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2. La terza dimensione dell’Uomo vitruviano di Leonardo | The third dimension of Leonardo’s Vitruvian Man : Published in Disegnare idee immagini 50/2015. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura “Sapienza” Università di Roma | Biannual Magazine of the Department of History, Drawing and Restoration of Architecture
- Author
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Fabrizio Ivan Apollonio, Paolo Clini, Marco Gaiani, Annalisa Perissa Torrini, Fabrizio Ivan Apollonio, Paolo Clini, Marco Gaiani, and Annalisa Perissa Torrini
- Abstract
Lo scritto illustra una nuova metodica di descrizione e visione del disegno più famoso al mondo, l'Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci: una efficace filiera di acquisizione, elaborazione, visualizzazione e fruizione digitale 3D del supporto cartaceo tesa ad esaltare il realismo della percezione raggiungendo un dettaglio visivo del centesimo di millimetro. Si tratta di un sistema che quindi è in grado di mettere in luce sul disegno dettagli e particolari non rintracciabili a una sua ispezione diretta. Il workflow sviluppato va a definire complessivamente un modello di definizione speditiva di modelli digitali di disegni finalizzati a nuovi studi e spettacolari modalità di loro fruizione, comunicazione e divulgazione. | This paper illustrates a new method used to portray and view the most famous drawing in the world: The Vitruvian Man by Leonardo da Vinci. A successful workflow of acquisition, processing, visualisation and 3D digital fruition of the paper support aimed at enhancing perceptive realism and achieve a visual detail of a hundredth of a millimetre. The system highlights details of the drawing and specific features that would otherwise be invisible to the naked eye. The workflow developed by the authors is a rapid definition model of digital drawing models intended to be used in new studies as well as provide spectacular ways in which they can be enjoyed, communicated and disseminated.
- Published
- 2015
3. Luce, stelle e geometria della meridiana di Rocco Bovi nella Certosa di San Martino : Published in Disegnare idee immagini 54/2017. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura “Sapienza” Università di Roma | Biannual Magazine of the Department of History, Drawing and Restoration of Architecture
- Author
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Alessandra Pagliano and Alessandra Pagliano
- Abstract
Il saggio è un resoconto scientifico degli studi e dei lavori recentemente effettuati nella Certosa di San Martino, nella quale è stata rifunzionalizzata un'antica meridiana: è stato infatti consentito nuovamente ai raggi solari l'ingresso durante l'intero anno, fino al solstizio d'inverno, da decenni in ombra a causa di impropri lavori di consolidamento. È stato inoltre analizzato il pavimento di riggiole dipinto da Leonardo Chiaiese al fine di verificare, ed eventualmente divulgare, che l'imponente scena dipinta immortala un raro evento astronomico e non può essere considerata meramente come decorazione artistica perché collabora attivamente con la meridiana. | This paper is a scientific report about the studies and works recently performed in the Charterhouse of St. Martin to restore an ancient sundial and make it work. In fact, the sun's rays were once again allowed to enter throughout the year, until the winter solstice; due to incorrect consolidation the sun had not shone on this solstice for decades. We also analysed the tin-glazed, hand-decorated ceramic tiles painted by Leonardo Chiaiese to verify, and possibly disseminate, the fact that the arrangement of painted constellations around the meridian line immortalises a rare astronomical event and cannot be simply considered as an artistic decoration because it actively collaborates with the sundial.
- Published
- 2017
4. Le forme del museo - Architectural shapes of museums : Ragionamenti ed esercizi didattici - Reasoning and learning exercises
- Author
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Anna Bruna Menghini, Michele Beccu, Ariella Zattera, Anna Bruna Menghini, Michele Beccu, and Ariella Zattera
- Abstract
72 Archinauti / quaderni della didattica - Collana di Architettura del Politecnico di Bari diretta da Claudio D'Amato 72 Archinauti series | Educational papers - Architecture Series - Polytechnic of Bari edited by Claudio D'Amato Questo è un libro di ragionamenti architettonici, che come tutti quelli sull'insegnamento della progettazione/composizione, segna l'‘eterno ritorno dell'uguale'che costringe ogni generazione di docenti a misurarsi con l'infinità circolare del tempo per impadronirsi del tema e farlo proprio. La maniera specifica con cui Zattera, Beccu e Menghini hanno scelto di percorrere questo cammino, è stata quella di individuare esempi significativi di musei di diversi autori ed epoche, interpretandoli con le categorie proprie del progetto d'architettura, e costruendo con essi possibili itinerari tematici e formali. This is a book of architectural reasonings which, like all those on teaching of design/composition, marks the ‘'eternal return of the equal”, that forces each generation of teachers to confront themselves with the circular infinity of time to capture the architectural theme and take possession of it. The specific way in which Zattera, Beccu and Menghini have chosen to take this path, has been to identify examples of museums of different authors of different times, and to interprete them with their own categories of architectural design, giving them to the students as possible thematic and formal itinenaries. ARIELLA ZATTERA (Venezia 1942) è stata professore associato di Composizione architettonica e urbana (ICAR/14) nella Facoltà di Architettura di Bari, in servizio nel Politecnico di Bari dal 1° novembre 1998 al 31 ottobre 2012. Ariella Zattera (Venice 1942) has been an Associate Professor of Architectural design in the School of Architecture in the Polytechnic of Bari, from November 1st 1998 to October 31st 2012. MICHELE BECCU (Cagliari 1952) è stato professore associato di Composizione architettonica e urbana (ICAR/14) prima nella Facoltà di Architettura poi nel Dipartimento di Scienze dell'ingegneria civile e dell'architettura (DICAR), in servizio nel Politecnico di Bari dal 3 marzo 1994 al 31 ottobre 2015. Oggi insegna nell'Università Roma Tre. Michele Beccu (Cagliari 1942) has been an Associate Professor of Architectural design in the School of Architecture in the Polytechnic of Bari, from March 3rd 1994 to October 31st 2015. Today he teaches in University of Roma Tre. ANNA BRUNA MENGHINI (Canino, VT 1960) è professore associato di Composizione architettonica e urbana (ICAR/14) nel Dipartimento di Scienze dell'ingegneria civile e dell'architettura (DICAR), in servizio nel Politecnico di Bari da 8 luglio 1999. Anna Bruna Menghini (Canino, VT 1960) is today an Associate Professor of Architectural design in Department of Architecture in the Polytechnic of Bari, where she teaches from July 8th 1999. VITO DE BELLIS (Bari 1984) laureato nel 2010 in Architettura nel Politecnico di Bari dove nel 2015 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Progettazione architettonica. Attualmente vive a Londra dove ha ottenuto una borsa di studio per un master presso la Prince's Foundation. Vito De Bellis (Bari, 1984) graduated in 2010 in Architecture in the Polytechnic of Bari where in 2015 he got his PhD in Architectural Design. He currently lives in London where he attends a masters at the Prince's Foundation.
- Published
- 2017
5. La prospettiva: “un buco nella tavoletta” | Perspective: ‘a hole in a small piece of wood’ : Published in Disegnare idee immagini 46/2013. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura “Sapienza” Università di Roma | Biannual Magazine of the Department of History, Drawing and Restoration of Architecture
- Author
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José Maria Gentil Baldrich and José Maria Gentil Baldrich
- Abstract
La prospettiva conica è l'arte di osservare, e non l'arte di vedere. Gli studi storici che ruotano intorno alla prospettiva sono dedicati, in genere, a speculazioni sulla visione o sull'esistenza dei punti di fuga, che hanno sempre affascinato in maniera particolare gli studiosi: le loro domande ossessive sulle immagini storiche rappresentano un settore specifico di studio per gli analisti, che hanno portato a identificare questa particolare proprietà proiettiva delle rette parallele con la prospettiva conica stessa. Questo contributo sostiene che la scelta operata inizialmente di osservare da un unico punto di vista è stata più importante, nel suo sviluppo, del presupposto ritrovamento dei mitici punti limite di rette parallele. | Conic perspective is the art of observing, not the art of seeing. Historical studies about perspective are usually devoted to speculation about the vision or existence of vanishing points, a subject that has always fascinated scholars: their repeated and obsessive exploration of historical images are a specific field of study for analysts which has led them to identify conic perspective with the projective properties of parallel straight lines. This paper maintains that the initial decision to observe from a single viewpoint was more important, as it developed, than the alleged discovery of the mythical end points of straight lines.
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- 2016
6. Disegnare idee immagini n° 52 / 2016 : Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura Sapienza Università di Roma
- Author
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Laura Carlevaris, Paolo Portoghesi, Wim van den Bergh, Mario Docci, Maria Grazia Cianci, Antonio García Bueno, Karina Medina Granados, Enrico Cicalò, Nilda Valentin, Laura Farroni, Silvia Rinalduzzi, Laura Carlevaris, Paolo Portoghesi, Wim van den Bergh, Mario Docci, Maria Grazia Cianci, Antonio García Bueno, Karina Medina Granados, Enrico Cicalò, Nilda Valentin, Laura Farroni, and Silvia Rinalduzzi
- Abstract
Editoriale di Mario Docci Un disegno su un foglio lungo venticinque anni Editorial by Mario Docci A drawing on a piece of paper twenty-five years long Wim van den Bergh Prospettive mentali Mental perspectives Paolo Portoghesi La Città Universitaria di Roma, le due modernità si conciliano: tre anni d'oro dell'architettura italiana del Novecento The University City of Rome. Reconciliation between two modernities: the three golden years of twentieth-century Italian architecture Laura Carlevaris La geometria tra teoria e pratica: la costruzione dell'ennagono nell'Antichità Geometry, theory and practice: the construction of the enneagon in antiquity Laura Farroni, Silvia Rinalduzzi La dimensione speculativa del disegno digitale: sperimentazioni sul disegno teorico di Franco Purini The speculative dimension of digital drawing: experiments with theoretical drawings by Franco Purini Nilda Valentin La composizione geometrica di Gherardo Bosio Gherardo Bosio's geometric composition Enrico Cicalò Alan Fletcher. Il disegno di una vita Alan Fletcher: Drawing a Life Antonio García Bueno, Karina Medina Granados Patrimonio culturale e habitat. Il Sacromonte: un'esperienza percettiva per l'individuazione di criteri di intervento Cultural heritage and the environment. Sacromonte: a perceptive experience to identify intervention criteria Maria Grazia Cianci Gestione, ricostruzione e comunicazione di sistemi urbani complessi. Il quartiere della Suburra a Roma Management, reconstruction and communication of complex urban systems. The Suburra district in Rome Attualità/Events Libri/Books
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- 2016
7. Sketchpad: sulla nascita del disegno digitale | Sketchpad: the birth of digital drawing : Published in Disegnare idee immagini 46/2013. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura “Sapienza” Università di Roma | Biannual Magazine of the Department of History, Drawing and Restoration of Architecture
- Author
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Alberto Sdegno and Alberto Sdegno
- Abstract
Il saggio analizza alcuni documenti relativi al primo sistema di disegno digitale, chiamato Sketchpad dal suo autore – il giovane studente del MIT Ivan Sutherland – nella versione bidimensionale e nella sua declinazione tridimensionale, a cinquant'anni dalla sua creazione. Alcune differenze rispetto alle tecniche tradizionali di rappresentazione mostrano il grande impegno a suo tempo destinato anche alla sua formulazione teorica, come si evince da alcuni significativi contributi teorici, tra i quali bisogna annoverare quelli di Steven Coons, e alcune note tecniche relative al sistema utilizzato. | The paper analyses several documents illustrating the first two-dimensional and three-dimensional digital drawing systems, called Sketchpad, invented fifty years ago by the young MIT student Ivan Sutherland. Several differences between Sketchpad and traditional representation techniques reveal the enormous effort devoted to its theoretical formulation. This effort is illustrated by several important theoretical contributions, including the ones by Steven Coons, and several technical memorandums about its operating system.
- Published
- 2016
8. Perché rappresentare l’invisibile? Information Technology, spazio dell’informazione e nuove sfide per il progetto e la rappresentazione | Information Technology, information space and new challenges for design and representation : Published in Disegnare idee immagini 50/2015. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura “Sapienza” Università di Roma | Biannual Magazine of the Department of History, Drawing and Restoration of Architecture
- Author
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Antonino Saggio and Antonino Saggio
- Abstract
Lo spazio che tradizionalmente percepiamo come un vuoto popolato da entità fisiche è diventato nello sviluppo del pensiero scientifico uno spazio denso, pieno, e soprattutto manipolabile concretamente attraverso una serie di sensori che creano dei ponti tra quello che vediamo e quello che non vediamo. Scopo del saggio è offrire un contributo a quanti affrontano o avranno intenzione di affrontare il tema della rappresentazione dell'invisibile nel tentativo di coglierne non solo la rilevanza teorica, ma anche l'utilità per gli sviluppi dell'architettura. | As our knowledge evolves the space we traditionally perceive as empty space filled with physical entities has become a dense, solid and above all physically manipulable space thanks to a series of sensors that create bridges between what we see and what we don't see. This paper is intended to help those who tackle, or wish to tackle, the topic of representing the invisible; it also provides information about its theoretical importance and how useful it can be in the evolving world of architecture.
- Published
- 2015
9. I geo-modelli per la palladioLibrary: un archivio condiviso e in divenire | Geo-models for the palladioLibrary: a shared archive in the making : Published in Disegnare idee immagini 47/2013. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura “Sapienza” Università di Roma | Biannual Magazine of the Department of History, Drawing and Restoration of Architecture
- Author
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Fabrizio Ivan Apollonio, Simone Baldissini, Guido Beltramini, Maria Malvina Borgherini, Paolo Clini, Marco Gaiani, Caterina Palestini, Livio Sacchi, author Camillo, Fabrizio Ivan Apollonio, Simone Baldissini, Guido Beltramini, Maria Malvina Borgherini, Paolo Clini, Marco Gaiani, Caterina Palestini, Livio Sacchi, and author Camillo
- Abstract
Il contributo illustra obiettivi, metodi, procedure ed esiti nell'innovativa definizione di un archivio digitale dell'opera palladiana – il progetto palladioLibrary – costituito da cinquantuno modelli 3D fruibili e navigabili all'interno del geosistema GoogleEarth. Tale sistema informativo, nato dalla collaborazione di quattro Università portatrici di specifiche competenze con il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza, restituisce un'esaustiva, articolata e coerente lettura semantica del paesaggio palladiano attraverso volumetrie realisticamente ricostruite da rilievi e fonti storiche e trattate per GE con tecniche di Ambient Occlusion, a superamento delle tradizionali modalità di visualizzazione. | This paper illustrates the objectives, methods, procedures, and results of the innovative digital database of Palladio's works: the palladioLibrary project. The database has fifty-one 3D models which can be accessed and browsed using the Google Earth geosystem. The system was developed by four universities in collaboration with the Andrea Palladio International Centre for Architectural Studies in Vicenza. It provides a comprehensive, multifaceted, and logical semantic interpretation of Palladio's works using buildings realistically recreated based on surveys and historical sources, and then processed with Google Earth using Ambient Occlusion techniques instead of more traditional visualisation methods.
- Published
- 2015
10. Osservazioni su un disegno prospettico attribuito a Ottaviano Mascarino | Observations about a perspective drawing attributed to Ottaviano Mascarino : Published in Disegnare idee immagini 48/2014. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura “Sapienza” Università di Roma | Biannual Magazine of the Department of History, Drawing and Restoration of Architecture
- Author
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Leonardo Paris, Maurizio Ricci, Leonardo Paris, and Maurizio Ricci
- Abstract
Il foglio n. 2583 del Fondo Mascarino dell'Accademia Nazionale di San Luca è l'unico disegno prospettico tra i circa 250 conservati nello stesso fondo. Fu probabilmente donato all'Accademia da Ottaviano Mascarino prima della morte avvenuta nel 1606. Il disegno, che rappresenta un loggiato di colonne doriche disposto ad emiciclo, non è mai stato analizzato monograficamente e la sua bibliografia è molto scarsa. Il saggio, attraverso l'analisi materiale del foglio e la restituzione prospettica, ne discute attribuzione, funzione ed esiti formali, collocandolo nel suo contesto storico. | Sheet n. 2583 in the Fondo Mascarino of the Accademia Nazionale di San Luca is the only perspective drawing of the approximately 250 drawings in the holding. It was probably donated to the Academy by Ottaviano Mascarino before he died in 1606. There is very little bibliography about this drawing of a loggia with Doric columns in a hemicycle; in addition, it has never been analysed monographically. This paper materially analyses the sheet and perspective restitution and discusses its attribution, function and formal success by placing it in its historical context.
- Published
- 2015
11. L’astrazione come condizione storica
- Author
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Alessandro Ferraro and Alessandro Ferraro
- Abstract
È possibile definire l'astrazione come condizione storica, ovvero come problema irrisolto della visualità contemporanea? Cosa comporta l'adozione di tale concetto nella narrazione dell'astrazione? Cosa implica tale questione rispetto al canone storico-artistico e all'idea di tempo nella storia dell'arte contemporanea? Grazie a metodologie di ricerca eterogenee, questo volume risponde a questi interrogativi attraverso casi-studio specifici come la popolarizzazione dell'astrazione nella contemporaneità attraverso il cosiddetto Mondrian Brand, la riscoperta e l'inclusione di artiste e di minoranze all'interno dello sviluppo narrativo dell'arte astratta, il ritorno della pittura astratta alla fine degli anni Dieci del Duemila e le speculazioni di mercato attorno allo Zombie Formalism. L'obiettivo ultimo del presente saggio è duplice: da un lato, mettere in discussione l'idea di astrazione come semplice stile artistico in grado di esprimere la soggettività dell'artista; dall'altro, offrire al lettore uno strumento d'analisi in grado di problematizzare la pittura astratta contemporanea come emblematica manifestazione delle logiche culturali del sistema dell'arte contemporaneo.
- Published
- 2024
12. Storia contro storie : Elogio del fatto architettonico
- Author
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Carlo Olmo and Carlo Olmo
- Subjects
- Architecture--Philosophy, Architecture--History
- Abstract
Se si entra oggi in una libreria, è arduo trovare una sezione, anche piccola, dedicata all'architettura e alle sue storie. Non solo, ma quei pochi libri che si trovano sono monografie o studi di esempi particolari e inediti di opere per lo più sconosciute. Ma forse l'architettura non è quella che oggi si presenta. La specializzazione ha creato enclaves che proteggono studiosi accaniti di «particolari», con le loro regole, le loro riviste, spesso un loro linguaggio all'apparenza universale, in generale un inglese quasi primitivo. L'architettura non è questa, e ancor meno lo è la sua storia. Il libro tenta, muovendosi contro le specializzazioni e i loro privilegi, di riportare l'architettura a quello straordinario insieme di idee, progetti, segni, errori, costruzioni, usi, trasformazioni, restauri, simboli, che solo se intrecciandoli restituiscono cosa è il fatto architettonico. Per abbozzare almeno questa strada, Carlo Olmo ha scelto due «scritture» di riferimento che offrissero insieme una continuità e una ricerca di un'unità dell'oggetto architettura: i Paralipomena dei Passagenwerk di Walter Benjamin e il Finnegans Wake di James Joyce. Una scelta difficile, faticosa, essenziale per mettere alla prova una scrittura e un'organizzazione unitaria. Storia contro storie è infatti una narrazione che scorre senza interruzioni e tenta di restituire la passione per un «fatto» così straordinario come l'architettura, con le sue imperfezioni che ne costituiscono le vere declinazioni. Il libro offre al lettore tre possibili percorsi: attraverso i paragrafi, il testo e le note, perché ogni fatto storico ha bisogno di fonti da indagare, di argomentazioni da costruire e di prove su cui fondare le proprie affermazioni. Andare contro un mainstream così diffuso non è comodo, ma è oggi quanto mai necessario, e non solo per la storia dell'architettura.
- Published
- 2023
13. La Smart City e la città comoda : Una nuova Realtà Futurista “Smartiana”
- Author
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AA. VV, Giulia Agrosì, AA. VV, and Giulia Agrosì
- Abstract
La Smart City e la città comoda è un libro tecnico-scientifico che descrive una nuova realtà nell'era digitale, basata sul funzionamento dei centri energetici nevralgici urbani e ambientali in sinergia con l'essere umano e in equilibrio sincronico intersettoriale del sistema connettivale urbano. La “Big Challenge” del vecchio continente: la città esistente viene impostata su di un meccanismo sistemico da ottimizzare digitalmente. I temi trattati sono inerenti alla sociologia urbana in relazione alla città intelligente, ai metodi di sviluppo della stessa in ambito abitativo-ambientale, microclimatico, energetico, giuridico, cultural-architettonico, museale, digitale tecnologico (IoT, GIS, BIM), alimentare-agricolo e infine al ruolo del PNRR nell'evoluzione delle infrastrutture digitali italiane.
- Published
- 2022
14. Tra le righe dell’architettura : Lingua, stile, testo
- Author
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AA. VV and AA. VV
- Abstract
Questo volume intende proporre una riflessione volta a delimitare un campo d'interazione interdisciplinare tra linguistica e architettura, presentandosi come un'occasione e un modello di studio per provare a rispondere ad alcune domande: è lecito considerare la lingua dell'architettura un linguaggio specialistico – al pari delle scienze dure, della medicina, del diritto – o un linguaggio settoriale – come quello impiegato nelle scienze politiche, sociali ed economiche? Tracciare l'evoluzione della storia della lingua dell'architettura può incrementare la consapevolezza del sapere architettonico? Quali tipologie testuali ne segnano lo sviluppo e l'affermarsi? Che corpus testuale si presta maggiormente a essere analizzato dal punto di vista linguistico? Quali specificità denotano lo stile di scrittura degli architetti nel tempo? In che modo la scrittura affianca il disegno nel processo progettuale?
- Published
- 2022
15. Luce artificiale e vita collettiva : Pratiche di illuminazione nell’Italia del Nord tra Settecento e Ottocento
- Author
-
AA. VV, Alberto Grimoldi, Angelo Giuseppe Landi, AA. VV, Alberto Grimoldi, and Angelo Giuseppe Landi
- Abstract
Il volume affronta un periodo chiave per la diffusione dell'illuminazione artificiale, il XVIII secolo. Mutano le abitudini delle élites, e si genera, con molte difficoltà, una domanda più ampia che trova nello sviluppo scientifico del tempo le prime risposte. Argand ottimizza la lampada a olio, mentre l'inizio dell'Ottocento vede i primi tentativi di impiego del gas illuminante nelle residenze e nei luoghi di lavoro, per estendersi poi a un campo di applicazione, l'illuminazione pubblica, che nei decenni precedenti dalle capitali si è diffuso in tutti i centri urbani di medie dimensioni, fino a diventare rete: un sostanziale salto di scala. I saggi leggono queste dinamiche nell'Italia del Nord, e in particolare a Milano, il grande centro europeo della produzione del cristallo di rocca, un complemento essenziale dei primi lampadari che nel Seicento si erano lentamente diffusi nelle regge e nelle più ricche residenze aristocratiche.
- Published
- 2022
16. Homo urbanus
- Author
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Maurizio Carta and Maurizio Carta
- Subjects
- Urban renewal, City planning, Cities and towns
- Abstract
La città è da millenni la matrice del progresso dell'umanità, ma è anche luogo delle contraddizioni di uno sviluppo senza progresso. E oggi è chiamata ad essere il progetto di futuro per la specie umana in evoluzione dall'Homo sapiens all'Homo urbanus. Il libro affronta l'Antropocene, l'era, iniziata con la rivoluzione industriale, in cui gli esseri umani sono diventati una specie dominante con un'enorme capacità trasformativa in maniera estrattiva e predatoria nei confronti della natura, comportandosi come specie imperfetta ma arrogante nel nascondere la fragilità dentro sistemi urbani troppo minerali, ecologicamente insostenibili e generatori di diseguaglianze. Abbiamo creduto di entrare in un'era di meraviglie antropocentriche e ci siamo ritrovati in un incubo, una vera e propria Antropocalisse. Per uscirne, l'ecosistema urbano deve cambiare radicalmente, passando da una modalità predatoria a una relazione che torni simbiotica con il pianeta, producendo progresso non a discapito di altre specie, forgiando cultura senza consumare la materia prima vivente del pianeta. Come saranno le città dell'Homo urbanus? In un processo di coevoluzione tra spazio e società, dobbiamo ripensare le città per riequilibrare i rapporti ecosistemici, per ridurre le diseguaglianze sociali e per affrontare le ingiustizie spaziali. Il libro descrive le città in cui vivrà l'Homo urbanus come una rete planetaria di condizioni urbane, come un arcipelago di intensità e identità urbane differenziate, abitate da comunità cosmopolite che riduca i primi esemplari di Homo urbanus dovranno superare vari fallimenti, conflitti e crisi, che ne potenzieranno l'organismo, portando con sé verso le generazioni successive le nuove caratteristiche di un'umanità che riattivi una relazione ecologica con il pianeta, e con le altre specie, in un rinnovato rapporto simbiotico con le città.
- Published
- 2022
17. Il fantasma dell’architettura
- Author
-
Alberto Cuomo and Alberto Cuomo
- Abstract
Lungo l'itinerario dal postmoderno al decostruzionismo, alla transarchitettura, e al relativismo delle odierne tendenze, oscillanti tra il desiderio di ritrovare al progetto le ragioni sociali del modernismo e l'acquiescenza al mercato, il saggio mette in luce il progressivo evaporare dell'architettura il cui corpo concreto, costruito, appare essere il supporto di sensi e valori che lo nebulizzano in una sorta di sparizione tra il suo divenire merce di consumo e l'uso finanziario che lo distoglie dall'abitare.
- Published
- 2022
18. Le città dei monaci : Storia degli spazi che avvicinano a Dio
- Author
-
Federico Marazzi and Federico Marazzi
- Abstract
L'esperienza della vita monastica è stata caratterizzata, sin dai suoi esordi nell'Oriente tardoantico, dall'abbandono di un ambiente di provenienza e dalla ricerca di uno spazio nuovo e alternativo, nel quale maturare un percorso di avvicinamento a Dio da compiersi in una situazione – spirituale e materiale – di libertà dalle interferenze esterne. Questa ricerca ha prodotto da subito delle idee su come tale spazio dovesse distinguersi e proteggersi e tali idee si sono presto trasformate in esperimenti concreti su come i luoghi in cui i monaci andavano a stabilirsi (da soli o in comunità) dovessero essere organizzati. Tuttavia, per quanto votato a una vita di solitudine, il mondo monastico non ha mai potuto (né voluto) recidere totalmente i propri legami con il resto della società umana. Sin dall'inizio la struttura dei monasteri ha dovuto perciò assumere forme in grado di mantenere con essa canali di comunicazione. Questo studio percorre ed esamina le testimonianze, testuali e materiali, relative alla conformazione dello spazio dei monasteri, proponendo un excursus su come le diverse funzioni cui essi dovevano assolvere (di tipo religioso, politico, produttivo, assistenziale) sono state pensate e concretamente realizzate.
- Published
- 2021
19. CIAM 1949 + 70 : Eredità, prospettive, programmi
- Author
-
Fulvio Adobati, Gianpaolo Gritti, Fulvio Adobati, and Gianpaolo Gritti
- Abstract
Il volume muove dalla riflessione sviluppata nel convegno CIAM 1949-2019 tenutosi a Bergamo a settanta anni dal settimo Congresso Internazionale di Architettura Moderna CIAM, tenutosi anch'esso a Bergamo nel 1949. La rilettura in chiave contemporanea dei temi fondativi del CIAM 1949 assume l'idealità forte e le tensioni progettuali che lo hanno attraversato: tensioni e fi ducia nel dare forma al futuro che rappresentano l'insegnamento più grande della stagione dei CIAM. Il ventaglio dei contributi rappresenta un affresco dei temi e delle sfide aperte per la progettazione urbana ai nostri giorni, posta di fronte al dilemma classico: innovare o soccombere.
- Published
- 2021
20. BIM Execution Plan : Strumenti per un Piano di Gestione Informativa Agile
- Author
-
Chiara Rizzarda, Gabriele Gallo, Chiara Rizzarda, and Gabriele Gallo
- Abstract
Lavorare in BIM ha tra gli obiettivi primari il perseguimento dell'efficienza e, in supporto ai normali flussi di progettazione integrata, l'abbattimento degli sprechi. Il Piano per la Gestione Informativa (BIM Execution Plan) è uno degli strumenti fondamentali per il lavoro in BIM. Spesso, tuttavia, si trasforma in un documento troppo articolato e complesso per risultare davvero utile, generando a sua volta quello spreco che dovrebbe avere l'obiettivo di abbattere. Utilizzando strumenti all'avanguardia per la progettazione dei processi presi in prestito dal Lean, dall'Agile e dal Design Thinking, questo manuale fornisce un framework per la creazione di documenti veloci, snelli, modulari e che siano veramente utili al processo: un BIM Execution Plan stampabile in una tavola A0. Il framework è conforme ai requisiti specificati nella ISO 19650: Organizzazione e digitalizzazione delle informazioni relative all'edilizia e alle opere di ingegneria civile, incluso la Gestione informativa mediante il Building Information Modelling e segue i principi enunciati nei vari capitoli della norma tecnica UNI 11337: Edilizia e opere di ingegneria civile - Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni.
- Published
- 2020
21. Corpi tra spazio e progetto
- Author
-
Cristina Bianchetti and Cristina Bianchetti
- Abstract
Il corpo è canale di transito tra lo spazio e il progetto: il tramite con il quale il progetto manipola lo spazio. Questa è la tesi del libro che sviluppa una lettura critica del progetto urbanistico osservando il modo in cui tocca il corpo. E così facendo acquista una dimensione che va oltre il singolo corpo malato, sano, aperto, misurato, scrutato, liberato, emancipato. Acquista una dimensione pubblica, politica.
- Published
- 2020
22. L’architettura e l’esperienza dello spazio : Iuav November Talks 2019
- Author
-
AA. VV, Renato Bocchi, AA. VV, and Renato Bocchi
- Abstract
Da tempo l'esperienza è diventata una parola chiave che lega indissolubilmente la persona umana agli spazi architettonici, sottolineando gli aspetti fenomenologici dello spazio vissuto, le relazioni tra l'uomo e il suo ambiente. L'esperienza dello spazio assume centralità per un'architettura di relazioni, che conduce alla pratica della progettazione architettonica, urbana e del paesaggio come determinante, più che opere finite, processi spaziali in evoluzione. I November Talks, svoltisi nel 2019 all'Università Iuav di Venezia, per iniziativa della Fondazione-Sto, hanno avuto l'obiettivo di esplorare questo tema generale attraverso l'opera di cinque figure di spicco dell'architettura internazionale – Guillermo Hevia, Maruša Zorec, Carme Pinós, Manuel Mateus, Fabrizio Barozzi – onde comporre un mosaico di esperimenti diversi ma correlati. Il libro ne presenta un consuntivo mediante interviste che riassumono i contenuti degli incontri e rimandano alle videoregistrazioni integrali dell'evento.
- Published
- 2020
23. Progetto e racconto : L'architettura e le sue storie
- Author
-
Carlo Olmo and Carlo Olmo
- Subjects
- Architecture--History, Architecture--Historiography
- Abstract
Perché le storie dell'architettura moderna passano in pochi anni da grandi affreschi a indagini per specialisti? Perché lo storico dell'architettura viveva il suo lavoro come impegno intellettuale che si esercitava non solo negli archivi, ma anche alla radio, nei circoli sindacali e politici, in definitiva in comunità più allargate, e oggi si accontenta di una riconoscibilità quasi tra adepti? Perché il nodo che arrovellava gli storici era la funzione di quella scrittura mentre oggi è la difesa di una professione, delle sue regole interne, del riconoscimento che altri storici possono tributare al lavoro di ricerca storiografica? L'architettura pone a chi la voglia indagare questioni complesse, a partire dall'incipit: quali sono le fonti di questa storia. I disegni, i cantieri, le opere costruite, gli usi? È una storia che si scontra con i problemi più delicati per chi esercita il mestiere dello storico: le grandi architetture, così come quelle quotidiane, sono esempi straordinari di anacronismo che le catastrofi rendono espliciti, come nel caso dell'incendio della cattedrale di Notre-Dame. Ma la storia dell'architettura è anche una storia dei limiti, delle scansioni temporali, dei protagonisti delle vicende giuridiche e politiche. Esistono valori, credenze, modelli che siano europei o universali, locali o nazionali? È la storia dell'architettura a contribuire a definire patrimoni, icone, valori che si vorrebbe appartenessero a un'umanità oggi davvero ardua da definire. Quello dello storico dell'architettura è un mestiere che entra nella vita quotidiana dei cittadini, e, insieme, è un mestiere chiamato a definire gli scenari, gli immaginari, le stesse retoriche del mondo in cui viviamo. L'architettura e le sue storie sono parte del nostro modo di abitare la città, di viaggiare e conoscere la diversità, di pensare il futuro. Il libro vuole offrire non solo l'occasione di una riflessione sulle storie, ma anche di una possibile verifica sul modo in cui poi la storia si scrive, scegliendo quattro esempi, che toccano temi tra i più delicati di questa straordinaria materia.
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- 2020
24. L'ordine della città
- Author
-
Federico Tomasello and Federico Tomasello
- Subjects
- Urban violence, Cities and towns, Sociology, Urban
- Abstract
Questo volume indaga il modo in cui la relazione fra il fenomeno della violenza e la forma-città si è andata trasformando nella storia, e descrive quella attuale come una condizione ‘post-cittadina'in cui la violenza è divenuta elemento costitutivo dell'idea stessa di metropoli. Analizza perciò l'emergere di percezioni e rappresentazioni delle città contemporanee come ambienti investiti da uno specifico problema di sicurezza, da una minaccia endemica di violenza, disordine, degrado, che risulta tuttavia priva di qualificazione politica o comunque difficilmente leggibile in termini politici attraverso la contestualità moderna.
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- 2020
25. PRINCIPI DI PROGETTAZIONE UNIVERSALE - Abitazioni accessibili- 4. Componenti edili
- Author
-
Giovanni Emilio Buzzelli and Giovanni Emilio Buzzelli
- Abstract
Fra i molteplici obiettivi della serie di monografie dedicata alla soluzione economica di moltissimi piccoli e grandi problemi pratici che possono rendere più vivibile e confortevole un appartamento, il tema che viene sviscerato in profondità sotto tutti gli aspetti nelle quasi 1200 pagine di testo in quadricromia parte da un preciso interrogativo: con quali caratteristiche si può tentare di realizzare o ristrutturare un'abitazione in modo che sia comodamente fruibile per tutte le età, su tutto l'arco della vita, da quando si è appena nati fino alla vecchiaia più avanzata? Nuove metodologie come l'interaction design, il pragmatic programming e il feature driver development stanno ampliando gli orizzonti del processo progettuale di un edificio. La progettazione universale fornisce un nuovo orizzonte di esame della realtà in cui si inseriscono non soltanto il concetto ideativo ma soprattutto le particolarità con cui deve essere rivisitata la progettazione della complessità di un edificio di civile abitazione in termini di componenti edili, impiantistici e arredativi. Le varie analisi di fattibilità sono presentate compiutamente per poter definire i parametri che sottintendono la metodologia di progettazione ampliata dell'unità abitativa, con l'obiettivo di ottenere un ambiente domestico con sufficiente accessibilità e usabilità dalla prima età alla vecchiaia avanzata e anche in presenza di menomazioni e disabilità temporanee o permanenti. Il corpo principale della monografia è dedicato all'esame approfondito dei vari componenti costruttivi, tecnologici e arredativi che concorrono alla realizzazione di un edificio residenziale. L'analisi parametrica dei singoli componenti e le loro prestazioni sono esaminate sotto il profilo dell'universal design. Un capitolo è dedicato ai componenti esterni: accesso, percorsi pedonali, cordoli, grigliati, area di parcheggio, rampe, terrazzi. Successivamente si esaminano gli aspetti relativi all'involucro, in primo luogo gli isolamenti di fondazioni e muri perimetrali, coperture e serramenti, lucernari e verande. Un'attenzione particolare è data alla descrizione delle caratteristiche di prestazione di vetri e cristalli, elementi molto importanti per garantire l'isolamento termoacustico della costruzione. L'isolamento acustico è esaminato sia per i rumori che provengono dall'esterno sia per quelli prodotti nei singoli ambienti da impianti e persone. Sono altresì esaminati i componenti interni quali solai, tamponamenti e porte. In ultimo si esamina la sicurezza igienica e la corretta gestione dei rifiuti domestici.
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- 2019
26. Abitare la differenza : Il turista e il migrante
- Author
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Antonio di Campli and Antonio di Campli
- Abstract
Il turista e il migrante sono figure simbolo della modernità. I loro movimenti sono tra le forze più potenti di trasformazione di città e territorio, come mostrano le migrazioni delle popolazioni agées di ceti medi in Sud America o sulle coste del Mediterraneo. Oggi questi movimenti danno luogo a nuovi fenomeni neocoloniali, traendo forza da condizioni inedite. Studiando il caso di un piccolo centro delle Ande ecuadoriane, Vilcabamba, il libro indaga le implicazioni delle dinamiche transnazionali legate alla sovrapposizione tra turismo e migrazione. E individua lì, con l'ausilio di concetti propri della letteratura internazionale, i contorni di una diversa declinazione del progetto urbanistico contemporaneo, altro dalla tradizione europea. La centralità conferita alle forme di migrazione aiuta a mettere a fuoco le modificazioni che lo spazio (urbano, rurale, interno…) subisce quando è attraversato da molteplici frontiere, segnato da conflitti, tensioni e alleanze tra idee, immaginari, individui ed economie. Ovvero da sistemi disgiuntivi nelle pratiche dell'abitare e costruire lo spazio. L'obiettivo principale del libro è indagare il debito concettuale dell'urbanistica nei confronti dei luoghi. Le differenze e le mutazioni interne alla teoria urbanistica non sono unicamente debitrici delle formazioni socio-ambientali, dei dibattiti ideologici, dei campi intellettuali da cui provengono gli urbanisti. I concetti, le idee di spazio, i problemi affondano le loro radici nei poteri immaginativi dei gruppi sociali, dei collettivi che queste stesse teorie si propongono di spiegare. La questione posta da Abitare la differenza è dunque epistemologica, e perciò politica.
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- 2019
27. BIM: Metodi e strumenti : Progettare, costruire e gestire nell'era digitale
- Author
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Alberto Pavan, Claudio Mirarchi, Matteo Giani, Alberto Pavan, Claudio Mirarchi, and Matteo Giani
- Abstract
Il BIM (Building Information Modelling) rappresenta per la filiera delle costruzioni la via maestra all'ingresso nell'era digitale, fenomeno già intrapreso da tutti gli altri settori dei servizi e dell'industria e oggi di grande attualità con l'avvento dell'Industria 4.0. Questo libro vuol trasferire a tutti gli attori del settore il bagaglio di esperienza pratica e ricerca accumulato dagli autori in anni di studio e lavoro sul tema della digitalizzazione, al fine di una cosciente acquisizione del metodo BIM e di una corretta introduzione dei suoi strumenti. Cos'è la programmazione a oggetti, come impostare correttamente un modello, come gestire i dati attraverso un Common Data Environment (CDE), quali funzioni svolgono il BIM Manager e il BIM Coordinator, così come la corretta interpretazione di acronimi quali 4D, 5D, 6D e 7D, rappresentano alcuni degli argomenti trattati in via teorica, ma soprattutto applicativa. Il testo raffigura l'introduzione pratica dello standard italiano sulla digitalizzazione del settore costruzioni (UNI 11337:2017) che tanto interesse sta suscitando sui tavoli normativi comunitari CEN e internazionali ISO: usi e obiettivi del modello, LOD per il restauro e per le attrezzature di cantiere, livello di sviluppo delle geometrie e delle informazioni (LOG e LOI), denominazione degli oggetti attraverso la semantica degli attributi, piattaforma collaborativa digitale per la gestione dei CDE, modello documentale e multimediale, modello di progetto e di rilievo e molto altro.
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- 2019
28. Confini, movimenti, luoghi : Politiche e progetti per città e territori
- Author
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Camilla Perrone, Giancarlo Paba, Camilla Perrone, and Giancarlo Paba
- Subjects
- Sociology, Urban--Congresses, Urban policy--Congresses, City planning--Congresses
- Abstract
Gli insediamenti urbani e territoriali stanno attraversando un periodo turbolento di cambiamenti materiali e immateriali, morfologici e sociali, tutti segnati da una progressiva erosione dei confini tra urbano e suburbano, tra centro e periferia, tra città e campagna, nonché da una crescente differenziazione (culturale, sociale, funzionale, simbolica) del territorio ex periferico che ha portato alla diffusione di stili di vita urbana a scala territoriale. Diventa doveroso quindi interrogarsi, e questo libro prova a farlo in un'articolata sequenza di saggi e contributi, sulle conseguenze della transizione in corso sulla forma e sul metabolismo dei territori e degli insediamenti urbani. Esistono ancora le città, secondo le modalità in cui siamo stati abituati tradizionalmente a definirle? Quale forma e quale metabolismo assumono i processi di urbanizzazione a scala regionale e planetaria? In che modo i cambiamenti climatici – e la ribellione della terra – agiscono sull'immenso lavoro di costruzione dei luoghi dell'abitare? Come continuare a garantire alle popolazioni il diritto alla città, al movimento, alla coesione sociale, alla giustizia spaziale? Come estendere questi diritti a tutti gli esseri viventi, anche oltre il perimetro delle esistenze umane? Come operare una ricostruzione decente dei luoghi di vita, in un processo di transizione che sta trasformando in profondità i sistemi insediativi? Il libro – che raccoglie i contributi della XXI Conferenza nazionale della Società italiana degli urbanisti – ruota intorno a questi interrogativi complessi, provando a suggerire progetti, strumenti di pianificazione e politiche di governo per le città e i territori in trasformazione, indicando, inoltre, alcune direzioni di cambiamento nel lavoro di progettisti, di pianificatori e di studiosi dell'urbano.
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- 2019
29. Disegnare idee immagini n° 57 / 2018 : Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura Sapienza Università di Roma
- Author
-
Mario Docci, Carlo Bianchini, Tomás Abad, Anna Aletta, Amparo Bernal López-Sanvicente, Ignacio Camarero Julián, Alberto Campo Baeza, Orazio Carpenzano, Pilar Chías, Raffaella De Marco, Marco Fasolo, Filippo Lambertucci, Riccardo Migliari, Sandro Parrinello, Mario Docci, Carlo Bianchini, Tomás Abad, Anna Aletta, Amparo Bernal López-Sanvicente, Ignacio Camarero Julián, Alberto Campo Baeza, Orazio Carpenzano, Pilar Chías, Raffaella De Marco, Marco Fasolo, Filippo Lambertucci, Riccardo Migliari, and Sandro Parrinello
- Abstract
Mario Docci, Carlo Bianchini Editoriale/Editorial Alberto Campo Baeza Tempus fugit, disegnare nell'aria. Sul divenire del tempo e delle nuove tecniche nel disegno e nella comunicazione nell'Architettura Tempus fugit, drawing in the air. On the passing of time and new techniques in drawing and communication in Architecture Anna Aletta L'immagine dinamizzata: strategie compositive e illusionistiche di stampe ottiche, trasparenti, prospettive ripiegate Dynamised images: compositional and illusory strategies of optical prints, transparencies, and folded views Orazio Carpenzano Il disegno per l'architettura del progetto urbano. Dall'esperienza intramoenia per il PRP di Chioggia Drawing as a means for the urban project. The in-house experience for the Chioggia Port Development Plan Pilar Chías, Tomás Abad Dalla silografia alla fotografia: immagini a stampa del Monastero di San Lorenzo dell'Escorial nell'Ottocento From woodcuts to photography: printed images of the Monastery of St. Lawrence of the Escurial in the nineteenth century Marco Fasolo, Riccardo Migliari Decio Gioseffi e La Prospettiva come “forma simbolica” Decio Gioseffi and Perspective as ‘symbolic form'Filippo Lambertucci Alfredo Lambertucci: disegnare per costruire Alfredo Lambertucci: drawing to build Sandro Parrinello, Raffaella De Marco Dal rilievo al modello: la trasposizione grafica dell'evento sismico From survey to the model: the graphic transposition of an earthquake Amparo Bernal López-Sanvicente, Ignacio Camarero Julián Riflessioni di Eisenman sull'autonomia del modello come oggetto architettonico Eisenman reflecting on the independence of the model as an architectural object Attualità/Events Libri/Books
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- 2019
30. Disegnare idee immagini n° 56 / 2018 : Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura Sapienza Università di Roma
- Author
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Anna Rita Donatella Amato, Álvaro Soto Aguirre, José Ignacio Sánchez Rivera, Jesús Ignacio San José Alonso, Carlos Montes Serrano, Riccardo Migliari, Davide Mezzino, Javier García-Gutiérrez Mosteiro, Simone Garagnani, Marco Gaiani, Sabine Frommel, Juan José Fernández Martín, Sergio Bracco, Enrica Bistagnino, Ilaria Bernardi, Leonardo Baglioni, Luis Antonio García García, Mario Docci, Anna Rita Donatella Amato, Álvaro Soto Aguirre, José Ignacio Sánchez Rivera, Jesús Ignacio San José Alonso, Carlos Montes Serrano, Riccardo Migliari, Davide Mezzino, Javier García-Gutiérrez Mosteiro, Simone Garagnani, Marco Gaiani, Sabine Frommel, Juan José Fernández Martín, Sergio Bracco, Enrica Bistagnino, Ilaria Bernardi, Leonardo Baglioni, Luis Antonio García García, and Mario Docci
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Editoriale di Mario Docci, Carlo Bianchini Storicizzare la Rappresentazione architettonica Editorial by Mario Docci, Carlo Bianchini Historicise architectural Representation Sergio Bracco Disegnare per la città Drawing for the city Luis Antonio García García, José Ignacio Sánchez Rivera, Juan José Fernández Martín, Jesús Ignacio San José Alonso Il Monasterio de las Huelgas a Burgos: analisi architettonica di uno spazio per la sepoltura dei reali di Castiglia The Abbey of Santa María de las Huelgas in Burgos: architectural analysis of a burial space for members of the royal family of Castile Sabine Frommel, Marco Gaiani, Simone Garagnani Progettare e costruire durante il Rinascimento. Un metodo per lo studio di Giuliano da Sangallo Designing and building during the Renaissance. A method to study Giuliano da Sangallo Anna Rita Donatella Amato Buenos Aires, i disegni del Catastro Beare del 1869: il codice grafico di una logica insediativa Buenos Aires, the drawings in the Catastro Beare (1869): the graphic code of a settlement logic Leonardo Baglioni, Riccardo Migliari Lo specchio alle origini della prospettiva The mirror at the origin of perspective Enrica Bistagnino Sul linguaggio grafico di Ettore Veruggio. Disegni e parole per la storia della rappresentazione del secondo Novecento Ettore Veruggio's graphic language. Drawings and words to portray the history of representation during the second half of the twentieth century Carlos Montes Serrano, Javier García-Gutiérrez Mosteiro Roma quanta fuit ipsa ruina docet: allegorie di Roma in alcuni disegni di Luis Moya Roma quanta fuit ipsa ruina docet: allegories of Rome in drawings by Luis Moya Davide Mezzino Opportunità e limiti dei sistemi BIM per il patrimonio costruito: il caso del tempio Loka-hteik-pan in Bagan Opportunities and limits of BIM systems for built heritage: the Lawkahteikpan temple in Bagan Ilaria Bernardi, Álvaro Soto Aguirre L'apprendimento della rappresentazione dell'architettura: Figini e Pollini nell'età del Gruppo 7 Learning to represent architecture: Figini and Pollini during the Gruppo 7 period Libri/Books
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- 2019
31. IFAU '18 - Territori fragili / Fragile territories. Paesaggi_Città_Architetture / Landscapes_Cities_Architecture : 2nd international forum on architecture and urbanism
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AA. VV, Filippo Angelucci, Lorenzo Pignatti, Piero Rovigatti, Marcello Villani, AA. VV, Filippo Angelucci, Lorenzo Pignatti, Piero Rovigatti, and Marcello Villani
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Collana STUDI E RICERCHE DI ARCHITETTURA del Dipartimento di Architettura Università degli Studi G. d'Annunzio, Chieti-Pescara IFAU 2018 – 2nd International Forum on Architecture and Urbanism ha lo scopo di portare a confronto docenti, ricercatori e studiosi per condividere e scambiarsi le proprie esperienze e risultati di ricerca su tutti gli aspetti legati a Paesaggi_Città_Architetture all'interno di TERRITORI FRAGILI. Ha anche lo scopo di offrire un foro interdisciplinare per ricercatori, professionisti e docenti per presentare e discutere le innovazioni ed i trends più recenti, problemi e sfide affrontate e le soluzioni adottate per i Territori Fragili nelle Città in Transizione. Il Forum concentrerà la propria attenzione su paesaggi, città ed architetture localizzati all'interno di contesti e territori che rivelano una loro fragilità. La seconda edizione ampia i propri orizzonti tramite una serie di sguardi incrociati attraverso l'Euro Regione Adriatica-Ionica, da poco istituzionalizzata ed estesa oggi anche alla regione Balcanica. La fragilità di contesti e territori è infatti di molteplice natura. Esiste una fragilità dei territori dovuta a fenomeni naturali (terremoti, frane, alluvioni, incendi, siccità, ecc.) che creano situazioni di rischio sismico, idrogeologico ed ambientale che caratterizzano gran parte dell'Italia centrale e della regione Adriatica e dei Balcani. Esiste una fragilità economica e sociale soprattutto nei territori interni dove si riscontrano condizioni di vita e di lavoro precarie dovute allo spopolamento, all'emigrazione ed alla generalizzata crisi economica. Esiste una fragilità politica e sociale in quei territori che non hanno ancora raggiunto una stabilità e che sono stati interessati, anche recentemente, da fenomeni bellici e terroristici. Esiste una fragilità di quei territori attraversati da grandi flussi di migranti che si spostano da luoghi di conflitto verso luoghi dove ricercano una vita ordinaria e pacifica. Esiste una fragilità religiosa, linguistica ed etnica a seguito di tensioni ataviche e storiche laddove non si è ancora creata armonia e condivisione tra persone simili ma provenienti da credi, idiomi ed origini diverse. Esiste una fragilità del territorio agricolo che spesso non è più in grado di essere competitivo rispetto a produzioni industrializzate e non riesce a mantenere l'antico equilibrio tra paesaggio e produzione. Esiste una fragilità ambientale a seguito dell'inquinamento, della dispersione di rifiuti, di emissioni dannose che compromettono in maniera irreversibile il nostro habitat, sia naturale che antropizzato. Esiste una fragilità culturale nei luoghi dove la modernizzazione e globalizzazione non sono riuscite a svilupparsi in armonia con le tradizioni e le storie locali. Ma soprattutto tutte le nostre città sono interessate da fenomeni di abbandono e dismissione di aree centrali, periferiche e periurbane che creano una fragilità che diventa sempre più evidente e determina uno stravolgimento del senso dei luoghi e delle città. A questa si accompagna una dismissione di edifici, fabbriche, officine, magazzini e costruzioni di vario genere, che hanno perso la loro primaria funzione e sono abbandonati o in attesa di una nuova vita.
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- 2019
32. PRINCIPI DI PROGETTAZIONE UNIVERSALE - Abitazioni accessibili : Opera completa composta da 10 volumi
- Author
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Giovanni Emilio Buzzelli and Giovanni Emilio Buzzelli
- Abstract
Fra i molteplici obiettivi della serie di monografie dedicata alla soluzione economica di moltissimi piccoli e grandi problemi pratici che possono rendere più vivibile e confortevole un appartamento, il tema che viene sviscerato in profondità sotto tutti gli aspetti nelle quasi 1200 pagine di testo in quadricromia parte da un preciso interrogativo: con quali caratteristiche si può tentare di realizzare o ristrutturare un'abitazione in modo che sia comodamente fruibile per tutte le età, su tutto l'arco della vita, da quando si è appena nati fino alla vecchiaia più avanzata?
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- 2018
33. PRINCIPI DI PROGETTAZIONE UNIVERSALE - Abitazioni accessibili - 7. Il percorso meta progettuale
- Author
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Giovanni Emilio Buzzelli and Giovanni Emilio Buzzelli
- Abstract
Fra i molteplici obiettivi della serie di monografie dedicata alla soluzione economica di moltissimi piccoli e grandi problemi pratici che possono rendere più vivibile e confortevole un appartamento, il tema che viene sviscerato in profondità sotto tutti gli aspetti nelle quasi 1200 pagine di testo in quadricromia parte da un preciso interrogativo: con quali caratteristiche si può tentare di realizzare o ristrutturare un'abitazione in modo che sia comodamente fruibile per tutte le età, su tutto l'arco della vita, da quando si è appena nati fino alla vecchiaia più avanzata? L'obiettivo di questa monografia è rivolto all'esame delle caratteristiche del patrimonio abitativo esistente in Italia e del livello di accessibilità posseduto dalle diverse tipologie di unità abitative, indipendentemente dal livello costruttivo. Infatti, non sono poche le abitazioni che non possiedono sufficiente accessibilità anche a livello medio alto. La rapida crescita del numero delle persone anziane - e conseguentemente dei soggetti che accusano problemi di salute e perdono in minore o maggiore quantità l'autosufficienza - porrà l'assistenza sanitaria nazionale nell'impossibilità di poterli assistere tutte quante nei centri pubblici come le RSA. I costi dell'assistenza domiciliare salgono a fronte di scarsi livelli di accessibilità, ma per un numero sempre più rilevanti di persone anziane o diversamente abili con basso o insufficiente reddito gli interventi di modifica delle condizioni della propria abitazione risulteranno sempre più inaffrontabili. L'approfondito esame delle attività abitative permette di determinare quali sono le soglie accettabili di funzionalità dei singoli ambienti di un'abitazione. La loro identificazione permette di determinare le soluzioni correttive da apportare e, nel caso di nuove costruzioni, quali sono i parametri da applicare per ottenere sufficienti risultati di accessibilità, funzionalità e usabilità dei singoli ambienti. Le caratteristiche abitative ottimali sono definibili in primo luogo quando raggiungibilità e prensione dei singoli oggetti presenti e necessari per poter espletare le normali attività quotidiane. Si analizzano i criteri dell'organizzazione funzionale degli spazi domestici e si descrivono alcune simulazioni propedeutiche che il progettista dovrebbe fare per potersi immedesimare con cognizione di causa nelle esigenze dei soggetti anziani e soprattutto di quelli che devono vivere nella propria abitazione, suggerendo come attuare numerosi piccoli interventi correttivi economici nelle strutture esistenti e come evitare errori progettuali per quelle da realizzare.
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- 2018
34. Territori dell'abusivismo : Un progetto per uscire dall'Italia dei condoni
- Author
-
Francesco Curci, Enrico Formato, Federico Zanfi, Francesco Curci, Enrico Formato, and Federico Zanfi
- Subjects
- City planning--Italy, Southern, Illegal buildings--Italy, Southern, Construction industry--Corrupt practices--Ital, Real estate development--Corrupt practices--It, Landscape assessment--Italy, Southern
- Abstract
Il volume fa il punto sul fenomeno dell'abusivismo edilizio nel Mezzogiorno, dopo un periodo di relativo silenzio degli studiosi sul tema, e avanza alcune proposte per l'innovazione dei progetti e delle politiche a esso rivolti. Alla base ci sono le riflessioni sviluppate nell'ambito di una rete di ricerca promossa e coordinata dai tre curatori con il sostegno della Società italiana degli urbanisti. I contributi ospitati nella prima parte del libro descrivono sotto angolature diverse lo sfondo in cui le pratiche dell'abusivismo e i suoi lasciti oggi si collocano. Uno sfondo per molti aspetti mutato rispetto al quadro entro il quale maturò la politica di condono edilizio nei primi anni ottanta, che richiede uno sforzo di rielaborazione critica degli assunti, delle possibilità e delle priorità dell'azione pubblica. Nella parte centrale, quattordici casi studio esplorano le articolazioni fisiche e sociali che l'edilizia non autorizzata ha prodotto nelle regioni meridionali. Un viaggio attraverso territori in cui si intrecciano problemi irrisolti, non di rado aggravatisi nel tempo, e nuove questioni riguardanti la transizione demografica, il dissesto idrogeologico, la crisi economica e ambientale. La terza parte del volume enuncia, infine, una serie di prospettive di lavoro coerenti con le questioni sollevate. Strategie urbanistiche, paesaggistiche, fiscali e sociali, che tracciano i lineamenti di un possibile programma di riforma in cui il rigore nel perseguimento dell'interesse pubblico sappia stare assieme alla piena consapevolezza del difficile contesto in cui si opera.
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- 2018
35. Dalla pratica alla trattazione teorica: le incisioni delle volute ioniche : Published in Disegnare idee immagini 55/2017. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura Sapienza Università di Roma | Biannual Magazine of the Department of History, Drawing and Restoration of Architecture
- Author
-
Carlo Inglese and Carlo Inglese
- Abstract
I tracciati di cantiere rappresentano l'elemento di unione tra il disegno di progetto e l'esecuzione degli elementi architettonici, vera metodologia operativa all'interno dei processi costruttivi nei cantieri antichi. Le figure che a diverso titolo, o con diverse competenze, erano chiamate alla loro realizzazione conoscevano non solo il linguaggio alla base degli ordini architettonici e le costruzioni ad essi sottesi, ma anche le principali regole di geometria piana. Le costruzioni geometriche incise per le volute di capitelli ionici romani danno il senso reale dell'importanza di questa metodologia costruttiva. La voluta veniva progettata, disegnata e controllata direttamente sull'elemento sbozzato o su lastre lapidee utili anche per la trasmissione dei principi e delle regole adottate. | From practice to theoretical treatises: the engravings on Ionic volutes – Worksite drawings represent the trait d'union between design drawings and the execution of architectural elements; a bona fide operational method that was part of building procedures in ancient worksites. The individuals who, with different skills and different tasks were responsible for building them, were familiar not only with the language of architectural orders and ensuing constructions, but also with the most important rules of plane geometry. The geometric constructions engraved for the volutes of Roman Ionic capitals reveal the importance of this building method. To transmit the principles and rules involved the volute was designed, drawn and controlled directly on a rough-hewn element or on stone slabs. | Facing English text
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- 2018
36. Riflessioni sullo sviluppo sostenibile in architettura : A trent’anni dal Rapporto Brundtland
- Author
-
Maria Canepa and Maria Canepa
- Abstract
A trent'anni di distanza dall'affermazione del concetto di sviluppo sostenibile è possibile e doveroso fare un bilancio di quanto accaduto, delle ricadute sulla realtà che ci circonda, analizzando le risposte formulate, ma soprattutto le domande poste al principio del percorso. Lo sviluppo sostenibile ha avuto importanti ripercussioni in ambito architettonico, rispetto alle quali si possono valutare le problematiche individuate, le risposte formulate, gli eventuali fallimenti e soprattutto interrogarsi su quale sia il ruolo dell'architetto in questo dibattito, sul perché debba occuparsi dell'argomento e quale possa essere il suo effettivo apporto. Obiettivi specifici del testo sono costruire un bilancio a partire dall'analisi di tali ricadute per definire un quadro in cui si inserisce l'architettura e delineare la posizione della disciplina all'interno del tema sostenibilità: ne è un soggetto trainante? La subisce suo malgrado? O lo sfrutta per collocarsi in modo più appetibile sul mercato?
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- 2018
37. Città e democrazia : Per una critica delle parole e delle cose
- Author
-
Carlo Olmo and Carlo Olmo
- Subjects
- Cities and towns--Political aspects, Public spaces--Political aspects, Democracy
- Abstract
Il rapporto tra città e democrazia segna la storia dell'umanità, almeno per quella parte che si riconosce nelle sue matrici greche e giudaiche. Lo segna sino ad oggi. Una storia in cui le due parole hanno assunto nel tempo significati diversi, sino ad arrivare a divergere. La parola «democrazia» conosce una crisi legata alla perdita di rapporto con lo spazio e con il limite, concetti che erano a fondamento di altri due termini chiave: rappresentanza e cittadinanza. La parola «città» ha mutato i significati di luoghi topici della democrazia, come la piazza e, per la storia della modernità, i luoghi dell'industria, svuotati e diventati un problema e insieme un'occasione per altre fondamentali «parole» che segnano quel rapporto: ricostruzione, rigenerazione, vuoto e lutto. Non solo. A mutare la relazione tra città e democrazia è intervenuto un fenomeno assai complesso: il ruolo che memoria e identità hanno assunto, almeno dal 1989, nelle politiche urbane e in quelle territoriali. Sono i musei e i luoghi riconosciuti come patrimoni, spesso universali, a guidare le politiche di rigenerazione, intesa quale dimensione di consumo, insieme turistico e culturale, delle città. Le diseguaglianze crescenti prodotte dalla diffusione, in tutto il mondo, di modelli di «comunità chiuse», sembra si vogliano pacificare attraverso una memoria che è in realtà costruita e narrata su conflitti e divisioni, è popolata di mura, reali e metaforiche. Carlo Olmo offre in questo libro gli spunti di una riflessione critica sulle parole, sui temi e sugli attori della condizione urbana contemporanea. In particolare su un tema chiave nella crisi della democrazia nelle forme occidentali: il rapporto tra le competenze e la cittadinanza, tra le competenze, l'autorità e la decisione.
- Published
- 2018
38. Disegnare idee immagini n° 55 / 2017 : Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura Sapienza Università di Roma
- Author
-
Carlo Inglese, Paolo Zermani, Martina Trentani, Adriana Rossi, Marta Alonso Rodríguez, Leonardo Paris, Marco Muscogiuri, Francisco Martínez Mindeguía, Fabio Lanfranchi, Elena Ippoliti, Noella Galván Desvaux, Mario Docci, Laura Carnevali, Eduardo Carazo Lefort, Pedro M. Cabezos Bernal, Carlo Bianchini, Lisa Accurti, Maria Letizia Accorsi, Carlo Inglese, Paolo Zermani, Martina Trentani, Adriana Rossi, Marta Alonso Rodríguez, Leonardo Paris, Marco Muscogiuri, Francisco Martínez Mindeguía, Fabio Lanfranchi, Elena Ippoliti, Noella Galván Desvaux, Mario Docci, Laura Carnevali, Eduardo Carazo Lefort, Pedro M. Cabezos Bernal, Carlo Bianchini, Lisa Accurti, and Maria Letizia Accorsi
- Abstract
Editoriale di Mario Docci, Carlo Bianchini La qualità della ricerca nelle Scuole di Architettura italiane Editorial by Mario Docci, Carlo Bianchini The quality of research in Italian Schools of Architecture Paolo Zermani Perché disegno Why do I draw Francisco Martínez Mindeguía Spazio, scenografia, disegno Space, scenography, drawing Maria Letizia Accorsi Un disegno inedito di Raffaele de Vico per il parco Cestio An unpublished drawing of the Cestio Park by Raffaele de Vico Eduardo Carazo Lefort, Marta Alonso Rodríguez, Noelia Galván Desvaux La rappresentazione come strumento per ricostruire il tracciato delle mura medievali: l'esempio di Oviedo Representation as a tool to retrace the layout of medieval walls: Oviedo Carlo Inglese Dalla pratica alla trattazione teorica: le incisioni delle volute ioniche From practice to theoretical treatises: the engravings on Ionic volutes Elena Ippoliti, Leonardo Paris, Martina Trentani Tra rilievo e progetto. La concezione spaziale di Bramante per il coro di Santa Maria del Popolo a Roma Survey and design. The spatial concept invented by Bramante for the choir of Santa Maria del Popolo in Rome Adriana Rossi, Pedro M. Cabezos Bernal Il valore paradigmatico del Grande Plastico di Pompei The paradigmatic value of the Great Model of Pompeii Laura Carnevali, Fabio Lanfranchi Pietro Aschieri: “architettura in scena” Pietro Aschieri: ‘stage architecture'Lisa Accurti Palazzo Armano di Grosso Canavese. Rilievo integrato e simulazione virtuale Palazzo Armano in Grosso Canavese. Integrated survey and virtual simulation Marco Muscogiuri Urban Sketching. Visione, percezione aptica e narrazione della città che cambia Urban Sketching. Vision, haptic perception and narration of a changing city Attualità/Events Libri/Books
- Published
- 2018
39. Editoriale. La qualità della ricerca nelle Scuole di Architettura italiane : Published in Disegnare idee immagini 55/2017. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura Sapienza Università di Roma | Biannual Magazine of the Department of History, Drawing and Restoration of Architecture
- Author
-
Mario Docci, Carlo Bianchini, Mario Docci, and Carlo Bianchini
- Abstract
Le Scuole di Architettura italiane stanno attraversando un periodo di notevoli difficoltà, non solo per la forte contrazione del numero degli studenti che si iscrivono, ma anche per gli esiti della VQR dell'ultimo quadriennio 2011-2014 che ha mostrato un inatteso abbassamento dei punteggi attribuiti ai SSD dell'Area 08a Architettura. Pur con tutte le riserve che in questi anni sono state da più parti giustamente sollevate sulla natura e ruolo dell'ANVUR e, in particolare, sul senso e affidabilità della VQR, ciò nondimeno questo imperfetto strumento è l'unico attualmente disponibile per valutare complessivamente il sistema universitario nazionale e, scendendo in dettaglio, le sue varie componenti: verticalmente le Scuole, le Facoltà e i Dipartimenti; orizzontalmente i Settori Scientifico-Disciplinari. | Editorial. The quality of research in Italian Schools of Architecture – Italian Schools of Architecture are going through a rough patch, not only because less and less students enrol, but also because in the last four-year period (2011-2014) the results of the VQR (Assessment of the Quality of Research) have highlighted an unexpected drop in the points awarded to the SSD (Scientific-Disciplinary Sector) in Area 08a Architecture. Despite all the reservations quite rightly aired in recent years about the nature and role of the ANVUR (National Assessment Agency of the University and Research System), in particular, the logic and reliability of the VQR, this imperfect tool is the only one that can currently provide an overall assessment of the national university system and, more precisely, its components: vertically, Schools, Faculties and Departments; horizontally, Scientific Disciplinary Sectors. | Facing English text
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- 2018
40. Perché disegno : Published in Disegnare idee immagini 55/2017. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura Sapienza Università di Roma | Biannual Magazine of the Department of History, Drawing and Restoration of Architecture
- Author
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Paolo Zermani and Paolo Zermani
- Abstract
C'è nell'architettura un tratto di strada, non eludibile, tra ciò che è esistito, ciò che esiste e ciò che deve essere. Solo percorrendo ogni volta questa distanza il progetto trova significato. È questa, per me, la ragione del disegno: in tal senso non si tratta del disegno di una forma ma, prima, di una sostanza, che si traspone dalla materialità alla coscienza, per tornare depurata al mondo visibile. | Why do I draw – There is an inescapable path to tread in architecture; it runs between what was, what is and what will be. A drawing will be meaningful only if we take this path each time we draw. This is the reason why I draw. It involves drawing substance before form; a substance transposed from matter to my consciousness, only to return purified to the visible world. | Facing English text
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- 2018
41. Pietro Aschieri: architettura in scena : Published in Disegnare idee immagini 55/2017. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura Sapienza Università di Roma | Biannual Magazine of the Department of History, Drawing and Restoration of Architecture
- Author
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Laura Carnevali, Fabio Lanfranchi, Laura Carnevali, and Fabio Lanfranchi
- Abstract
Tra le figure del panorama architettonico del periodo compreso tra le due guerre del Novecento, il ruolo di Pietro Aschieri risulta centrale per il processo di avvio del razionalismo in Italia. Ma l'importanza del suo lavoro non si limita al solo contributo progettuale, poiché le sue capacità grafiche lo collocano in una posizione di assoluto rilievo nel novero di professionisti appartenenti all'area della Scuola Romana. Con il presente studio, incentrato nell'ambito della sua rappresentazione prospettica, abbiamo inteso ripercorrere le modalità di strutturazione della sua produzione grafico-progettuale. | Pietro Aschieri: stage architecture – More than all the other Italian architects active between WWI and WWII, Pietro Aschieri played a key role in the advent of rationalism in Italy. However it wasn't just his designs that were important, his skills as a draughtsman made him one of the most esteemed professionals active in the Roman School. This study focuses on perspective representation and reviews the way in which Aschieri structured his graphic-design works. | Facing English text
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- 2018
42. Il valore paradigmatico del Grande Plastico di Pompei : Published in Disegnare idee immagini 55/2017. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura Sapienza Università di Roma | Biannual Magazine of the Department of History, Drawing and Restoration of Architecture
- Author
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Adriana Rossi, Pedro M. Cabezos Bernal, Adriana Rossi, and Pedro M. Cabezos Bernal
- Abstract
Il consistente arco temporale intercorso tra le fasi prodromiche e la realizzazione del Grande Plastico di Pompei (1861-1943) invita a rileggerne le vicissitudini per ravvisare nell'esito affinità d'intenti che, alla luce dell'attuale spirito scientifico, rendono gli obiettivi di quella esperienza emblematici per l'attuale modo di operare. | The paradigmatic value of the Great Model of Pompeii – The substantial time lapse between the preparatory stages and assembly of the Great Model of Pompeii (1861-1943) is an opportunity to review events surrounding its construction and consider the outcome as expressing a common purpose which, given the scientific spirit of our age, make the objectives of that experience emblematic for our current modus operandi. | Facing English text
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- 2018
43. La città, i saperi, le pratiche
- Author
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Gabriele Pasqui and Gabriele Pasqui
- Abstract
La città è sempre stata luogo delle differenze. Luogo in cui i diversi coabitano, mettendo in comune regole di convivenza e dispositivi di controllo. Vivere insieme non è una scelta, ma un destino. Oggi tuttavia la città europea appare incapace di governare il pluralismo, che pure è stato tanta parte della sua storia e del suo destino, schiacciata tra il fallimento della tecno-burocrazia dell'Unione europea e i localismi populisti e regressivi, diffusi ormai in ogni angolo del continente. Come possiamo dunque pensare la città plurale nell'epoca contemporanea? In assenza di fondamenti ideologici, di una visione del mondo condivisa, di uno sfondo comune, come possono gli individui vivere e fare insieme nello spazio urbano? Il libro prende le mosse dall'urgenza di rispondere a queste domande, suggerendo di pensare prima l'essere-insieme, la relazione, poi l'individuo. Si tratta di un esercizio difficile; tuttavia, solo un approccio che sia in grado di descrivere l'individuo come effetto, e non come fondamento, ci permette di comprendere la natura profonda dello stare insieme nello spazio urbano non in chiave comunitaria, ma come disposizione e comparizione, essere-in-comune senza condivisione. Il testo guarda al tema entro tre differenti angolazioni. La prima è tesa a comprendere le condizioni di possibilità di un pensiero della con-vivenza e della con-divisione e le sue conseguenze per le culture urbanistiche e del progetto urbano. La seconda propone una riflessione critica sul progetto urbanistico a partire dalle forme di produzione e trasmissione dei nostri saperi. La terza guarda alle implicazioni di questa lettura della città e dei saperi sul senso e il destino dell'insegnamento e della ricerca universitaria. Scopo del libro è mostrare come sia possibile cercare di convivere nello spazio urbano in condizioni di pluralismo radicale e insieme di ripensare radicalmente strumenti e atteggiamenti del fare urbanistica.
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- 2018
44. La Città Universitaria di Roma, le due modernità si conciliano: tre anni d’oro dell’architettura italiana del ‘900. The University City of Rome. Reconciliation between two modernities: the three golden years of twentieth-century Italian architecture : Published in Disegnare idee immagini 52/2016. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura “Sapienza” Università di Roma | Biannual Magazine of the Department of History, Drawing and Restoration of Architecture
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Paolo Portoghesi and Paolo Portoghesi
- Abstract
Il contributo ripropone la Lectio magistralis pronunciata il 21 gennaio 2016 in occasione della inaugurazione dell'Anno Accademico 2015-2016 della Sapienza Università di Roma e ha come tema la realizzazione della Città Universitaria. Essa nacque in un clima di contrapposizioni generazionali, con una strategia che aderì senza compromessi a un'idea di modernità, e segnò una temporanea ma sincera alleanza tra due i protagonisti Marcello Piacentini e Giuseppe Pagano, con i quali collaborarono Gio Ponti, Giovanni Michelucci, Pietro Aschieri, Giuseppe Capponi, Gaetano Minnucci. | This contribution proposes the Lectio Magistralis delivered on 21 January 2016 at the inauguration of the Academic Year 2015-2016 at Sapienza University of Rome. The key topic of the inaugural speech was the construction of the University City built during a period of generational conflict and based on a strategy that uncompromisingly espoused the concept of modernity. Its construction also marked a temporary but sincere alliance between the two protagonists, Marcello Piacentini and Giuseppe Pagano and their collaborators Gio Ponti, Giovanni Michelucci, Pietro Aschieri, Giuseppe Capponi and Gaetano Minnucci.
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- 2017
45. Rinnovare la tutela : Modelli matematici e grafici per una ridefinizione delle prospettive
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Maria Pia Guermandi, Alessandra Urgu, Francesca Tedesco, Silvano Tagliagambe, Margherita Solci, James Rombi, Andrea Pirinu, Enrico Petruzzi, Chiara Perini, Roberto Natalini, Elena Ippoliti, Emiliano Ilardi, Elisabetta Gola, Cairoli Fulvio Giuliani, Valentina Favrin, Francesca Fatta, Maria Linda Falcidieno, Barbara De Filippo, Enrico Cicalò, Roberto Busonera, Vincenzo Bagnolo, Giovanni Azzena, Maria Pia Guermandi, Alessandra Urgu, Francesca Tedesco, Silvano Tagliagambe, Margherita Solci, James Rombi, Andrea Pirinu, Enrico Petruzzi, Chiara Perini, Roberto Natalini, Elena Ippoliti, Emiliano Ilardi, Elisabetta Gola, Cairoli Fulvio Giuliani, Valentina Favrin, Francesca Fatta, Maria Linda Falcidieno, Barbara De Filippo, Enrico Cicalò, Roberto Busonera, Vincenzo Bagnolo, and Giovanni Azzena
- Abstract
L'idea del volume, e il suo titolo, nascono nell'ambito del progetto INNOVA.RE della Regione Autonoma della Sardegna, nel quale, attraverso la collaborazione con le imprese e con gli enti locali, si è sperimentata l'elaborazione di strumenti matematici e grafici che contribuiscono all'analisi dei rischi per il patrimonio storico e paesaggistico, e alla costruzione di strategie di tutela orientata, basate sui principi della previsione, dell'efficienza, della più ampia fruibilità. Rinnovare la tutela è inteso anche nel senso di una ridefinizione delle prospettive attraverso l'integrazione di molteplici punti di vista che, considerati nella loro pluralità, offrono una rappresentazione più coerente della realtà, rendendo effettivamente disponibile e condiviso l'esito di un complesso di conoscenze specialistiche. Rinnovare, quindi, per condividere strumenti che permettano una tutela ampia, diffusa, mirata di un patrimonio che appartiene a tutti. Enrico Cicalò è Ricercatore in Disegno presso il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell'Università degli Studi di Sassari e membro del collegio di dottorato in Architettura e Ambiente presso lo stesso ateneo. È stata responsabile scientifico dell'azione pilota LANDY. LANdscape Dynamics. Strategie di rappresentazione, monitoraggio e comunicazione dei processi urbani e ambientali e dei rischi ad essi connessi, finanziata con i fondi del Progetto INNOVA.RE (P.O.R. Sardegna 2007-2013). Margherita Solci è Professore Associato in Analisi matematica presso il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell'Università degli Studi di Sassari e membro del collegio di dottorato in Archeologia, Storia e Scienze dell'uomo presso lo stesso ateneo. È stata responsabile scientifico dell'azione pilota MADAR. Modelli matematici per la simulazione dei fenomeni di degrado strutturale in area archeologica, finanziata con i fondi del Progetto INNOVA.RE (P.O.R. Sardegna 2007-2013).
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- 2017
46. Disegnare idee immagini n° 54 / 2017 : Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura Sapienza Università di Roma
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Tatiana Kirilova Kirova, Carlo Bianchini, Mario Docci, Donatella Rita Fiorino, Franco Fragnoli, Arturo Gallozzi, Gabriel Granado-Castro, Alberto Grijalba Bengoetxea, Roberto Mariotti, Andrés Martín-Pastor, Alessandra Pagliano, Sandro Parrinello, Tatiana Kirilova Kirova, Carlo Bianchini, Mario Docci, Donatella Rita Fiorino, Franco Fragnoli, Arturo Gallozzi, Gabriel Granado-Castro, Alberto Grijalba Bengoetxea, Roberto Mariotti, Andrés Martín-Pastor, Alessandra Pagliano, and Sandro Parrinello
- Abstract
Editoriale di Mario Docci, Carlo Bianchini La qualità della ricerca scientifica nel settore del Disegno si può e si deve misurare Editorial by Mario Docci, Carlo Bianchini We can and must assess the quality of scientific research in the field of Drawing Roberto Mariotti L'immaginazione dentro la proporzione Imagination within proportion Andrés Martín-Pastor, Gabriel Granado-Castro Alcune controversie inerenti la rappresentazione dell'ombra prodotta dal sole nel XVII secolo. Il manoscritto Artes excelençias de la Perspectiba nel suo contesto Seventeenth-century controversies about the representation of the sun's shadow. The manuscript Artes excelençias de la Perspectiba in context Alessandra Pagliano Luce, stelle e geometria della meridiana di Rocco Bovi nella Certosa di San Martino Light, stars and geometry in the sundial designed by Rocco Bovi in the Charterhouse of St. Martin Alberto Grijalba Bengoetxea «Yo he visto en Italia una cosa muy distinta» “Yo he visto en Italia una cosa muy distinta” Luca Ribichini Nuovi spunti, riflessioni e approfondimenti sul Danteum di Terragni e Lingeri New ideas, considerations and in-depth analysis of the Danteum designed by Terragni and Lingeri Tatiana Kirilova Kirova, Donatella Rita Fiorino, Luca James Senatore Conoscenza integrata e qualità progettuale nel restauro. Il caso della Caserma Cascino in Cagliari Integrated knowledge and quality design in restoration. The Cascino Barracks in Cagliari Sandro Parrinello Il complesso di al-Nabi Musa in Palestina. Documentazione e analisi dell'oasi edificata The al-Nabi Musa complex in Palestine. Documentation and analysis of the edified oasis Arturo Gallozzi, Marcello Zordan, Franco Fragnoli Un centro urbano ricostruito. Disegni dall'archivio di Giuseppe Nicolosi A rebuilt urban centre. Archival drawings by Giuseppe Nicolosi
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- 2017
47. Disegnare idee immagini n° 53 / 2016 : Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura Sapienza Università di Roma
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Teresa Della Corte, Aurelio Vallespín Muniesa, Gabriele Stancato, Antonio Saggio, Francisco Martínez Mindeguía, Marta Grau Fernandez, Marco Gaiani, Riccardo Foschi, Mario Docci, Ignacio Cabodevilla-Artieda, Ignacio Bosch Reig, Carlo Bianchini, Fabrizio Ivan Apollonio, Katarina Andjelkovic, Lucio Altarelli, Luis Agustín Hernández, Teresa Della Corte, Aurelio Vallespín Muniesa, Gabriele Stancato, Antonio Saggio, Francisco Martínez Mindeguía, Marta Grau Fernandez, Marco Gaiani, Riccardo Foschi, Mario Docci, Ignacio Cabodevilla-Artieda, Ignacio Bosch Reig, Carlo Bianchini, Fabrizio Ivan Apollonio, Katarina Andjelkovic, Lucio Altarelli, and Luis Agustín Hernández
- Abstract
Editoriale di Mario Docci, Carlo Bianchini Il ruolo dei modelli virtuali 3D nella conservazione del patrimonio architettonico e archeologico Editorial by Mario Docci, Carlo Bianchini The role of virtual 3D models in the conservation of architectural and archaeological heritage Lucio Altarelli Il disegno come testo Drawing as text Francisco Martínez Mindeguía Il disegno di Jacques Lemercier del modello di San Giovanni dei Fiorentini Jacques Lemercier's drawing of the model of San Giovanni dei Fiorentini Marta Grau Fernández, Ignacio Bosch Reig San Carlino alle Quattro Fontane: ampliamento e modifiche settecentesche al progetto borrominiano San Carlino alle Quattro Fontane: eighteenth-century enlargement and changes to Borromini's design Antonino Saggio, Gabriele Stancato La corda come strumento di costruzione: geometria, architettura, forme della natura The cord as a construction tool: geometry, architecture and forms of nature Katarina Andjelkovic Il cinema incontra l'architettura: il ruolo dell'image-based practice nel dibattito The cinema meets architecture: the role of image-based practice in the debate Aurelio Vallespín Muniesa, Luis Agustín Hernández, Ignacio Cabodevilla-Artieda I disegni di Alejandro de la Sota come riflesso dell'estetica hegeliana Alejandro de la Sota's drawings as a reflection of Hegel's aesthetics Fabrizio Ivan Apollonio, Marco Gaiani, Riccardo Foschi Una nuova acqua per la Fontana del Nettuno di Bologna: la simulazione di progetto del sistema degli zampilli New water for the Neptune Fountain in Bologna: simulation of the design of the multi-jet system Teresa Della Corte Forma, materia e cromie nel sepolcro di Marco Tullio Tiróne a Marano di Napoli. Rilievo integrato e ricostruzione virtuale Form, material and colours in the tomb of Marcus Tullius Tiro in Marano, Naples. Integrated survey and virtual reconstruction
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- 2017
48. La dimensione speculativa del disegno digitale: sperimentazioni sul disegno teorico di Franco Purini | The speculative dimension of digital drawing: experiments with theoretical drawings by Franco Purini : Published in Disegnare idee immagini 52/2016. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura “Sapienza” Università di Roma | Biannual Magazine of the Department of History, Drawing and Restoration of Architecture
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Laura Farroni, Silvia Rinalduzzi, Laura Farroni, and Silvia Rinalduzzi
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Il saggio che si propone rientra nell'ambito del disegno sperimentale. Attraverso l'uso della modellazione digitale 3D esplora la dimensione creativa del disegno d'autore. Lo studio, infatti, indaga la serie di tavole Come si agisce/Dentro l'architettura di Franco Purini, con l'obiettivo di trascrivere la composizione puriniana bidimensionale nelle possibili configurazioni spaziali tridimensionali intuite e proposte dall'autore. Alla dimensione esplorativa si accompagna quella metodologica attraverso l'analisi dell'immagine originale e degli elementi costituenti, al fine di svelare le “regole” di assemblaggio degli elementi stessi nel modello. La sintesi grafica che ne consegue, restituita nei diversi sistemi della rappresentazione, ha un duplice significato: quello di rivisitare l'atto compositivo proposto in termini di rappresentazione (traslare, ruotare, bordare, tagliare, affollare, ecc.) e quello di «toccare il limite tra ciò che si può e non si può fare»; quindi il disegno digitale inteso come momento di riflessione sul tema del disegno/progetto d'architettura. | This essay focuses on experimental drawings. Using 3D digital modelling the study explores the creative dimension of handmade drawings. The study examines a series of tables entitled How to act/Inside architecture by Franco Purini. The objective was to spatially transcribe Purini's flat compositions and reveal the possible 3D spatial configurations instinctively sensed and proposed by the author. The original images and their elements were analysed to discover the ‘rules'governing the assembly of those elements in the model. The restitution of the ensuing graphic synthesis in representation systems have a dual purpose: to review the compositional act proposed in terms of representation (to transcribe, rotate, frame, cut, fill, etc.) and to “touch the limit of what can and cannot be done”. In other words, digital drawing as a moment of reflection on the topic of drawing/architectural design.
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- 2017
49. La geometria tra teoria e pratica: la costruzione dell’ennagono nell’Antichità | Geometry, theory and practice: the construction of the enneagon in antiquity : Published in Disegnare idee immagini 52/2016. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura “Sapienza” Università di Roma | Biannual Magazine of the Department of History, Drawing and Restoration of Architecture
- Author
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Laura Carlevaris and Laura Carlevaris
- Abstract
Le difficoltà legate alla costruzione esatta di alcuni dei poligoni regolari erano note fin dall'antichità e nel loro tracciamento era presente e ampiamente accettato un margine di approssimazione. Se alcuni di essi possono essere costruiti con “riga e compasso”, per ettagono, ennagono, endecagono e altri una costruzione esatta non è possibile con il solo ausilio di quelli che Boyer definisce «strumenti euclidei». Su questi poligoni, e in particolare sull'ettagono, si sono concentrati, nel corso dei secoli, molti studi: meno numerosi, invece, risultano gli approfondimenti sull'ennagono. Alla base della costruzione dell'ennagono regolare è infatti il problema antico della tripartizione dell'angolo, questione intorno alla quale si sono concentrate molte indagini. Sullo stimolo delle riflessioni nate dal rilevamento del teatro romano di Lecce, che sembra progettato su una matrice ennagonale, il contributo propone una costruzione approssimata ma speditiva dell'ennagono a partire dalla corda maggiore basata sul solo impiego di riga e compasso. Le conseguenze dell'approssimazione della costruzione, che viene confrontata con quella riscontrabile in altre costruzioni dell'ennagono, sono infine riportate alla scala dell'edificio per valutarne l'impatto sull'opera realizzata. | The ancients were well aware of how difficult it was to accurately construct several regular polygons. In fact, a certain margin of error was present and accepted when they were drawn. Although some regular polygons can be constructed using a ‘ruler and compass', it is impossible to accurately construct a heptagon, enneagon, hendecagon, etc. only by using what Boyer calls “Euclidean tools”. Over the centuries numerous studies have performed on these polygons, especially the heptagon, while less numerous studies have been carried out on the enneagon. The ancient problem of the tripartition of the angle lies behind the construction of a regular enneagon, and many studies focused on this issue. Inspired by considerations on the survey of the Roman Theatre in Lecce – ostensibly designed based on an enneagonal matrix – this contribution proposes an approximate but expeditious construction of an enneagon starting with the major chord and using only a ruler and compass. The effects of the approximation of the construction, compared to the approximation in other constructions of an enneagon, are then adjusted to the size of the building to assess the impact on the building itself.
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- 2017
50. Gestione, ricostruzione e comunicazione di sistemi urbani complessi. Il quartiere della Suburra a Roma | Management, reconstruction and communication of complex urban systems. The Suburra district in Rome : Published in Disegnare idee immagini 52/2016. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura “Sapienza” Università di Roma | Biannual Magazine of the Department of History, Drawing and Restoration of Architecture
- Author
-
Maria Grazia Cianci and Maria Grazia Cianci
- Abstract
La ricerca prende in esame una porzione del centro storico: uno stralcio del Rione Monti, noto storicamente con il toponimo “Suburra”, ponendo particolare attenzione a quella parte del rione inclusa fra via Panisperna, via Cavour e via dei Fori Imperiali, che ha mantenuto maggiormente le caratteristiche del tessuto storico originario. Il testo descrive i risultati, le sperimentazioni e le ricerche svolte sulla Suburra, area di particolare importanza nella formazione della città di Roma, che per molto tempo è rimasta nell'ombra: sono pochi e non esaustivi gli studi che abbiano cercato di ricostruire la sua vera identità urbana pur essendo un'area centrale e adiacente ai Fori Imperiali. | The study examines part of the old city centre: the area of the Monti district historically known as ‘Suburra'. Special attention is dedicated to the remaining part of the district between Via Panisperna, Via Cavour and Via dei Fori Imperiali because this area has retained most of the characteristics of its original urban fabric. This article illustrates the results of the experiments and studies performed in an urban area that played a particularly important role in the development of the city of Rome. For many years it remained in the shadows: although it is a central area adjacent to the Imperial Fora, very few, comprehensive studies have tried to retrace its real urban identity.
- Published
- 2017
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