era già imbattuta, nel suo percorso artistico, con le conseguenze della guerra: i suoi apocalittici fires of war, realizzati dopo un viaggio di dieci giorni nelle zone del conflitto iracheno del 1991, restituivano panorami infuocati e sterili, allucinati, senza senso. Ora, di nuovo, la guerra. Questa volta l'insopportabile disgusto svelato al mondo intero dalle immagini dell'inferno di Abu Ghraib.
- Published
- 2013
27. Corpus Vasorum Antiquorum. Italia, 77 : Napoli - Museo Nazionale Collezione Borbonica 1 Fasc. VII
- Author
-
Ludi Chazalon and Ludi Chazalon
- Abstract
Summary unavailable at this time.
- Published
- 2013
28. Ambra. Dalle rive del Baltico all'Etruria
- Author
-
AA. VV, Simonetta Massimi, Maria Letizia Arancio, AA. VV, Simonetta Massimi, and Maria Letizia Arancio
- Abstract
Il progetto “Luce dalle Terre dell'Ambra” organizzato dalle Repubbliche baltiche di Lituania, Lettonia ed Estonia, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale, nella sede del Museo Etrusco di Villa Giulia rappresenta un evento di particolare rilievo per questa Direzione Regionale e per il Ministero per i Beni e le Attività culturali nel suo complesso. Attraverso un fil rouge rappresentato dalla via dell'ambra, che fin dall'antichità collegava le rive del Baltico, territorio principale di estrazione, con il Mediterraneo e, in particolare, con l'Etruria sarà possibile per il pubblico romano entrare in contatto con l'importante storia e le tradizioni delle repubbliche baltiche. [Federica Galloni, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio]
- Published
- 2012
29. I Papi della Memoria : La storia di alcuni grandi Pontefici che hanno segnato il cammino della Chiesa e dell’Umanità
- Author
-
Susanna Mastrofini, Beatrice Paolozzi Strozzi, Laura Pagliani, Elisabetta Nardinocchi, Miria Nardi, Francesca Morandini, Luisa Montanari, Monica Minati, Valentina Mazzotti, Aldo Mastroianni, Giorgia Pellini, Susanna Marra, Mario Lolli Ghetti, Anna Lo Bianco, Rossella Leone, Giorgio Leone, Federica Kappler, Mario Iozzo, Sergio Guarino, Roberta Giorgi, Alessandra Rullo, Pietro Zander, Federica Visconti, Maria Lucrezia Vicini, Viviana Vannucci, Esmeralda Valente, Michela Ulivi, Ernestina Stinziani, Daniela Soggiu, Maria Selene Sconci, Alessandra Ghidoli, Marek A. Rostkowski, Alessandra Rodolfo, Maria Cristina Rodeschini, Patrizia Rocchini, Pina Ragionieri, Maria Antonietta Quesada, Francesco Petrucci, Daniele Petrucci, Marina Brogi, Francesco Colalucci, Diletta Clery, Maria Teresa Ciprari, Marco Cavietti, Claudio Cattani, Paolo Castellani, Marina Caso, Marinella Calisi, Maria Giulia Burresi, Mauro Congeduti, Adele Breda, Stefano Brachetti, Francesca Boschetti, Maria Grazia Bernardini, Giovanna Bandini, Luca Balducci, Simonetta Antellini, Giulia, Susanna Mastrofini, Beatrice Paolozzi Strozzi, Laura Pagliani, Elisabetta Nardinocchi, Miria Nardi, Francesca Morandini, Luisa Montanari, Monica Minati, Valentina Mazzotti, Aldo Mastroianni, Giorgia Pellini, Susanna Marra, Mario Lolli Ghetti, Anna Lo Bianco, Rossella Leone, Giorgio Leone, Federica Kappler, Mario Iozzo, Sergio Guarino, Roberta Giorgi, Alessandra Rullo, Pietro Zander, Federica Visconti, Maria Lucrezia Vicini, Viviana Vannucci, Esmeralda Valente, Michela Ulivi, Ernestina Stinziani, Daniela Soggiu, Maria Selene Sconci, Alessandra Ghidoli, Marek A. Rostkowski, Alessandra Rodolfo, Maria Cristina Rodeschini, Patrizia Rocchini, Pina Ragionieri, Maria Antonietta Quesada, Francesco Petrucci, Daniele Petrucci, Marina Brogi, Francesco Colalucci, Diletta Clery, Maria Teresa Ciprari, Marco Cavietti, Claudio Cattani, Paolo Castellani, Marina Caso, Marinella Calisi, Maria Giulia Burresi, Mauro Congeduti, Adele Breda, Stefano Brachetti, Francesca Boschetti, Maria Grazia Bernardini, Giovanna Bandini, Luca Balducci, Simonetta Antellini, and Giulia
- Abstract
Con grande ed intensa emozione, il Centro Europeo per il Turismo presenta quest'anno la mostra “I Papi della Memoria. La storia di alcuni grandi Pontefici che hanno segnato il cammino della Chiesa e dell'Umanità”. Curata da Mario Lolli Ghetti e realizzata in collaborazione con il Polo Museale di Roma, il Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, i Musei Vaticani e la Fabbrica di San Pietro. La mostra, dal titolo significativo, traccia, per vari aspetti, una linea di congiunzione tra epoche e fatti. La manifestazione infatti cade nell'anno del Cinquantenario del Concilio Vaticano II, il grande Sinodo pastorale aperto da beato Giovanni XXIII l'11 ottobre 1962 e chiuso dal venerato Paolo VI, l'8 dicembre 1965e durante il settimo anno di Pontificato di Papa Benedetto XVI, cui la Mostra è dedicata. La ricorrenza importantissima del cinquantesimo anno dal Concilio, immancabilmente riporta alla memoria immagini della Basilica di San Pietro gremita dei Padri giunti da ogni parte del mondo e queste immagini invitano alla riflessione sui fatti e sui cambiamenti che ne sono scaturiti e che hanno contribuito in modo inequivocabile, a prendere coscienza della nostra identità di cristiani. Di questi fatti e di molti altri ancora, la mostra intende recuperarne memoria, evidenziando, come gli aspetti innovativi, a volte rivoluzionari – dall'istituzione del Giubileo di Bonifacio VIII alla riforma del calendario di Papa Gregorio XIII, dalla trasformazione barocca della Città Eterna alla nascita delle Accademie, dall'aggiornamento della Chiesa del Concilio Vaticano II al Giubileo del 2000 – abbiano un carattere duraturo e continuo, al quale ormai sembriamo inevitabilmente abituati avendone forse dimenticato la portata innovativa. La Rassegna è quindi un percorso attraverso frammenti di memoria di fede, di scienza e di arte, ma anche del vissuto e dell'umanità dei Pontefici, del loro rapporto con i sommi artisti di tutte le epoche. È un viaggio tra i capolavori di grandi artisti provenienti dai maggiori musei d'Italia e le testimonianze grafiche, fotografiche e filmiche che hanno visto i Pontefici come protagonisti della storia e della cultura. [GIUSEPPE LEPORE - Presidente Centro Europeo per il Turismo]
- Published
- 2012
30. QUADRATONOMADE Opere d'arte in scatola per un museo itinerante
- Author
-
AA. VV, Donatella Giordano, Simone Martinelli, Donatella Pinocci, AA. VV, Donatella Giordano, Simone Martinelli, and Donatella Pinocci
- Abstract
Quadratonomade è un progetto ideato e coordinato da 100% Periferia. Nasce nel 2009 da un'intuizione: costituire un'esposizione di opere d'arte in movimento. L'opera è originata dall'incontro tra lo spazio di una scatola e l'intervento artistico. L'iniziativa ha previsto il recapito di oltre duecento scatole ad artisti attivi nel panorama contemporaneo nazionale e internazionale. Questo catalogo raccoglie le schede di tutte le opere, le biografie degli artisti e una serie di interventi critici.
- Published
- 2012
31. Cut & Paste : European Photomontage 1920 - 1945
- Author
-
Cristopher Adams, Roberta Cremononcini, Harry Hare, Noemi Musiari, Lutz Becker, Cristopher Adams, Roberta Cremononcini, Harry Hare, Noemi Musiari, and Lutz Becker
- Subjects
- Photomontage--History--20th century--Europe, Photocollage--History--20th century--Europe
- Abstract
The manipulation of photographic imagery is as old as photography itself, but the modernist conception of photomontage was a radical extension of techniques and creative attitudes that first emerged in Cubist, Futurist and Dadaist collage, in which cut-out photographs and fragment of newsprint from illustrated journals were pasted into drawings and paintings. This method of combining and manipulating photographic elements was developed towards the end of the FirstWorldWar by Dadaists in Berlin such as John Heartfield, George Grosz, Johannes Baader and Hannah Hoch. Simultaneously, in Moscow young Constructivist artists such as Gustav Klucis, Varvara Stepanove and El Lissitzky began to incorporate'photomontage', full of modernist connotations and derived from engineering and film editing, set the technique apart from traditional artistic practices. Curated by Lutz Becker, Cut & Paste provides a rediscovery of the sources of modern image making, exploring the work of the great predecessors and innovators who created photomontages by phisical means with scissors, scalpel and retouching brush. ENGLISH TEXT
- Published
- 2011
32. Everybody welcome Everything free : I Cavalieri di Colombo e Roma - 90 anni di amicizia
- Author
-
AA. VV and AA. VV
- Subjects
- Knights of Columbus--Exhibitions.--History, Knights of Columbus--Pictorial works--Exhibiti
- Abstract
Vi sono tanti tipi di amicizia ma le amicizie più grandi sono quelle che oltrepassano l'esame del tempo e che superano tutte le avversità. Ed è proprio questo genere di amicizia che caratterizza il rapporto tra l'Ordine dei Cavalieri di Colombo e la Città di Roma. È davvero un grande onore che il nostro lavoro in questa grande città sia stato scelto dai Musei Capitolini per la mostra'Everybody Welcome, Everything Free'. L'esposizione narra la storia di un amicizia che ha superato tutti gli ostacoli, arricchendo sia la Città che l'Ordine e che resta ancora parzialmente sconosciuta.[…] La distanza, le barriere linguistiche, la crisi economica, la guerra, sono solo alcune cose che l'amicizia tra i Cavalieri di Colombo e la Città di Roma hanno dovuto affrontare negli ultimi 90 anni. Ma nel corso degli anni, questo sodalizio è diventato sempre più forte. Ci sono diverse ragioni che spiegano tutto ciò: c'è il legame di fede. L'ospitalità italiana famosa in tutto il mondo. La missione di carità dei Cavalieri. Il fatto che la Città è il centro della Chiesa Cattolica. Tutte questi motivi e molti altri ancora. [Carl Anderson, Cavaliere Supremo] Catalogo della Mostra ai Musei Capitolini
- Published
- 2011
33. Old Masters 2011 : Capolavori da prestigiose collezioni europee per la mostra Tefaaf Maastricht 2011 - Galleria Cesare Lampronti
- Author
-
Annalia Delneri, Andrea Emiliani, Anna Orlando, Francesco Petrucci, Mary Newcome Schleier, Angela Tecce, Consuelo Lollobrigida, Annalia Delneri, Andrea Emiliani, Anna Orlando, Francesco Petrucci, Mary Newcome Schleier, Angela Tecce, and Consuelo Lollobrigida
- Subjects
- Galleria Cesare Lampronti--Exhibitions, Painting, Italian--17th century--Exhibitions, Painting, Italian--18th century--Exhibitions, Painting, European--18th century--Exhibitions
- Abstract
Guido Reni, il Domenichino, Vanvitelli e Canaletto sono solo alcuni degli artisti presenti nella raccolta che offre una visione unica e imperdibile di capolavori, una selezionata varietà di opere ricercate con vero senso della bellezza e dell'arte. Il catalogo dell'edizione TEFAF Maastricht 2011 testimonia lo sforzo di antiquari e studiosi nel contribuire al recupero materiale e filologico di alcune opere d'arte, provenienti da prestigiose collezioni europee ed eccezionalmente riunite e mostrate come all'interno di una raffinata galleria settecentesca per offrire al visitatore un angolo di eterna meraviglia. Cesare Lampronti partecipa alle più importanti mostre pubbliche di antiquariato sia in Italia che all'estero, tra cui la Biennale des Antiquaires a Parigi e TEFAF a Maastricht.
- Published
- 2011
34. Stop all'abuso sulle donne : Mostra di Arte contemporanea
- Author
-
AA. VV and AA. VV
- Abstract
'…In questo nuovo scenario artistico si muovono gli artisti protagonisti di questa mostra, le cui opere testimoniano i molteplici stati emotivi in cui precipita la donna vittima di violenza: la paura, la solitudine, l'alienazione, la vergogna, la disperazione, l'impotenza ma anche la rabbia e la ribellione.'[Giorgio Zacutti] Nella storia dell'umanità la donna ha conosciuto una condizione di sottomissione anche quando si voleva cambiare la società. Il modificarsi del ruolo sociale della donna, è avvenuto attraverso lotte silenziose all'interno della famiglia e lotte sociali che hanno portato alla nascita del movimento femminista, permettendo un riconoscimento, seppur parziale, della propria identità negata fin dagli albori dalla società primitiva. Eva e Pandora sono le progenitrici dell'umanità. Eva fa parte della genesi del vecchio testamento ed è la prima donna per tutte le religioni monoteiste, Pandora è la prima donna secondo la mitologia greca. La civiltà occidentale deve il suo sviluppo alla figura di queste due donne, simboli magici della fertilità, della terra e della natura nel suo complesso, ma l'importanza del ruolo alle Veneri è negata quando la società accoglie i principi dello status nel gruppo e della proprietà personale: nasce allora una nuova cultura che conduce verso una predominanza tutta al maschile. Nella consapevolezza che il contributo delle donne è indispensabile per la comprensione del rapporto tra sviluppo, organizzazioni e mercati globali, per l'individuazione e l'elaborazione di nuovi modelli di società più sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale, occorre rafforzare i diritti delle donne, non solo come obbligo morale ma anche come necessità economico-sociale. Ma per realizzare questo è fondamentale, almeno per il nostro paese, l'attuazione di un'idonea destinazione alle famiglie di risorse pubbliche, in linea con quello che avviene, del resto, in tutto il mondo occidentale. Bisogna allora cogliere la voglia di cambiamento che pervade l'attuale fase di globalizzazione per'far posto'alle donne nella consapevolezza che esse sono portatrici di proposte in grado di posizionare la società in una dimensione più umana, in cui il denaro non sia l'unico generatore di valori.
- Published
- 2011
35. Workshop Missoni. Daring to be Different : Exhibition catalogue Estorick Collection of Modern Italian Art (London)
- Author
-
Maurizio Bortolotti, Caroline Cox, Roberta Cremoncini, Ali Kazma, Maggie Norden, Paola Noè, Maurizio Bortolotti, Caroline Cox, Roberta Cremoncini, Ali Kazma, Maggie Norden, and Paola Noè
- Abstract
The seed of this exhibition was planted over two years ago when Maggie Norden of the London College of Fashion brought to the museum a selection of photographs illustrating her work in progress for the film The Black and White of Colour, which accompanies this exhibition. We could immediately see that the fit between the designs of Missoni and the works in our collection was perfect. Many meetings later, the exhibition started to take shape. It was always important for the Estorick Collection not only to show the beautiful clothes and designs produced by Missoni over their fifty-year career, but also to make our public aware of the close connection between art and the Missonis'idea of fashion. The link with Futurism is especially strong, not only in terms of the celebratory use of colour and a dynamic, geometric vocabulary, but through the shared belief that applied art can be just as effective a medium for the creative impulse as painting or sculpture. (Roberta Cremoncini, Director Estorick Collection) Catalogue edited by Paola Noè.
- Published
- 2011
36. Corrado Anticoli : Nomi e Cognomi
- Author
-
Fabio Benzi, Paolo Bertoletti, Carlo Fabrizio Carli, Marco Occhigrossi, Maddalena Santeroni, Claudio Strinati, Angelo Bucarelli, Fabio Benzi, Paolo Bertoletti, Carlo Fabrizio Carli, Marco Occhigrossi, Maddalena Santeroni, Claudio Strinati, and Angelo Bucarelli
- Abstract
La bellezza paesaggistica, la ricchezza del patrimonio artistico, la varietà delle tradizioni e delle identità comunali che rendono così unico il territorio di Roma e della sua provincia, hanno offerto da sempre una straordinaria fonte di ispirazione per artisti e intellettuali provenienti da tutto il mondo. La storia di Anticoli Corrado rappresenta, per molti aspetti, quasi un emblema di questa condizione: un piccolo comune diventato, nel tempo, crocevia del grand tour e terra d'elezione di grandi pittori e scultori. È bello che oggi, grazie all'impegno del Museo Civico, degli organizzatori di questa mostra e di un'artista affermato come Angelo Bucarelli, un'eredità così grande possa tornare a vivere nell'incontro con nuove forme di espressione artistica, alimentando nuove suggestioni e nuovi punti di vista sul nostro passato. La Provincia di Roma è, pertanto, contenta di aver potuto contribuire alla realizzazione di una mostra come questa, che perfettamente si inserisce nel solco di un impegno per la cultura come occasione per la crescita della nostra comunità e risorsa per lo sviluppo del nostro territorio. [Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma] Saggi di:Occhigrossi Marco, Benzi Fabio, Carlo Fabrizio Carli, Strinati Claudio, Bertoletti Paolo, Santeroni Maddalena.
- Published
- 2011
37. Albino Manca. L'officina di uno scultore dal mito di Roma al sogno americano : Albino Manca. The workshop of a sculptor between the myth of Rome and the american dream
- Author
-
AA. VV, Caterina Virdis, Giuliana Altea, AA. VV, Caterina Virdis, and Giuliana Altea
- Abstract
Dovendo introdurre la figura artistica di Albino Manca viene spontaneo pronunciare la locuzione latina Nemo propheta in patria. La storia di questo artista sardo inizia in un piccolo centro dell'Ogliastra, Tertenia. Come per tutti i gli artisti vissuti nel ventesimo secolo, il giovane, mostrando grande talento artistico, giunge a Roma dove debutta nel cantiere del Vittoriano e quindi all'Istituto di Belle Arti, sotto la guida dei grandi maestri Ettore Ferrari, Angelo Zanelli e Pietro Canonica. Il vero e massimo riconoscimento ufficiale però lo ottiene negli Stati Uniti d'America. Qui, da emigrato si trasferisce nel 1938, vivendo fino al 1976, anno della sua morte, nel Greenwich Village di New York, il quartiere degli artisti. Accettato all'interno di importanti associazioni di artisti e partecipando ai concorsi nazionali, lo scultore è riconosciuto come l'Italian artist. Attento osservatore della psicologia umana che affiora dall'animo di ogni soggetto rappresentato, le sue opere sono l'espressione di un'equilibrata sintesi tra il bello ed il razionale, tra il creare ed il costruire tra l'essere e il divenire. Tra committenze pubbliche e raffinati lavori di oreficeria, Manca vince infine la gara che gli darà l'occasione per entrare nell'élite artistica statunitense: la realizzazione della gigantesca The Diving Eagle che sovrasta il Memorial Battery Park ai caduti nell'Atlantico, l'opera che sorge proprio sull'estremità di Manhattan, in riva all'Hudson, di fronte alla Statua della Libertà. Con una ricchissima selezione di opere tra sculture, gioielli, medaglie e disegni e, ricostruendo per la prima volta la sua straordinaria vicenda artistica, oggi la città di Roma rende omaggio a questo artista commemorando il suo'ritorno'al Complesso Monumentale del Vittoriano, dove la sua carriera è iniziata. A cura di Giuliana Altea e Caterina Virdis.
- Published
- 2011
38. Mémoires 1967 - 2007 : Cronistorie d'arte contemporanea - Sala1
- Author
-
Marie Eve Gardère, Emanuela Termine, Silvia Stucky, Mary Angela Schroth, Lucia Ronchetti, Antonella Pisilli, Francesco Pezzini, Domenico Nardone, Victor Misiano, Simonetta Lux, Liliana Gregorin, Stefano Fontebasso De Martino, Marina Engel, Nicola De Risi, Fabrizio Crisafulli, Antonio Capaccio, Mirella Bentivoglio, Jacopo Benci, Tito Amodei, Pierluigi Albertoni, Francesca Capriccioli, Marie Eve Gardère, Emanuela Termine, Silvia Stucky, Mary Angela Schroth, Lucia Ronchetti, Antonella Pisilli, Francesco Pezzini, Domenico Nardone, Victor Misiano, Simonetta Lux, Liliana Gregorin, Stefano Fontebasso De Martino, Marina Engel, Nicola De Risi, Fabrizio Crisafulli, Antonio Capaccio, Mirella Bentivoglio, Jacopo Benci, Tito Amodei, Pierluigi Albertoni, and Francesca Capriccioli
- Abstract
Il Centro sperimentale per l'arte contemporanea Sala 1, fondato da Tito Amodei nel 1967 a Roma nel complesso architettonico della Scala Santa, ripercorre i propri quaranta anni di vita attraverso le testimonianze dei protagonisti della vita culturale dello spazio. Una storia corale, polifonica, frutto d'intrecci di singole voci, veicoli di pensieri e di esperienze individuali che incontrandosi hanno delineato traiettorie e fughe, determinando, nel loro interagire per inclusione ed esclusione, il senso del proprio operato. La diacronia serrata dei singoli eventi di tanto in tanto rallenta il proprio ritmo per accogliere approfondimenti e racconti analitici, dei veri e propri zoom narrativi, nel tentativo di fornire ulteriori chiavi di lettura e di comprensione di un operare - tanto denso, quanto effimero - quale quello che caratterizza la nostra arte contemporanea. Con una appassionata prefazione di Toni Maraini.
- Published
- 2011
39. Corpus Vasorum Antiquorum. Italia, 75 : Gela, Museo Archeologico collezione Navarra e Nocera collezione Virlinzi
- Author
-
Giada Giudice and Giada Giudice
- Subjects
- Museo archeologico nazionale di Gela--Catalogs, Museo archeologico regionale di Gela--Catalogs, Vases, Ancient--Catalogs, Vases--Italy--Gela--Catalogs
- Abstract
Summary unavailable at this time.
- Published
- 2009
40. Collezione di Antichità di Palazzo Lancellotti ai Coronari : Archeologia, Architettura, Restauro
- Author
-
Marcello Barbanera, Agneta Freccero, Marcello Barbanera, and Agneta Freccero
- Subjects
- Palazzo Lancellotti (Rome, Italy), Marble sculpture, Roman--Catalogs, Marble sculpture--Conservation and restoration -, Marble sculpture--Private collections--Italy -
- Abstract
Summary unavailable at this time.
- Published
- 2008
41. Potere e Splendore : Gli antichi Piceni a Matelica
- Author
-
Mara Silvestrini, Tommaso Sabbatini, Mara Silvestrini, and Tommaso Sabbatini
- Abstract
Summary unavailable at this time.
- Published
- 2008
42. Napoli, Museo Nazionale. Collezione Spinelli 2, fasc. VI
- Author
-
M. Borriello and M. Borriello
- Abstract
Summary unavailable at this time.
- Published
- 2003
43. Corpus Speculorum Etruscorum. Italia, 5/1 : Italia. Fasc. 5. Viterbo, Museo Archeologico Nazionale
- Author
-
Guido Barbieri and Guido Barbieri
- Abstract
Summary unavailable at this time.
- Published
- 1999
44. Falerii Novi negli scavi degli anni 1821-1830 : Con un catalogo degli oggetti scoperti, un'appendice di documenti inediti e una pianta topografica
- Author
-
Ivan Di Stefano Manzella and Ivan Di Stefano Manzella
- Abstract
Summary unavailable at this time.
- Published
- 1979
45. Il Palazzo del Quirinale : Studi preliminari sulle collezioni di antichità
- Author
-
Carlo Gasparri, Lucia Guerrini, Carlo Gasparri, and Lucia Guerrini
- Subjects
- Palazzo del Quirinale (Rome, Italy)--Catalogs, Sculpture, Roman--Catalogs, Sculpture--Catalogs.--Italy--Rome
- Abstract
Summary unavailable at this time.
- Published
- 1985
Discovery Service for Jio Institute Digital Library
For full access to our library's resources, please sign in.